Molti secoli fa una giovane ragazza vide apparire più volte una misteriosa Signora nei pressi di un’edicola sacra a Pontremoli, in Toscana. Ben presto fu chiaro che si tratta della Madonna Annunziata.
A Pontremoli – diocesi di Massa Carrara-Pontremoli – lungo la statale della Cisa si trova la chiesa della Santissima Annunziata. La costruzione della chiesa risale alla fine del Quattrocento dopo che la Vergine Maria apparve presso un’edicola sacra che custodiva un affresco dell’Annunciazione. Il fatto miracoloso richiamò molti fedeli e pellegrini, pronti a rivolgersi con fiducia a Maria.
Ancora oggi è viva la devozione alla Madonna Annunziata, alimentata dalla comunità locale che nel corso dei secoli si è affidata sempre alla Madre celeste nei momenti più critici della storia. Correva l’anno 1470 quando la Madonna apparve diverse volte alle porte di Pontremoli a una ragazzina impegnata a pascolare il gregge lungo la strada che portava al ponte di Saliceto.
L’apparizione e la costruzione del santuario della Madonna Annunziata di Pontremoli
Era il 5 dicembre: la Madonna apparve alla pastorella vicino a un’edicola sacra sulla quale era dipinto un affresco trecentesco della Vergine Annunziata. L’edicola si trovava nel quartiere che da allora in avanti avrebbe preso il suo nome. A tutt’oggi infatti si chiama ancora il «quartiere dell’Annunziata». Si sparse rapidamente la voce e in poco tempo il luogo divenne metà di intensi pellegrinaggi.
L’anno successivo un medico di nome Princivalle Villani fece costruire a sue spese una prima cappella, sorta per custodire l’immagine, come segno di ringraziamento per una grazia ricevuta. Sempre più fedeli accorreranno per chiedere grazie alla Vergine. L’affluenza di devoti e pellegrini spingerà il consiglio generale di Pontremoli ad ampliare la costruzione.
Alla fine del Quattrocento la cappella venne così trasformata in una chiesa dedicata alla Madonna Annunziata, con annesso monastero. La costruzione fu affidata prima a «maestro Biagio da Firenze» e poi a «maestro Martino da Lugano». Per edificare la chiesa si rese perfino necessario spostare la strada che venne fatta passare in prossimità del fiume Magra. Molti secoli più tardi, nel 1937, la facciata verrà completamente rifatta.
Nel 1527, infine, il celebre scultore e architetto Andrea Sansovino disegnò un tempietto marmoreo ottagonale che diede origine all’attuale santuario, affidato alla custodia dei padri agostiniani. Il tempietto custodisce l’Adorazione dei Magi di Luca Cambiaso, con la lunetta raffigurante la Creazione che adesso si trova sulla porte della sagrestia.
All’interno del tempietto è possibile scorgere un livello più basso da una finestrella sulla base destra dell’altare. Da qui è possibile vedere l’effigie dell’edicola miracolosa da cui tutto partì. Alle spalle del tempietto attribuito al Sansovino si trova poi una bella statua di Sant’Agostino che alcuni – come il critico d’arte Vittorio Sgarbi – attribuiscono addirittura a Michelangelo.
Preghiera alla Madonna Annunziata di Pontremoli
Orsù, dunque, nostra Signora, unica Speranza! Illumina, Ti supplichiamo, la nostra mente con lo splendore della tua grazia, purificala con il candore della tua purezza, riscaldala con il calore della tua presenza.
Riconcilia tutti noi con il tuo Figlio, affinché possiamo giungere allo splendore della Sua gloria. Ce lo conceda Colui che oggi, all’annuncio dell’Angelo, ha voluto prendere da Te la sua carne gloriosa e restare chiuso per nove mesi nel tuo grembo.
A Lui onore e gloria, per i secoli eterni. Amen!
