4 agosto: la miracolosa immagine della Madonna del Carmelo di Pellestrina

L’immagine miracolosa della Madonna del Carmelo di Pellestrina è legata all’intervento della Vergine per salvare Venezia dal pericolo dell’invasione turca.

Madonna del Carmelo di Pellestrina
Madonna del Carmelo di Pellestrina – lalucedimaria.it

Nel 1716 i turchi, che occupavano l’Ungheria e il Peloponneso, assediano l’isola di Corfù, al largo della costa nord-occidentale della Grecia, nel Mar Ionio. Così facendo gli ottomani mettono in serio pericolo d’invasione la Repubblica di Venezia. Il 4 agosto, per ordine del Doge in tutti i santuari del territorio si prega giorno e notte.

A Pellestrina, su un’isola davanti a Chioggia, il quattordicenne Natalino Scarpa, detto il Milto, di prima mattina si avvia verso la chiesa. Deve infatti accompagnare il parroco a portare la Comunione ai malati. Nel momento in cui passa davanti all’oratorio in cui si trova un’immagine della Vergine del Carmelo sente una voce che lo chiama.

Si avvicina per capire da dove proviene quella voce e si trova davanti una donna che indossa un abito blu pieno di stelle e con un velo bianco in testa. La misteriosa signora gli fa cenno di avvicinarsi e lo invita a chiedere al parroco delle Messe per le anime del Purgatorio. Soltanto in quel modo, gli spiega, la Serenissima avrebbe potuto vincere.

Il miracolo: Venezia vince la battaglia contro i turchi

II ragazzo esegue e la voce si diffonde rapidamente. Nell’oratorio però accade qualcos’altro di straordinario: l‘immagine mariana si è animata, apre e chiude gli occhi, le guance si colorano. Sarà necessario tenere aperte le porte della chiesa per tutto il tempo. Sono in centinaia infatti a riversarsi per vedere il miracoloso avvenimento con i loro occhi.

Santuario della Madonna dell'Apparizione di Pellestrina
Santuario della Madonna dell’Apparizione di Pellestrina (Foto Facebook @Madonna dell’Apparizione Pellestrina) – lalucedimaria.it

Tutti, anche i più scettici, non possono fare altro che constatare che davvero l’icona si muove. Il vescovo promuove un’inchiesta che accerta la verità di quei fatti. Il 5 agosto (giorno della Madonna della neve), nel frattempo, il principe Eugenio di Savoia alla testa delle truppe austriache, riesce incredibilmente a vincere sul secondo fronte di guerra aperto con i turchi nei Balcani.

Il campo di battaglia si ricopre miracolosamente di neve e Eugenio, che considera quel fatto una benedizione divina, mette in fuga l’armata ottomana a Petervaradino, presso Belgrado. Il 18 agosto, dopo sei giorni di battaglia, Venezia batte altrettanto clamorosamente la flotta turca composta da 30.000 uomini che assediava Corfù da oltre quaranta giorni. I veneziani escono con soli 800 uomini sul fianco delle forze ottomane e le sorprendono.

La notte seguente un terribile fortunale travolge i turchi distruggendo gli accampamenti e danneggiando la flotta. L’anno successivo Eugenio di Savoia sconfigge definitivamente i turchi. Da qui comincia l’inarrestabile declino che in un secolo porterà l’impero ottomano a diventare il «grande malato» d’Europa. Nel 1723 viene costruito un santuario intorno all’immagine miracolosa. Natalino Scarpa, il giovane veggente al quale era apparsa la Madonna, si farà sacerdote e diventerà rettore del santuario.

Preghiera alla Madonna del Carmelo di Pellestrina

O gloriosissima Maria, madre e decoro del Carmelo, eccomi rivestito dello Scapolare, segno della tua benevolenza verso di me. Fa’ che ora mi senta anche impegnato ad imitare le tue virtù e in particolare l’umiltà, la purità, la carità. Donami la gioia della tua protezione, Scampami dai pericoli in vita e in morte, e morendo con il tuo aiuto nella grazia del Signore, sia ammesso al più presto a godere la sua visione.

O Vergine santa, assistimi perché io porti sempre con tanto rispetto il tuo santo abito e nella mia condotta nulla lo disonori o smentisca la mia devozione verso di te, ottienimi che custodendo con premura la Parola di Dio e compiendo in terra la sua volontà, possa presentarmi a lui rivestito delle tue virtù così da meritare di vivere con lui e con le per tutti i secoli dei secoli. Amen.

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