Oggi 7 ottobre, Madonna del Rosario: la preghiera più famosa che dona grazie e pace

È grande la venerazione alla Beata Vergine Maria del Rosario, la cui potente intercessione riversa infinite grazie a chi la invoca con questa preghiera.

Beata Vergine Maria del Rosario
Beata Vergine Maria del Rosario – lalucedimaria.it

Quella alla Beata Vergine Maria del Rosario, che ricorre oggi 7 ottobre, è una devozione ampiamente diffusa e tanto sentita, in particolare in Italia. Venerazione antica, che risale al XIII secolo, fu ad opera dei frati domenicani che ebbe inizio e che si sviluppò.

Il legame tra la Madonna e la preghiera del santo Rosario è forte e il Martirologio Romano lo evidenzia con queste parole, analizzandone i benefici: “in questo giorno con la preghiera del Rosario o corona mariana si invoca la protezione della santa Madre di Dio per meditare sui misteri di Cristo, sotto la guida di lei, che fu associata in modo del tutto speciale all’incarnazione, passione e resurrezione del Figlio di Dio”.

Oggi 7 ottobre: Beata Vergine Maria del Rosario

La storia del culto alla Beata Vergine Maria del Rosario ha origne nel 1208 quando san Domenico di Guzman ha un’apparizione della Madonna. Ne deriva la volontà del santo di propagare questa pratica di preghiera, che era nata tra i domenicani in sostituzione del Salterio classico.

Al posto della preghiera dei 150 salmi, che risultava talvolta lunga e faticosa, il domenicano Alain de la Roche aveva ideato il cosiddetto Salterio di Maria. Inizialmente costituita dal solo “saluto angelico“, ovvero la prima parte dell’Ave Maria, veniva recitato per 150 volte consecutive rendendo così omaggio alla Madre celeste.

Il Salterio di Maria, che si recitava su un contapreghiere fatto di corda, come erano le prime corone del rosario, fu pregato da san Domenico per chiedere la grazia della liberazione dall’eresia degli albigesi che si stava diffondendo. Era stata la stessa Madonna a chiederlo esprerssamente.

La battaglia di Lepanto

Se quindi l’origine della devozione alla preghiera del rosario fu questa, la sua diffusione ulteriore ebbe un altro motivo. Alcuni secoli dopo, nel XVI, un evento militare fu alla base dell’esplosione di questo culto. Era il 1571 quando la nel corso della guerra di Cipro tra le flotte musulmane dell’ Impero ottomano e quelle cristiane  fu richiesta l’intercessione della Vergine Maria attraverso la preghiera del rosario.

Il 7 ottobre di quell’anno si verifcò una vittoria e di conseguenza il culto ebbe una straordinaria fioritura. La festa fu istituita originariamente come “Madonna della Vittoria” da Papa Pio V per commemorare la vittoria cristiana nella battaglia di Lepanto. Nel 1716 il culto fu esteso a tutta la Chiesa e nel 1913 venne stabilita la memoria liturgica fissata in questa data da parte di papa Pio X.

Dopo le apparizioni di Lourdes, nel 1858, dove la Vergine Maria incoraggiò la pratica del Rosario, il culto si diffuse con maggiore intensità. Così fece anche a Fatima e così continua a fare a Medjugorje: la preghiera del santo rosario è un pilastro nella pratica devozionale cattolica e i frutti che dona sono innumerevoli.

Il legame con il dipinto di Pompei

La Madonna del Rosario si festeggia in particolare a Pompei il 7 ottobre (e l’8 maggio) con la recita della Supplica solenne. Il più grande testimone e propagatore della devozione del Rosario fu il beato Bartolo Longo, che il 19 ottobre prossimo verrà canonizzato. Avvocato e spiritsta, dopo una folgorante conversione divenne un grande diffusore del rosario e dell’amore verso la Madonna.

La classica rappresentazione iconografica vede la Madonna con una abito azzurro mentre tiene tra le mani una corona del rosario. Il Bambino Gesù è in braccio a lei, e ai suoi lati  si trovano due santi domenicani, cioè san Domenico di Guzman e Santa Caterina da Siena.

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