365 giorni con Maria: 5 giugno | Coppia di sposi salvata dall’intervento della Vergine

La Madonna della Celletta interviene e porto il suo aiuto provvidenziale a una coppia di sposi in grave pericolo. Questo nome deriva dalla “cella” del Santuario che conserva l’affresco dell’immagine della Vergine.

La cappella a lei dedicata è luogo di grazie e apparizioni. Maria è stata anche fautrice di un altro miracolo.

Madonna-di-Celletta
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I coniugi salvati

Secondo le fonti del canonico argentano Don Francesco Leopoldo Bertoldi, avviene che Giampaolo dei Fanti, abitante in San Biagio, nel 1490 di ritorno a casa assieme a sua moglie cade col calesse nel fiume mentre infuria una tempesta.

Vedendosi in pericolo, i due coniugi chiedono la protezione della Vergine e le promettono di edificare una cappella in suo onore se li avesse mai salvati.

Una volta scampati, dopo quindi che la Madonna accorda loro la grazia della salvezza, portano a termine il voto fatto e la cappella è subito denominata dal popolo “celletta”.

Nel 1580 i Pubblici Rappresentanti di Argenta ampliano la chiesetta in seguito alla grande affluenza di fedeli e vi è il restauro dell’immagine, dato che alcuni vandali ne hanno deturpato ormai il volto.

Il miracolo del terremoto

Un altro miracoloso evento avviene il 5 giugno 1606, con l’apparizione alla contadina Sigismonda in seguito al quale accorre un continuo affluire di fedeli in pellegrinaggio, devoti e attratti dalla promessa che la Vergine fa a Sigismonda:

Tu dirai e farai dire ovunque che chi digiunerà tre sabati e domanderà grazie, le otterrà se ne sarà degno”.

La devozione dei fedeli aumenta particolarmente in seguito al terremoto del 16 marzo 1607, che distrugge Argenta e i borghi vicini. La forza devastatrice del sisma sembra fermarsi davanti al Santuario, che resta intatto.

La processione di ringraziamento

Nonostante le molte rovine, le vittime sono pochissime, ed è per questo che gli abitanti, insieme alle pubbliche autorità fanno una solenne processione alla Celletta per ringraziare la Vergine e San Giuseppe per averli salvati, col voto di recarsi lì ogni anno.

Il tempio è quindi consacrato dal messo arcivescovile e con grandi festeggiamenti e affluenza, l’immagine è trasportata con la parete dall’antica celletta al nuovo tempio.

Preghiera alla Madonna della Celletta

O Fonte di bontà, Avvocata dei peccatori,

porto dei naufraghi, vita di tutti,

non scacciarmi da Te perché peccatore,

ma anzi, perché tale, ascolta e consola la mia preghiera.

Tu sei veramente purissima, o Madre di Dio!

Conciliami la benevolenza del Divino Giudice.

Io ho peccato, e il mio peccato mi sta sempre dinanzi agli occhi.

Sfolgora sulla tenebrosa e sordida mia mente il Lume supremo.

Disperdi la nebbia dei miei torbidi pensieri, affinché,

ravvivato dalla serena e tranquilla luce del tuo sguardo,

io possa offrirmi vittima gradita al tuo Figlio e mio Dio,

venuto al mondo per chiamare i peccatori a penitenza.

Accogli l’umile mia preghiera e salvami!

Mostra in me, che sono il più miserabile,

quanto grandi siano le tue misericordie, o speranza mia, o Madre del mio Signore!

Rendimi benevolo il tuo Figlio e mio Giudice, o Tu che sei l’asilo dei peccatori pentiti.

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