
La bandiera della pace non è da ritenersi tale ed ora vi spieghiamo, brevemente, il perché.
Ci sarebbe da indagare tanto, sui colori che contiene e sul loro significato profondo, come sulla loro posizione sulla bandiera stessa.
Aveva fondato una società chiamata “Teosofica”, con lo scopo di diffondere i riti medianici, che lei apprendeva dagli spiriti guida. Nel 1887, pubblicò una rivista, con uscita mensile, chiamata Lucifer che prometteva di “illuminare le cose misteriose celate dalle tenebre”.
Ma di quali cose misteriose stava parlando Helena Petrovna Blavatsky?
Noterete che la bandiera della pace ha invertito i colori dell’arcobaleno!
Come ci insegnano le Sacre Scritture, l’arcobaleno comparve alla fine del diluvio universale, quando il mondo ritrovò la pace, dopo 40 giorni di tempesta: “Poi Dio disse: (…) “Io pongo il mio arcobaleno nella nuvola, e servirà di segno del patto fra me e la terra. E avverrà che, quando farò venire delle nuvole sulla terra, l’arco apparirà nelle nuvole; e io mi ricorderò del mio patto fra me e voi ed ogni essere vivente di ogni carne, e le acque non diventeranno più un diluvio per distruggere ogni carne”.”.
Invertire i segni del Creatore è come guardare il mondo a testa in giù, seguirne gli eventi dal basso verso l’alto, ossia dal trono di Satana a quello di Dio.
Pertanto, usare l’arcobaleno al contrario per parlare di pace è un controsenso, un inganno ben congeniato e riuscito di Helena Petrovna Blavatsky.
La bandiere della pace è un’offesa a Dio, è un rinnegamento di Dio. Noi cristiani dovremmo saperlo, prima di appendere le bandiere della pace ai nostri balconi o di usarle per manifestare contro i soprusi.
Antonella Sanicanti