Basilica Madonna della Neve: dove Maria salvò Torre Annunziata

La Basilica della Madonna della Neve è legata alla sacra immagine mariana ritrovata in mare da alcuni pescatori nel quattordicesimo secolo.

Basilica della Madonna della Neve – photo web source

L’effige salvò Torre Annunziata da alcune violente eruzioni vulcaniche alla fine del settecento e a inizio ottocento. La chiesa sorse inizialmente nel 1088 per volere del conte normanno Goffredo di Conversano. Inizialmente venne intitolata alla Vergine Assunta.

L’elevazione della Basilica da parte di Benedetto XVI

Accadde però che nel 1255 il principe di Taranto Manfredi la elevò a basilica regia intitolandola alla Madonna delle Nevi. Per arrivare, infine, al 2011, quando è stata elevata alla dignità di basilica minore, il 3 luglio, da Papa Benedetto XVI.

La facciata principale della chiesa risale al tredicesimo secoli negli archetti medievali. Nel 1563 la chiesa si arricchì delle navate laterali. L’abside pentagonale venne infine realizzata nel 1580, per essere restaurata agli inizi del diciottesimo secolo.

Madonna della Neve
Basilica della Madonna della Neve – photo web source

L’interno della Basilica Madonna della Neve

Le colonne furono inglobate nel settecento da pilastri quadrangolari, e la mentre la volta a capriate ricoperta da un cielo appeso ornato da eleganti stucchi. A destra, nella navata, vi sono tre altari, tra cui quello dedicato alla Gloria di san Giuseppe Desa e la cappella del Santissimo con tele di Gianserio Strafella.

Raffaele Monteanni invece realizzò nel 1793 gli stalli lignei nell’abside. L’altare della Vergine delle Nevi, costruito nel 1630 da Donato Chiarello, si trova nel transetto posto a sinistra. Insieme a questo, nella chiesa si trovano l’altare di San Sebastiano, con tela di fra’ Angelo da Copertino, altri due e la tavola raffigurante la Schiovazione dello Strafella.

Il rapporto di san Giuseppe da Copertino con la Madonna della Neve

In fondo alla navata, infine, si trovano il monumento funebre a Tristano di Chiaromonte e il fonte battesimale ligneo. Il santo dei voli, san Giuseppe da Copertino, protettore degli studenti e degli esaminandi, ricevette il sacramento del battesimo muovendo i primi passi verso la santità proprio in questa chiesa.

Madonna della Neve
Madonna della Neve di Torre Annunziata – photo web source

San Giuseppe da Copertino infatti si estasiava in contemplazione davanti all’immagine della Madonna della Neve, all’epoca proveniente dalla cappella di San Marco situata nel castello di Copertino e dal principe di Taranto Manfredi. Non è però l’unico santo che segnò la storia di questa Basilica.

Il rapporto della Basilica con santi e uomini di Dio

Infatti anche ebbero un rapporto profondo con questa chiesa anche il venerabile servo di Dio, fra Silvestro da Copertino, il famoso pittore Gianserio Strafella, lo scultore Giovanni Donato Chiarello, l’architetto militare Evangelista Menga e altri.

Madonna della Neve
Madonna della Neve di Torre Annunziata – photo web source

La Madonna della Neve di Torre Annunziata è uno dei pochi simboli sopravvissuti alle varie devastazioni che ha avuto la cittadina nel corso della sua storia. Degrado, povertà, camorra, abbandona, nei giorni di processione alla Madonna della Neve la città si illumina di una luce profonda, risvegliandosi dal torpore e volgendo lo sguardo verso una ricchezza incomparabile, quella di Maria e del suo amore infinito.

Giovanni Bernardi

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