Aleppo viene riconsacrata alla Madonna di Fatima per la Pace

 

In occasione del centenario dell’apparizione della Madonna di Fatima, ad Aleppo è stata organizzata una tre giorni di celebrazione parallela a quella che si è svolta in Portogallo. Aleppo, infatti, è la seconda città della Siria per importanza ed è consacrata alla Signora della Pace. La festa è stata un’occasione per mostrare la forza di una popolazione ridotta allo stremo dalla guerra, ma che ciò nonostante è ancora in grado di lottare per la propria vita e per la propria fede.

Concetti che aveva espresso anche Monsignor Audo nel presentare i tre giorni di celebrazione dedicati alla comunità cristiana di Aleppo: “Sarà un momento di speranza per i cristiani, la testimonianza di una fede che resta salda nelle difficoltà e di un sentimento comunitario condiviso, alimentato da anni di guerra sanguinosa che ha rafforzato l’unità fra le varie confessioni”. Non potrebbe essere altrimenti dato che la religione cattolica e la chiesa insegnano a rispondere alla violenza con l’indulgenza, un modus operandi interiorizzato dai cristiani di Aleppo che giorno dopo giorno si legano a Maria nella speranza che la guerra finisca.

In questo senso il mese di maggio è sempre molto importante per i cristiani di Aleppo come ha specificato lo stesso Monsignor Audo: “Va detto che tutto il mese di maggio è importante per le comunità cristiane di Aleppo. Tutte le chiese sono gremite di fedeli che pregano il Rosario, si accostano all’eucaristia, recitano le litanie. Questo è un momento molto importante di preghiera e di comunione attorno a Maria, una tradizione piacevole e radicata nel tempo. Difatti la gente di Aleppo ama molto la devozione popolare, desidera partecipare e perpetrare una tradizione profonda che unisce le chiese e le famiglie, attorno a Maria. Questo è molto bello perché crea un’atmosfera di serenità. Maggio è il mese privilegiato per pregare per la pace, per la fine di tutti i conflitti”.

Il momento culminante della celebrazione è stato il tredici maggio, quando, in concomitanza, con la celebrazione eucaristica di Papa Francesco a Fatima, Monsignor Audo ha raccolto i fedeli in preghiera e li ha consacrati a Cristo con l’ Eucarestia.

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