Basilica di Bagno di Romagna: gli straordinari segni del doppio miracolo

Nella Basilica di Santa Maria Assunta, a Bagno di Romagna, è conservata l’incisione sul legno del 1400 chiamata la “Madonna del Sangue”.

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All’interno della chiesa si trova anche la Reliquia del Miracolo Eucaristico del Sacro Lino intriso di Sangue. Queste due reliquie sono le testimonianze, che arrivano fino a noi oggi, di miracoli avvenuti nel quindicesimo secolo nella cittadina della provincia di Forlì-Cesena in Emilia-Romagna.

L’origine della Basilica di Santa Maria Assunta di Bagno di Romagna

La documentazione relativa alla Basilica di Santa Maria Assunta di Bagno di Romagna risale già all’anno 861, ma nel corso dei secoli subì profonde trasformazioni. La basilica è infatti contraddistinta da una commistione di stili di epoche differenti. dove le linee romaniche sono ad oggi rilevabili solo all’esterno.

La chiesa presenta così una navata unica, sulla quale si aprono sette piccole cappelle laterali. Negli anni 1958- 1960 sono poi stati eseguiti dei restauri che hanno riportato alla luce il portale romanico a colonnine. Quest’ultimo fu sovrapposto a quello rinascimentale. I recenti lavori sono riusciti a conferire una unità stilistica e una migliore fruizione delle importanti opere d’arte conservate all’interno.

I nomi più importanti dell’arte del Rinascimento fiorentino tra le opere

Il tutto rappresenta una vera e propria opera unica nell’ambito di quel territorio chiamato “Romagna toscana”. Se poi si rivolge lo sguardo all’altare, si possono osservare alcune tra le opere dei nomi più importanti dell’arte del Rinascimento fiorentino.

Si pensi ad esempio alla “Madonna col Bambino” del Maestro di Sant’Ivo e la “Madonna Assunta e Santi” di Neri di Bicci. Oppure la “Natività” di un allievo del Ghirlandaio, conosciuto con il nome di Maestro del Tondo Borghese, e la “Madonna col Bambino e Santi” di Michele Tosini.

Le sculture di grande valore presenti all’interno della chiesa

La stessa importanza è rivestita dagli autori delle sculture presenti all’interno dell’edificio, che comprendono illustri artisti fiorentini come Andrea della Robbia, autore della statua in terracotta policroma bellezza raffigurante Sant’Agnese, oppure di un rilievo in terracotta della bottega di Donatello.

La Basilica di Santa Maria Assunta fa poi parte del percorso espositivo del Museo d’Arte Sacra, che nella città di Bagno di Romagna comprende anche l’Oratorio della Madonna del Carmine e i locali della Casa Canonica della Parrocchia di Santa Maria Assunta.

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La Basilica fu testimone di un doppio miracolo

Nel 1412 la basilica fu testimone del grande miracolo accaduto durante la celebrazione della Santa Messa, quando il vino contenuto nel calice cominciò a ribollire di fronte al sacerdote che stava celebrando e cominciarono a fuoriuscire gocce di sangue che andarono a macchiare il corporale del sacerdote.

Il sacro corporale è ancora oggi presente nella basilica, e in questo sono visibili otto macchie di sangue, e lo stesso è venerato nella solennità del Corpus Domini, la Solennità istituita dopo un miracolo analogo accaduto a Bolsena. In questa occasione il Sacro Corporale viene portato in processione per le strade di Bagno.

Bagno di Romagna, Basilica di Santa Maria Assunta
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Nella Basilica si trova perciò anche l’incisione sul legno del 1400 chiamata la “Madonna del Sangue”. nella terza cappella a sinistra. Il nome si origina dal Prodigio accaduto il 20 maggio del 1498, quando l’icona versò sangue dal braccio sinistro di fronte a Benedetto Tenaci, Abate di Bagno e testimone oculare dell’accaduto.

Giovanni Bernardi

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