6 novembre: il gesto blasfemo contro la Madonna di Montepulciano, è visibile ancora oggi

Molti secoli fa un gesto blasfemo diretto verso l’immagine della Madonna venerata a Montepulciano lasciò una traccia che ancora oggi è ben visibile. Ma anche nel peccato più grave la Madonna continua a intercedere per la salvezza degli uomini. 

Madonna di Montepulciano
Madonna di Montepulciano – lalucedimaria.it

Correva l’anno 1587 quando un abitante di Montepulciano (in provincia di Siena), un certo Vincenzo del Mincio, era tutto preso dal gioco della pallamaglio (un antenato dell’odierno baseball) nel quartiere San Martino, di fronte a un’abitazione in via delle Querce sulla quale era dipinta una piccola Maestà raffigurante la Madonna col Bambino e san Giovanni Battista.

Visto che stava perdendo, Vincenzo andò su tutte le furie e non trovò altro di meglio da fare per sfogare la sua rabbia che tirare in faccia all’effige della Vergine il «maglio» e la stecca di legno utilizzata per colpire la palla. Il colpo raggiunse l’immagine posta dentro un tabernacolo. Il dipinto non si scrostò. Ma tutto ad un tratto, la fronte dell’immagine mariana illividì.

Apparve un grosso livido come se fosse stata offesa una carne viva. Un livido ancora oggi ben visibile. Il blasfemo, macchiatosi di un grave peccato, fu colpito da apoplessia  e rimase praticamente semiparalizzato.

Il fatto miracoloso accresce la devozione per la Madonna di Montepulciano

Quanto accaduto fu interpretato come un fatto miracoloso. Non tanto come manifestazione della collera celeste ma piuttosto come uno strumento di ravvedimento operato dalla Misericordia divina a favore del peccatore. Sulla strada di Cervognano un’iscrizione in latino posta su un bassorilievo provvede ancora a oggi a ricordare l’evento.

Duomo di Montepulciano
Il Duomo di Montepulciano e l’immagine miracolosa (Foto Facebook @Duomo di Montepulciano) – lalucedimaria.it

L’iscrizione riporta parole che tradotte in lingua italiana suonano così:  «Cosicché lui, vedendo l’oscurità nel volto di Lei / rigettando le opere delle tenebre / ritornasse figlio della luce». La venerazione per la miracolosa icona crebbe esponenzialmente. Intorno all’immagine della Madonna la devozione aumentò d’intensità. Al punto che si rese necessario edificare una cappelle per dare accoglienza ai pellegrini che affluivano in massa.

All’interno della cappella venne sistemata l’effigie di Maria che lì rimase fino al momento della traslazione nella cattedrale cittadina. Ancora al giorno d’oggi il Duomo di Montepulciano – una delle due Porte sante del Giubileo della Misericordia presenti sul territorio dell’omonima diocesi – custodisce l’immagine miracolosa della Vergine.

Preghiera alla Madonna di Montepulciano

Rimani, Maria, accanto a tutti gli ammalati del mondo, di coloro che in questo momento, hanno perso conoscenza e stanno per morire; di coloro che stanno iniziando una lunga agonia, di coloro che hanno perso ogni speranza di guarigione; di coloro che gridano e piangono per la sofferenza; di coloro che non possono curarsi perché poveri;

di quelli che vorrebbero camminare e devono restare immobili; di quelli che vorrebbero riposare e la miseria costringe a lavorare ancora; di quelli che sono tormentati dal pensiero di una famiglia in miseria; di quanti devono rinunciare ai loro progetti; di quanti soprattutto non credono in una vita migliore;

di quanti si ribellano e bestemmiano Dio; di quanti non sanno o non ricordano che il Cristo ha sofferto come loro.

Gestione cookie