I suoi genitori sono atei, una donna lituana, la sig.ra Foreli, e il padre un cuoco,lituano, atei entrambi, e Akiane ha vissuto l’infanzia in campagna, in Illinois, lontano da tv, radio ecc., senza andare a scuola, studiando con sua madre privatamente, abbastanza isolata.”Io semplicemente sogno qualcosa poi comincio quando mi sveglio a disegnarlo…””Lo so che è Dio , comincio a parlargli e dipingere”.Quello che colpisce della testimonianza della ragazzina, è l’umiltà, alla domanda della madre, da dove venisse questa cosa che dipinta, come hai fatto, lei ha risposto semplicemente viene da Dio, Lui mi ha dato questo dono da condividere con gli altri, per insegnare agli altri, …”Il giorno che sono nata, ho incontrato me stessa, il giorno che sono nata, ho incontrato la mia giovane mamma, il giorno che sono nata, ho incontrato Cristo, addormentato nella mia creazione.”
In questo incontro con una comunità cristiana Akiane all’età di 10 anni, spiega che quando ebbe la prima visione di Gesù, non capisse cosa fosse, perché aveva soltato 4 anni, e che lo capì solo qualche anno dopo. In pratica molti dei suoi quadri da più piccolina, corrispondono ciascuno a una visione, circa una sessantina di opere, come un sogno ad occhi aperti, nel quale l’artista si ritrova all’interno del quadro, l’artista spiega due opere al pastore.
La prima, l’uomo con il volto frontale, è Il Principe della Pace, mentre l’altra di profilo, è Padre perdona loro. L’ispirazione è venuta pregando e dopo aver pregato per un giorno Akiane ha trovato il suo modello, un carpentiere, alto 2.15 m. che è venuto a trovarla a casa, un amico della sua famiglia. Akiane spiega con semplicità che ha impiegato a terminare il Principe della pace, in 40 ore, mentre Padre perdona loro, in 75 ore.
All’età di 4 ani Akiane, cominciò a vedere un volto, a sognarlo e vederlo, per giorni e settimane, e che quindi cominciò a disegnarlo e dipingerlo, “così ho scoperto Gesù, anche se i miei genitori non lo conoscevano, ma ho convertito la mia famiglia al cristianesimo.” Poi parla della reazione della madre alle prime opere, così belle per quell’età e che lei sentiva semplicemente la voglia dipingere nelle mani, come dono di Dio. “Non ho ricevuto alcuna lezione di disegno, e Dio è il mio insegnante.”
Io voglio che la gente trovi la Speranza nella mia arte, voglio che la mia arte indirizzi l’attenzione della gente a Dio”.
Fonte: http://www.medjugorje-italia.com/storia-di-akiane-kramarik/
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