Asmae+Dachan%2C+musulmana%3A+il+crocifisso+unisce+e+da+speranza+al+mondo
lalucedimaria
/asmae-dachan-musulmana-crocifisso/amp/

Asmae Dachan, musulmana: il crocifisso unisce e da speranza al mondo

Crocifisso

Il crocifisso, che grazie alla recente proposta di legge delle Lega tornerà in ogni ambiente pubblico, dalle scuole alle carceri, dagli uffici alle ambasciate, non mina assolutamente la laicità dello Stato, nel del singolo, tanto meno minaccia i religiosi di altri Credi.
Il crocifisso non è -e non sarà mai- un segno di divisione tra i cristiani e i non cristiani e chi ne conosce il significato reale lo comprende a pieno.
“Sono musulmana, nata e sempre vissuta in Italia e il crocifisso fa da sempre parte della mia vita e della mia cultura; per questo ne difendo fermamente l’esposizione là dove è presente, quindi anche nelle scuole, ma non sono felice che diventi un simbolo politico, soprattutto in un clima teso e anche verbalmente violento come quello odierno”.

Queste sono le parole di Asmae Dachan, che ha voluto farci intendere quale rischio sta correndo il nostro popolo.
“Ricordo che prima di ogni verifica o quando qualcuno stava male, i compagni più religiosi si rivolgevano alla croce, chiedendo aiuto e raccomandavano anche a me di “pregare a modo mio”, affinché tutto andasse bene”.
Il crocifisso, così, diventava un segno di unione e condivisione, che riportava alla mente l’umiltà che dovremmo avere nei confronti del Signore, che si è appeso a quel legno per salvarci.

“Quel simbolo ci univa, rappresentava una speranza. Quella speranza di cui tutti abbiamo un profondo bisogno, per esempio, quando siamo in ospedale e ci sentiamo vulnerabili e tristi. Anche in questa circostanza, vedere un crocifisso ricorda che la vita non finisce tra quelle quattro pareti, ma che sopra di noi e dentro di noi c’è l’immensità di Dio, quindi, la speranza, la fede, il vero antidoto alla sofferenza”.

Si comprende benissimo che chi ha voluto rimuoverlo, sino ad oggi, non ha fatto il bene di nessuno, anzi ha privato le nuove generazioni di un tale omaggio dal Creatore, col pretesto di un rispetto per altri Credi che nessuno mai aveva chiesto.
“Il crocifisso è un inno alla bontà verso il prossimo, all’accoglienza dell’altro e – come già detto – alla speranza. L’immagine del crocifisso si collega a quella della pietà, con Maria Madre che piange il Figlio morto, stringendolo a sé.

Un’immagine che ricorda le donne di ogni tempo e ogni luogo, che piangono per la perdita dei propri figli. Un altro particolare su cui ho sempre riflettuto è che, nelle immagini del Cristo risorto, Gesù ha sempre le mani aperte, come ad accogliere l’altro, ad accarezzarlo”.
Grazie Asmae Dachan, per la sua testimonianza, nostra sorella nella fede, in un Dio che ama tutti gli uomini.

Antonella Sanicanti

Antonella

Scritto da
Antonella

Recent Posts

  • Santi

Oggi 17 giugno è San Ranieri di Pisa: da giovane mondano a pellegrino per Cristo

Patrono della città toscana, san Ranieri di Pisa dopo una prima parte della sua vita…

35 minuti fa
  • Il Vangelo del Giorno

Commento al Vangelo di oggi 17 giugno 2025: Mt 5,43-48

Meditiamo il Vangelo del 17 giugno 2025, iniziando la giornata con una profonda riflessione sulla…

2 ore fa
  • Preghiere

Preghiera del mattino del 17 Giugno 2025: “Vieni Signore”

Il Martedì è il giorno della devozione agli Angeli e ai Santi. Rendiamo onore a…

3 ore fa
  • Preghiere

Preghiera della sera del 16 Giugno 2025: “Vieni in mio aiuto”

“Vieni in mio aiuto”. Eleviamo la nostra preghiera della sera di oggi Lunedì chiedendo al…

12 ore fa
  • Santi

Il miracolo delle api e delle rose: Santa Rita, la santa degli impossibili

La vita di Santa Rita è segnata da segni straordinari: il miracolo delle api alla…

16 ore fa
  • Preghiere

16 giugno: il quadro della Madonna Addolorata di Campocavallo piange e muove gli occhi

Il quadro della Madonna di Campocavallo per diversi anni versa lacrime e muove gli occhi…

17 ore fa