A fine anni Ottanta la Madonna di Kurescek è apparsa come Regina della Pace a un ex poliziotto comunista durante un pellegrinaggio a Medjugorje.

In Slovenia, a circa una ventina di chilometri dalla capitale Lubiana, sorge il monte Kurescek. Qui, su una collina alta poco più di ottocento metri, si trovava una piccola chiesetta dedicata alla Regina della Pace che durante la Seconda guerra mondiale era stata distrutta e abbandonata. Per secoli i fedeli si erano recati in questo luogo per chiedere aiuto alla Madonna.
Ma come detto nel corso del secondo conflitto mondiale la chiesa sulla collina di Kurescek fu demolita e profanata. Le cose sarebbero cambiate dopo le straordinarie esperienze mistiche di France Špelič, ex poliziotto comunista convertito alla fede cattolica e duramente perseguitato per questo. Queste esperienze hanno un fortissimo legame con Medjugorje.
La Madonna di Kurescek appare a un ex poliziotto ateo e comunista
France Špelič nacque a Smaver, in Slovenia, il 24 settembre 1927 in una famiglia povera. Dopo un’infanzia piena di difficoltà si arruolò nell’Esercito di Liberazione quando ancora non aveva 15 anni e ricevette un’istruzione atea e comunista. Nel 1946 sposò la vedova Sida, dalla quale ebbe due figlie. Successivamente si sarebbe dimesso dall’incarico per diventare insegnante (con uno stipendio decisamente più basso).
Nel 1954 riuscì a entrare in possesso di una Bibbia e cominciò a leggerla. Fu il punto di svolta della sua conversione che lo avrebbe portato anche ad abbandonare il partito comunista. Le conseguenze furono pesanti per lui. I comunisti non smisero di vessarlo e lo sottoposero a continui interrogatori. Lui non si piegò e a quarantun anni cominciò a studiare teologia.

Il 9 dicembre 1989, durante un pellegrinaggio a Medjugorje, France vide apparire la Madonna. La Vergine Maria fece una richiesta particolare all’ex poliziotto sloveno: restaurare la chiesa dimenticata e abbandonata sul monte Kurescek. Come abbiamo visto la venerazione a Maria Regina della Pace era fervente sul colle almeno fin dal XV secolo.
Il giorno successivo, il 10 febbraio 1990, il veggente raggiunse il monte che gli era stato indicato. Qui la Vergine gli consegnò un altro messaggio, con queste parole: «Sono la Regina della Pace. Rinnovate la preghiera in questo luogo. Ritrovate qui il mio cuore e il cuore di mio Figlio. Ci si deve ritrovare qui il primo sabato del mese per la celebrazione della messa».
I messaggi della Regina della Pace di Kurescek a France Špelič
La chiesa venne presto ricostruita grazie alle offerte e al lavoro dei fedeli. Una volta restaurata, i fedeli poco alla volta iniziarono ad affluire sempre di più. Al quinto anno di studi la moglie di France si era ammalata di sclerosi multipla. L’ex agente di polizia si prese cura di lei fino alla morte, avvenuta il 24 dicembre 1992. Dopo la scomparsa della consorte decise di consacrarsi a Dio.

Così Špelič divenne sacerdote il 21 novembre 1993, all’età di sessantasei anni. Al tempo stesso continuava a ricevere messaggi da parte della Madonna. La Vergine Maria raccomandava la preghiera come antidoto ai veleni della separazione, disubbidienza e discordia nella Chiesa. A un certo punto il veggente ricevette anche il dono delle stimmate e altre grazie eccezionali come il carisma di leggere le anime dei penitenti e guarigioni miracolose avvenute per sua intercessione.
Preghiera alla Regina della Pace
Aiutaci, dolce Vergine Maria, aiutaci a dire: ci sia pace per il nostro povero mondo. Tu che fosti salutata dallo Spirito della Pace, ottieni pace per noi. Tu che accogliesti in te il Verbo della pace, ottieni pace per noi. Tu che ci donasti il Santo Bambino della pace, ottieni pace per noi.
Tu che sei vicina a Colui che riconcilia e dici sempre sì a Colui che perdona, votata alla sua eterna misericordia, ottieni a noi la pace. Astro clemente nelle notti feroci dei popoli, noi desideriamo la pace. Colomba di dolcezza tra gli avvoltoi dei popoli, noi aspiriamo alla pace.
Ramoscello di ulivo che germoglia nelle foreste bruciate dei cuori umani, noi abbiamo bisogno di pace. Perché siano finalmente liberati i prigionieri, gli esiliati ritornino in patria, tutte le ferite siano risanate, ottieni per noi la pace. Per l’angoscia degli uomini ti chiediamo la pace.
Per i bambini che dormono nelle loro culle ti chiediamo la pace. Per i vecchi che vogliono morire nelle loro case ti chiediamo la pace. Madre dei derelitti, nemica dei cuori di pietra, stella che risplendi nelle notti dell’assurdo, ti chiediamo la pace.






