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Bambina sacrificata in un rito, poi ci vengano a dire che la magia non è pericolosa

UNA BAMBINA DI 10 ANNI VIENE SACRIFICATA DA UNA MAGA

 

 

 

E’ l’ignoranza la madre di tutti i mali, così ci si ritrova a parlare di stregoneria come se fosse una pratica da fiabe, che salva la bella e buona fanciulla da morte certa.

La magia è un’arte reale, ma satanica, un mezzo attraverso il quale si aprono porte che dovrebbero rimanere serrate.

Le conseguenze non sono affatto fiabesche e, anche se praticata da ciarlatani, la magia, così come i molteplici riti da essa derivanti, possono determinare gravissime conseguenze, anche delittuose.

Pericolose sono le pratiche, quanto coloro che vi fanno affidamento.

In India, nel villaggio di Sunakal, nello Stato del Karnataka, una bambina è divenuta la vittima sacrificale di un rito magico, alfine di procurare la guarigione di un lontano parente, dalla paralisi.

Si, la bambina è stata uccisa nel corso quel rituale.

Tutto ha avuto inizio quando Mohammed Vaseel, un commerciante, si è rivolto alla santona del luogo, Naseema Taj, per salvare suo fratello, Rafiq, paralizzato perché posseduto da uno spirito maligno, si diceva.

Mohammed non si è rivolto ad un medico specialista, neurologo o ortopedico, ma al paranormale e, quando Naseema gli ha proposto di compiere un sacrificio umano, indicando una bambina tra gli otto e gli undici anni, non  ha avuto dubbi sul da farsi.

Ha pensato bene di inviare le foto di diverse bambine di quell’età alla maga, che ha scelto la piccola Ayesha, tra l’atro lontana parente del mandante.

Ayesha è stata invitata con l’inganno in un luogo opportuno e predisposto alla cerimonia. La maga l’ha ipnotizzata, invocando per lei uno spirito che se ne impossessasse, mentre Mohammed la strangolava con del nastro adesivo. Al segnale prestabilito poi le ha tagliato la gola.

La piccola è stato lasciata morta in un canale, avvolta in un sacco di iuta, i partecipanti al rito invece sono tornati tranquillamente a casa.

La polizia, ignara, ha potuto intervenire solo dopo aver trovato il corpo della bambina. I colpevoli sono stati subito individuati e arrestati, ma Ayesha, la bella e buona fanciulla, non si risveglierà mai più.

Questa non è una favola, ma una storia reale, accaduta solo un paio di giorni fa.

 

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