365 giorni con Maria: 5 ottobre. Rivelazioni profetiche e musiche celestiali precedono il grande evento

L’apparizione della Madonna è annunciata da tempo in quel luogo santo, ma non sono molti quelli che ci credono.

Finché un giorno, preceduta da rivelazioni profetiche e musiche celestiali, apparirà ad un giovane, concedendo molte grazie.

365 giorni con Maria, 5 ottobre (photo web source)

E’ probabilmente il 5 ottobre, quando la Vergine appare nelle colline umbre a un bambino, Federico Righetto, tra i ruderi di un’antica chiesa.

Un’immagine intatta in un tempio trascurato

È in questa data, come anche il 12 settembre, che si ricordano le apparizioni della Madonna della Stella, mentre il 12 settembre di vent’anni dopo, le viene consacrato dall’arcivescovo di Spoleto un Santuario, che prima era una piccola chiesa.

La chiesa è quella di san Bartolomeo, a Montefalco, in provincia di Perugia: un piccolo tempio dove rimangono tracce di un affresco mariano del 1520.

Negli anni, la chiesetta restò sempre più trascurata, rimanendo nel totale abbandono ed essendo ormai ridotta ad un cumulo di ruderi. L’abside, tuttavia, dove è ancora presente l’immagine della Madonna con Gesù Bambino, che è rimasta quasi intatta. Attorno ad essa, l’edera ha addirittura formato una sorta di cornice verde.

Tuttavia fino a qualche anno prima girano voci di presunte apparizioni, e melodie suggestive avvertite in prossimità dell’antica chiesa.

Il bimbo nella cappella

Il piccolo Righetto, di soli 5 anni, è figlio di una famiglia di poveri contadini che abitano non molto distanti da quel luogo. Un giorno, aggirandosi nei pressi della cappella, il bimbo sente chiamare il suo nome. Subito, d’istinto, entra nella piccola e abbandonata cappella.

Ad un tratto si trova davanti una signora molto bella, vestita di rosso: è la Madonna. Ella si accosta al piccolo e lo prende per la manina, accarezzandolo con dolcezza. Il piccolo veggente riferisce che la Madonna gli ha detto molte cose ma, data la sua tenera età, riesce a riferire solo che lo ha dolcemente richiamato, dicendogli: “Righetto, sii buono”.

Righetto si reca spesso nella chiesetta, dicendo di andare a “vedere la Madonna”. Tant’è che la voce dell’apparizione si sparge, e la popolazione collega quanto accaduto al bimbo con le affermazioni di Santa Bonifazi, una donna che, prima di morire, un anno prima, va affermando con forza che la Madonna avrebbe voluto essere onorata in quella sua piccola chiesa.

Alcuni erano scettici ed inclini alle dicerie, finché poi, a partire dal marzo 1862, avvengono una serie di miracoli che tolgono a tutti ogni dubbio, e il racconto del veggente è così comprovato.

Il miracolo a un giovane malato di tubercolosi

Tra i molti miracoli, uno accade a un giovane malato del luogo, Giovanni, che sta lottando per la vita. Tuttavia, appena mette piede nel tempietto, il ragazzo guarisce immediatamente. Nel 1881 c’è così la consacrazione del tempietto abbandonato che ormai raduna grandi folle. Nel frattempo, la piccola chiesa è ricostruita.

Il giovane Righetto, all’età di vent’anni, entra nel ruolo di fratello laico nella Congregazione dei padri somaschi, dove rimane fino al giorno della sua morte.

La chiesetta di San Bartolomeo divenne poi un Santuario, consacrato il 12 settembre 1881 dall’arcivescovo di Spoleto Mons. Elvezio Mariano Pagliari, e viene dedicato a Maria aiuto dei cristiani.

Santuario Madonna della Stella – photo web source

Preghiera alla Madonna della Stella di Montefalco

Santa Maria, Madre di Dio e Madre nostra,

mentre ci presenti e ci doni il tuo Figlio Gesù,

con sollecitudine materna ripeti a ciascuno

l’esortazione che rivolgesti un giorno

al piccolo Righetto: “Sii buono!”.

Tu ci chiami così ad imparare la vita buona e bella del Vangelo,

che ci rende degni di chi ci ha preceduti

e maestri di quelli che verranno,

ci vincola alla fratellanza tra noi

e ci fa figli sinceri della Chiesa.

Aiuto dei cristiani,

domanda per noi la grazia di essere veri seguaci del tuo Figlio,

mantieni integra e solida la nostra fede,

rafforza la nostra speranza,

fa? risplendere la nostra carità.

Con te, figlia e ancella del Padre,

vogliamo accogliere la Parola e metterla in pratica.

Per mezzo di te, Madre e discepola di Cristo,

vogliamo camminare sulla via del Vangelo

Guidati da te, sposa e tempio dello Spirito Santo,

vogliamo diffondere attorno a noi consolazione e speranza.

Madonna della Stella, che ci sei stata donata

come Madre di immensa carità,

ricordati di tutti noi, tuoi figli:

accogli la nostra preghiera,

brilla come luce sul nostro cammino

ed accompagnaci all’incontro gioioso

con il tuo Figlio Gesù

O clemente, o pia, o dolce Vergine Maria.

+ Renato Boccardo

Arcivescovo di Spoleto-Norcia

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