Assisi: le scelte della città per accogliere i turisti in sicurezza

Agosto è il mese in cui Assisi, la città della pace, è tornata ad accogliere fedeli e turisti: le scelte delle autorità permettono di accogliere il flusso di turisti in completa sicurezza.

Anche Assisi, la città del Santo Patrono d’Italia, ha vissuto momenti di silenzio e tristezza. Come ogni altra città del Paese, Assisi ha utilizzato questo tempo per far mente locale e riorganizzare il rientro dei fedeli e del flusso di turisti, in completa sicurezza. Le immagini restituite dal portale San Francesco Patrono d’Italia, raccontano un agosto affollato e vivo nella città della pace e il tutto, sempre nel rispetto delle prestabilite regole.

Assisi: il ritorno dei turisti in sicurezza

Il gran numero di pellegrini e turisti che si sono recati alla città del Santo Poverello, hanno fatto sì che nel corso dell’ultima riunione del Centro operativo comunale si sia parlato in modo particolare del tema sicurezza. Da questa riunione sono emerse alcune importanti scelte che la città si è incaricata di far rispettare. I volontari della Protezione Civile, così come gli agenti della Polizia Municipale sono infatti stati impegnati dalle autorità per controllare, e indirizzare, il flusso di persone che si reca in città.

Il rispetto delle regole

Gli stessi agenti e volontari sono coloro che invitano (e ricordano) a tutti i turisti di indossare la mascherina protettiva quando non è possibile rispettare le necessarie distanze di sicurezza. Inoltre, le autorità hanno anche disposto dei controlli all’interno di bar e ristoranti. Questa operazione è importante per verificare che, effettivamente, tutti indossino mascherine e che tutti possano rispettare le distanze di sicurezza.

Basilica di San Francesco
Assisi, Basilica di San Francesco (photo Gettyimages)

Un’app molto importante

C’è inoltre, oltre a quelle appena citate, una novità molto significativa, messa in atto grazie all’ausilio della tecnologia. Quest’ultima novità, come riporta San Francesco Patrono d’Italia, è ancora in fase di elaborazione, ma risulta essere un grande strumento di controllo. Si tratta dell’app “Assisi Safely”. Quest’app per smartphone indicherà il grado di affluenza all’interno dei luoghi culturali e religiosi, permettendo così di regolarne anche gli accessi.

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Fabio Amicosante

 

 

 

 

 

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