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Discorsi del Papa

Angelus 14 luglio, Papa Francesco: ecco perché nulla è più bello della missione

Il sole alto e il caldo asfissiante, ma tanti fedeli affollano Piazza San Pietro per ascoltare Papa Francesco che ci fa riflettere sulla bellezza della missione.

Papa Francesco durante l’Angelus – lalucedimaria.it

Il vangelo ci parla di Gesù che invia i suoi discepoli in missione, li invia a due a due e raccomanda loro di portare con sé solo il necessario. Insieme e solo il necessario. Ecco su cosa si deve riflettere. È importante custodire la sobrietà, condividere le risorse facendo a meno del superfluo ed essere liberi. Il superfluo ti fa schiavo. Avere ciò che serve per la missione e vivere una vita dignitosa libera.

Ma la sobrietà non è solo materiale. Si deve essere sobri anche nei pensieri, abbandonando le rigidità che, come bagagli pesanti, rallentano il cammino. Quando ci si accontenta del poco con l’aiuto di Dio si riesce sempre ad andare avanti e condividere con gli altri. Questo stile è già un annuncio missionario perché incarna il messaggio di Gesù nella concretezza della vita.

In questo clima è più facile aprirsi alla novità del Vangelo. Se ognuno va per conto suo, se prevale l’individualismo la vita si fa pesante e l’incontro con l’altro è fonte di scoraggiamento più che di gioia comunione e sobrietà sono valori indispensabili per una chiesa missionaria a tutti i livelli. È bene che ciascuno si chieda: “Io sento la gioia di portare il Vangelo laddove vivo? Cammino insieme agli altri condividendo idee e capacità con mente aperta e cuore generosi? So coltivare uno stile di vita sobrio attento alle necessità dei fratelli?

Papa Francesco: la vita è una missione

I discepoli dovevano andare senza nulla. Il che significa che dovevano fidarsi di chi li avrebbe accolti. Avrebbero dovuto accontentarsi di ciò che gli avrebbero offerto. Qualsiasi casa gli avrebbe aperto le porte quella sarebbe stata la loro dimora. L’unico compito che è affidato loro è dare testimonianza del Signore attraverso la cura e la sollecitudine per chi è nella sofferenza. Del resto dall’amore che avremo per gli altri sapranno che siamo discepoli di Gesù.

Camminare insieme.lalucedimaria.it.

La riflessione di oggi ci sprona. Noi siamo una missione in questo mondo e voglia il cielo che ciascuno di noi capisca qual è la parola che Dio vuole dire al mondo attraverso la propria vita. Nel compito di andare nel nome di Gesù siamo chiamati ad andare insieme, a due a due. Nell’isolamento la vita si spegne, la nostra vita acquista senso quando si riempie di volti. C’è un proverbio bellissimo che dice se vuoi andare veloce vai da solo, se vuoi andare lontano vai insieme ad altre persone. Gesù ci chiama ad andare lontano perciò ci chiede di camminare insieme.

La raccomandazione che Gesù ha dato ai dodici vale anche per noi. Il nostro stile di vita deve essere semplice e sobrio, tutto ciò di cui abbiamo bisogno il Signore lo manda al tempo giusto. Non deve mai vacillare questa certezza nel cuore. Come i discepoli anche a ciascuno si riempie il cuore di gioia quando riusciamo a portare il Vangelo alle persone, ecco perché occorre che non perdiamo mai l’audacia e il fervore. Solo una persona entusiasta e convinta può entusiasmare e convincere.

La conclusione della preghiera è sempre un pensiero rivolto ai popoli in guerra e un affidamento alla Madre di Dio. Maria ci aiuti ad essere missionari nella comunione e nella sobrietà di vita.

Filomena Sacco

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Filomena Sacco

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