Alfie+Evans+come+Charlie+Guard%2C+il+giudice+decide+di+staccare+la+spina
lalucedimaria
/alfie-evans-charlie-guard-giudice-decide-staccare-la-spina/amp/

Alfie Evans come Charlie Guard, il giudice decide di staccare la spina

(Alfie Evans- Websource/Archivio)

La battaglia legale di Tom Evans e Kate Jones, genitori poco più che ventenni, si conclude con un nulla di fatto: l’Alta Corte di Liverpool ha deliberato che continuare i trattamenti medici attivi sul loro bambino, Alfie, sarebbe disumano e scorretto. Il piccolo, appena 21 mesi di vita, è affetto da una malattia neuro degenerativa e già ora è costretto a respirare attraverso delle macchine per sopravvivere. I medici dell’Alder Hey’s Children Hospital, dove Alfie è ricoverato, ritengono che non ci siano margini di miglioramento e che continuare le cure sarebbe una forma di accanimento terapeutico.

Quando Tom e Kate sono stati informati della decisione dell’equipe medica di staccare la spina, esattamente come i coniugi Guard, hanno fatto ricorso in tribunale con la speranza che il giudice permettesse loro di avere un altro parere medico o meglio ancora permettesse un trasferimento al Bambin Gesù di Roma. Durante il processo, però, i referti medici presentati hanno convinto la corte che una simile possibilità non è praticabile poiché andrebbe contro l’interesse dello stesso Alfie. Al momento del pronunciamento della sentenza Kate è uscita dall’aula, mentre Tom si è accasciato sul banco, lasciandosi andare in un pianto a dirotto. I due genitori hanno la possibilità di ricorrere in appello, ma Tom ha dichiarato al termine dell’udienza che prima dovrà riflettere sulle motivazioni della sentenza.

La scelta, quindi, è sul continuare a lottare nella speranza che una cura innovativa cambi il corso della vita di Alfie o arrendersi alla decisione di medici e giudici e lasciare che la malattia faccia il suo decorso. In questo secondo caso i due avrebbero il sostegno dell’ospedale in cui il piccolo è ricoverato: i medici hanno assicurato che si impegneranno a fornire cure palliative finché necessario. Esattamente come nel caso di Charlie Guard, ciò che richiama l’attenzione è che a decidere sull’interruzione dei trattamenti non siano i genitori del bambino, ma i medici e di seguito i giudici, il che pone l’accento sull’eticità di una legge sul trattamento di fine vita che potrebbe comportare un aumento di casi simili.

Luca Scapatello

Luca Scapatello

Scritto da
Luca Scapatello

Recent Posts

  • Santi

Oggi 3 novembre, San Martino de Porres: dotato di doni mistici, faceva miracoli incredibili per i poveri

San Martino de Porres era un medico e religioso dell'Ordine dei Predicatori. Si dedicò con…

6 ore fa
  • Il Vangelo del Giorno

Commento al Vangelo di oggi 3 novembre 2025: Lc 14,12-14

Meditiamo il Vangelo del 3 novembre 2025, iniziando la giornata con una profonda riflessione sulla…

7 ore fa
  • Preghiere

Preghiera del mattino del 3 Novembre 2025: “Proteggimi, custodiscimi, salvami”

Il Lunedì è il giorno della devozione allo Spirito Santo. Invochiamo la sua potente presenza…

8 ore fa
  • Preghiere

Preghiera della sera 2 Novembre 2025: “Dona sollievo ai malati”

“Dona sollievo ai malati”. Con la preghiera della sera di oggi chiediamo alla Santissima Trinità…

17 ore fa
  • Preghiere

2 novembre, Madonna del Carmine: la sua missione speciale per liberare le Anime Sante del Purgatorio

Oggi, nella giornata della Commemorazione dei defunti, è particolarmente indicata la preghiera alla Madonna del…

23 ore fa
  • Discorsi del Papa

Angelus, Papa Leone XIV: la memoria dei defunti illuminata dall’annuncio pasquale

Nel giorno dedicato alla Commemorazione dei defunti papa Leone XIV all'Angelus ricorda come la memoria…

1 giorno fa