365 giorni con Maria: 4 febbraio. Tutto viene distrutto tranne l’immagine della Madonna

La sacra immagine della Madonna resiste all’incendio in una scuola, mentre tutto il resto dell’edificio è andato distrutto. 

Lei è rimasta totalmente intatta. Davanti a questa immagine erano soliti pregare gli alunni. Da quel momento, la Madonna verrà indicata con l’appellativo “del Fuoco”.

Dal pericolo, la nascita di una forte devozione
365 giorni con Maria, 4 febbraio (photo web source)

Col passare dei secoli, i forlivesi si sono recati a pregare la Madonna in numerose occasioni, come in tempo di epidemie, carestie, terremoti.

L’incendio distrugge la scuola

Il terribile incendio scoppiato nella notte tra il 4 e il 5 febbraio a Forlì è stato tale da distruggere la scuola che si trovava nell’attuale via Cobelli, proprio sul luogo dove ora si trova la chiesina del Miracolo.

All’epoca, in quella scuola, insegna il maestro Lombardino da Riopetroso, arrivato a Forlì in quell’anno. Il maestro invita sempre i suoi alunni a pregare davanti l’immagine della Madonna che si trova all’interno della scuola. Quella è un disegno raffigurante la Madonna circondata da tanti Santi.

Durante l’incendio, la popolazione accorre per circoscrivere il fuoco e salvare il possibile. L’incendio però dura più giorni e, della scuola, rimangono solo macerie annerite. Desta, perciò, grande stupore il ritrovamento l’immagine della Madonna praticamente intatta.

Così, a pochi giorni dall’accaduto, l’8 febbraio del 1428, l’icona viene portata in processione fino alla Cattedrale. Viene, dunque, sistemata prima accanto all’altare maggiore della cappella a lei dedicata, dove si trova tutt’ora.

L’immagine rimane esposta, per i primi tempi, nella Cappella di San Bartolomeo, nel duomo cittadino. In seguito, dal 1619 al 1636, viene commissionata, nella navata sinistra della chiesa, la costruzione di una cappella per ospitare e venerare la Patrona della città, la Madonna del Fuoco.

Col passare dei secoli, i forlivesi si sono recati a pregare la Madonna in numerose occasioni, come in tempo di epidemie, carestie, terremoti.

Dal pericolo, la nascita di una forte devozione
photo web source

Come nasce la devozione

Proprio in seguito a tale devozione sono nate delle particolari tradizioni legate alla festa della Madonna del Fuoco. Come quella di accendere i lumini alle finestre la sera del 3 febbraio, quella di mangiare la “piadina della Madonna” il 4, e quella della Fiorita alla colonna della Madonna del Fuoco, in piazza del Duomo.

Sarà proprio in questa occasione che si ferma a pregare con i bambini anche il Santo Padre Papa Giovanni Paolo II, recandosi in visita apostolica a Forlì, nel maggio 1986.

Preghiera alla Madonna del Fuoco

O Signore che in modo miracoloso

ci conservasti incolume dal fuoco

l’immagine della Madre del tuo diletto Figlio,

per i suoi meriti e per la sua intercessione

concedi che, sempre infiammati del tuo amore,

possiamo scampare dal fuoco eterno.

Per Cristo Nostro Signore.

Amen.

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