L’acqua benedetta ha un immenso potere liberatore e ed è uno strumento efficace per difendersi dal male.
Si chiama Padre Edward Looney ed è un giovane sacerdote che porta avanti una buonissima abitudine.
Padre Edward si reca spesso fuori città, per le sue catechesi e per delle conferenze, e, per questo, è costretto a sostare in diverse camere d’albergo, in tutto il Paese.
“Perché? Quattro parole: Il male è reale. La presenza del male può rimanere in una camera molto dopo qualsiasi cosa vi possa essere avvenuta. Non sapete chi fosse l’occupante precedente della vostra stanza e cosa abbia portato con sé. Non sapete cosa sia avvenuto nella camera che vi è stata assegnata. L’acqua santa è uno strumento potente per difendere contro il male, e aiuta a dissiparne ogni traccia rimanente.”
Il sacerdote ha perfettamente ragione e ci aggiorna su qualcosa che tutti potremmo fare, ma di cui -sbagliando enormemente- non ci preoccupiamo mai.
Se il male pervade il mondo, è perché è esercitato dagli uomini che, avendo ceduto alle sue lusinghe, sono nel peccato o, addirittura, lo fomentano coi loro comportamenti.
Ne deriva che, ciò che circonda queste persone, viene realmente “contaminato” e potrebbe, poi, arrivare in contatto con noi.
Ovviamente, all’aspersione segue una preghiera, che può essere un’invocazione a Maria e agli Angeli, nonché una precisa richiesta a Dio di sanare quel luogo dal peccato e di difendere, chi lo abiterà poi, dalle sue insidie e dai suoi attacchi.
E Padre Edward ha coniato anche una sua personale preghiera per l’occasione: