Silvia: Mamma, ora non voglio niente ho Gesù

Silvia era un angelo in terra che Dio ha rivoluto con se quando aveva appena 10 anni. Ogni istante della sua vita è stata una manifestazione d’amore.

(Websource/Archivio)

Prossima alla morte, i genitori le chiedono cosa vorrebbe per Natale e lei, con una semplicità disarmante, risponde che non vuole nulla poiché ha già Gesù.

Un amore incondizionato per la vita

Silvia nasce a Soverato nel 1996 dopo sole 31 settimane di gestazione. La sua nascita prematura mette in apprensione i suoi genitori, ma Silvia è forte e dopo qualche settimana può fare il suo approdo a casa. Forse proprio perché sin dai primi istanti la sua vita è stata in bilico, la bimba cresce in totale armonia con tutto quello che la circonda. Silvia è sempre allegra, sorridente e benevola con tutti. I genitori non ricordano un solo istante di isteria o in cui faceva capricci.

Spesso la si sentiva dire: “Sono felice”, mentre con la spensieratezza tipica dei bambini ballava per tutta la casa. Proprio la danza era ciò che la rendeva più felice in assoluto, era un modo per esprimere la sua felicità di essere al mondo. Un giorno, ballando per casa, intralciava la madre mentre puliva ed ha detto qualcosa che ha fatto comprendere la natura di quella sua felicità: “Sto ballando per Gesù, c’è Lui che mi guarda!”.

La malattia e la testimonianza di fede di Silvia

Nel 2006, di ritorno da scuola, Silvia accusa un dolore acuto al ginocchio. La mamma si preoccupa ma lei la tranquillizza: “Ho urtato al banco mamma, non è niente, passerà”. Il giorno seguente, però, il dolore si fa più intenso e la piccola è costretta a rimanere a letto per un giorno.

A quel punto è chiaro che c’è un problema più serio ed i genitori la portano in ospedale. Una radiografia evidenzia una rarefazione corticale sopra il ginocchio, ma la risonanza magnetica non aiuta a capire da cosa è causata. Silvia viene portata con urgenza a Milano, in un centro ortopedico all’avanguardia. Qui si scopre che è affetta dal Sarcoma di Ewing, una forma tumorale ossea molto aggressiva.

Diventa necessario agire subito, la piccola viene sottoposta ad un primo ciclo di chemioterapia intenso, ma presto è necessario interromperlo per via della tossicità raggiunta dal sangue. Si decide di tornare per un periodo a casa, per permettere alla piccola di passare le festività natalizie con il fratello ed i suoi cari.

Mamma e papà le vorrebbero regalare qualcosa di speciale per rendere ancora più bella la festa, ma quando le chiedono cosa vuole lei risponde: “Non voglio niente, ho tutto!”. A casa nel frattempo tutti pregano e quando si arriva al punto del Vangelo in cui Gesù dice: “Chiedete e vi sarà dato”, Silvia li interrompe per dire: “Io non ho bisogno di chiedere niente perché mi sono venduta a Gesù fin da piccola“. Morirà l’8 dicembre, poche tempo dopo aver detto quelle parole.

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Luca Scapatello

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