365 giorni con Maria: 6 febbraio 2022 | Protegge in tempi di epidemia come adesso

Come la più tenera delle Mamme, la Madonna sfama una sua figlia e protegge tutta la cittadina dalla grave epidemia di peste, la stessa descritta anche dal Manzoni.

In quell’episodio non vi furono vittime tra loro: tutti insieme decisero così di costruire un Santuario da dedicare alla Madonna di Calderaro.

Madonna di Calderaro

Era l’anno 1623 e, sulla strada per Monte Calderaro, nei pressi del comune di Castel San Pietro Terme, in provincia di Bologna, era posta su un albero una particolare e insolita immagine della Madonna. Ogni volta che era in nelle vicinanze, una pastorella di nome Zenobia era solita fermarsi in preghiera davanti a quell’effigie, raccogliendosi orante davanti alla Madre Celeste per chiederle protezione e vicinanza.

In un giorno molto speciale, durante la sua preghiera, la giovane aveva sentito una voce femminile parlarle. Questo la spinse a tornare a casa il prima possibile. La voce chiarì anche che una volta tornata a casa, avrebbe trovato un’abbondante scorta di pane una volta aperto l’armadio.

La provvidenza della Madre Celeste

La giovane, infatti, viveva in un contesto molto povero, e in particolare in quegli anni giaceva in una grande miseria. Mentre pregava davanti all’immagine, i suoi occhi si riempirono di lacrime proprio per questo motivo.

Immediatamente, udendo queste parole, Zenobia si alzò e si mise a correre verso casa. Una volta arrivata a casa, corse alla dispensa e si accorse dell’incredibile evento.

Proprio come aveva indicato la voce misteriosa, la dispensa traboccava di cibo, che di per sé non aveva motivo di essere lì, se non quello di un intervento prodigioso da parte della Madonna, che aveva così dimostrato in modo più che tangibile la sua presenza e il suo amore misericordioso verso di lei e verso l’intera popolazione.

La Madonna di Calderaro in tempi di epidemia

Pochi anni dopo, nel 1630, ci fu il doloroso avvento della peste, come descritto anche dal Manzioni. Anche in quella tragica occasione, pochi anni dopo il miracolo di cui fu protagonista la pastorella, la popolazione locale di Castel San Pietro decise di affidarsi pubblicamente alla Madonna di Monte Calderaro.

Ancora una volta la Madonna è intervenuta per il bene dei suoi figli. I cittadini di Castel San Pietro furono risparmiati dal morbo, salvando la propria vita: non vi furono infatti vittime tra loro. Tutti insieme decisero così di costruire un Santuario da dedicare alla Vergine, che da quel momento fu ricordato da tutti come Santuario del Lato di Monte Calderaro.

Preghiera del Papa alla Madonna in tempo di pandemia

Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio, Santa Madre di Dio. Nella presente situazione drammatica, carica di sofferenze e di angosce che attanagliano il mondo intero, ricorriamo a Te, Madre di Dio e Madre nostra, e cerchiamo rifugio sotto la tua protezione.

O Vergine Maria, volgi a noi i tuoi occhi misericordiosi in questa pandemia del coronavirus, e conforta quanti sono smarriti e piangenti per i loro cari morti, sepolti a volte in un modo che ferisce l’anima. Sostieni quanti sono angosciati per le persone ammalate alle quali, per impedire il contagio, non possono stare vicini. Infondi fiducia in chi è in ansia per il futuro incerto e per le conseguenze sull’economia e sul lavoro.

Madre di Dio e Madre nostra, implora per noi da Dio, Padre di misericordia, che questa dura prova finisca e che ritorni un orizzonte di speranza e di pace. Come a Cana, intervieni presso il tuo Figlio divino, chiedendogli di confortare le famiglie dei malati e delle vittime e di aprire il loro cuore alla fiducia.

Proteggi i medici, gli infermieri, il personale sanitario, i volontari che in questo periodo di emergenza sono in prima linea e mettono la loro vita a rischio per salvare altre vite. Accompagna la loro eroica fatica e dona loro forza, bontà e salute.

Sii accanto a coloro che notte e giorno assistono i malati e ai sacerdoti che, con sollecitudine pastorale e impegno evangelico, cercano di aiutare e sostenere tutti.

Vergine Santa, illumina le menti degli uomini e delle donne di scienza, perché trovino giuste soluzioni per vincere questo virus. Assisti i responsabili delle Nazioni perché operino con saggezza, sollecitudine e generosità soccorrendo quanti mancano del necessario per vivere, programmando soluzioni sociali ed economiche con lungimiranza e con spirito di solidarietà.

Maria Santissima, tocca le coscienze perché le ingenti somme usate per accrescere e perfezionare gli armamenti siano invece destinate a promuovere adeguati studi per prevenire simili catastrofi in futuro.

Madre amatissima, fa’ crescere nel mondo il senso di appartenenza a un’unica grande famiglia, nella consapevolezza del legame che tutti unisce perché con spirito fraterno e solidale veniamo in aiuto alle tante povertà e situazioni di miseria. Incoraggia la fermezza della fede, la perseveranza nel servire, la costanza nel pregare.

O Maria, consolatrice degli afflitti, abbraccia tutti i tuoi figli tribolati e ottieni che Dio intervenga con la sua mano onnipotente a liberarci da questa terribile epidemia, così che la vita possa riprendere in serenità il suo corso normale. Ci affidiamo a Te, che risplendi sul nostro cammino come segno di salvezza e di speranza.

O clemente, o pia, o dolce Vergine Maria, conduci i passi del tuoi pellegrini che desiderano pregarti e amarti nei Santuari a Te dedicati in tutto il mondo, sotto i titoli più svariati che richiamano la tua intercessione. Sii per ciascuno una guida sicura.
Amen.

(Papa Francesco, 1^ maggio 2021)

Ave o Maria…

Impostazioni privacy