Nella solennità dell’Immacolata Concezione papa Leone XIV ha recitato l’Angelus in piazza San Pietro ricordando una cosa importantissima ovvero che il dono dell’Immacolata è rinnovato per noi nel Battesimo.

È la prima solennità dell’Immacolata Concezione della B. V. Maria del pontificato di papa Leone XIV e come è consuetudine ha recitato l’Angelus dalla finestra del Palazzo Apostolico in piazza San Pietro. Tanti i pellegrini e i fedeli presenti, in questo giorno di festa e in una piazza abbellita dal grande albero di Natale già montato e decorato, insieme al presepe.
Camminando verso il Natale in questa tappa in cui si fa memoria e si celebra la Beata Vergine Maria concepita senza la macchia del peccato originale. Il Santo Padre ha perciò incentrato la sua riflessione su questo immenso privilegio dato da Dio alla Madonna in vista del suo piano di salvezza.
Papa Leone XIV all’Angelus: il dono dell’Immacolata si rinnova nel nostro Battesimo
Nell’analizzare il grande dono ricevuto dalla Vergine Maria, prescelta tra tutte le donne, per essere piena di grazia così da avere il ruolo di Madre di Gesù, papa Leone ha meditato con le parole del santo a cui è più legato, ovviamente sant’Agostino, il quale affermava: “Maria credette e in lei, quel che credette, si avverò“.

Il Signore ci fa grandi doni, pertanto, sottolinea il papa, ma ci lascia liberi di accettarli o meno. Sempre citando il santo vescovo d’Ippona, prosegue ricordando con le sue parole che “crediamo anche noi che quel che si avverò in lei possa giovare anche a noi“.
Quindi ha voluto ricordare che “Il miracolo per Maria è avvenuto al suo concepimento per noi si rinnovato nel Battesimo: lavati dal peccato originale siamo diventati figli di Dio, sua dimora e tempio dello Spirito Santo“. Il Battesimo permette a Cristo di vivere in noi e a noi di vivere uniti a lui.
Rinnovare il proprio “sì” ogni giorno
Come è grande il dono dell’Immacolata Concezione è altrettanto grande il dono del Battesimo che abbiamo ricevuto, dice il papa. Come lei ha dato il suo sì anche noi siamo chiamati a dare il nostro “sì”, ogni giorno.
Serve gratitudine, umiltà e perseveranza nella preghiera e nelle opere concrete dell’amore. Dai gesti più straordinari agli impegni più semplice e feriali, “così che a tutti Gesù possa essere conosciuto, accolto e amato e a tutti giunga la sua salvezza“.
È questa la cosa da chiedere al Padre nella giornata di oggi, dice il pontefice, per intercessione dell’Immacolata, a cui ha aggiunto in modo speciale anche l’intenzione per la pace. Dopo la recita dell’Angelus e l’impartizione della benedizione papa Leone ha salutato vari gruppi di fedeli presenti in piazza, e a coloro che celebrano in modo particolare questa solennità.
A tutti i romani e pellegrini ha poi dato appuntamento al pomeriggio, quando alle ore 16 si recherà in piazza di Spagna per il tradizionale omaggio all’Immacolata davanto alla statua posta nella piazzetta Mignanelli, per il classico momento di preghiera che i papi fanno da quasi un secolo e mezzo.







