Anno Liturgico, i 12 mesi della chiesa: come si suddividono?

Come si suddivide l’anno ecclesiale?

Cosa si intende per anno liturgico?

ANNO-LITURGICO
ANNO-LITURGICO

Un ritmo costante per la chiesa, ma diverso ogni singolo anno.

L’anno per la chiesa

Il mondo esterno che ci circonda cambia a seconda delle stagioni, stagioni che influenzano la nostra vita, il nostro umore e i nostri stati d’animo. Questo è lo scorrere dei 12 mesi di un anno…ma per la nostra anima? Valgono sempre gli stessi 12 mesi? In realtà, anche la chiesa segue un suo preciso calendario, fatto sì anch’esso di 12 mesi, ma più comunemente conosciuto con il termine di ANNO LITURGICO. Cosa si intende di specifico?

Quando nasce l’anno liturgico

Nei primi anni della chiesa nascente, i cristiani seguivano il calendario ebraico, ma presto si resero conto che le loro usanze ed abitudini non potevano, di certo, unirsi alle loro nuove pratiche religiose. Per questo motivo, furono attuati i primi cambiamenti: in primis, il passaggio dal sabato alla domenica. La domenica: giorno in cui la chiesa cristiana ricorda la Resurrezione di Cristo, ed il momento più importante, in un anno, per un cristiano, è proprio il periodo del Triduo Pasquale.

Introno alla Pasqua, poi, girano tutte le più importanti festività liturgiche, a partire dalla Pentecoste che, sempre per il calendario liturgico dei primi cristiani, fu istituita immediatamente dopo la Pasqua. Lo sviluppo graduale, poi, dell’anno liturgico, è arrivato con lo sviluppo delle stesse prime comunità cristiane che da piccole, sono diventate di gran numero e si sono sparse in ogni parte del mondo.

Alle canoniche festività, si sono affiancate quelle delle tradizioni locali (le festività dei santi, ma in particolare quelle dedicate alla Madonna). Certo è che l’anno liturgico si basa tutto sugli episodi della vita di Cristo raccontati nel Vangeli: intorno a questi, ruota tutta l’intera cristianità.

I periodi dell’anno liturgico

Ma dobbiamo sapere che l’anno liturgico ha un inizio ed una fine, come l’anno solare. L’inizio corrisponde alla prima domenica d’Avvento, mentre la fine corrisponde con la festa di Cristo Re dell’Universo. Per convenzione, quindi, l’anno liturgico è diviso nei periodi:

  • Avvento: in preparazione al Santo Natale;
  • Natale: nascita di Gesù e sua manifestazione al mondo;
  • Quaresima: in preparazione alla Pasqua;
  • Triduo Pasquale: i tre giorni più importanti dell’intero anno liturgico, ovvero passione, morte e resurrezione di Gesù
  • Pasqua: la festa della Resurrezione e i 50 giorni che seguono in attesa della discesa dello Spirito Santo
  • Tempo ordinario: il tempo che intercorre fra le singole parti precedentemente descritte, dove si fa memoria di tutti gli insegnamenti e opere compiute da Gesù durante la sua predicazione.

Forse, pochi di noi, avevamo mai fatto caso a questa cadenza così precisa per l’anno liturgico. Da oggi, porremo un pizzico di attenzione in più, per vivere al meglio il mistero di Cristo nella nostra vita.

ROSALIA GIGLIANO

Fonte: aleteia.org

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