La Vergine Maria appare in Africa, a Kibeho, in Rwanda, a sette giovani mettendoli in guardia dalla sanguinosa guerra che si scatenerà da lì a pochi anni.
Le apparizioni Mariane dopo un lungo processo di valutazione, sono state riconosciute dalla Chiesa.
Le sue parole: “Sono venuta per preparare la strada a mio Figlio, per il vostro bene, e voi non lo volete capire. Il tempo rimasto è poco e voi siete distratti”.
Un’apparizione in un luogo semplice
È il 28 novembre 1981 e a Kibeho, in Rwanda, Alphonsine Mumureke, di 16 anni, sta aiutando a sistemare la sala da pranzo della sua scuola del convento, quando sente qualcuno che la chiama: “Figlia mia”.
Esce così dal corridoio e vede una donna vestita di bianco, che, nella lingua sua lingua nativa, il Kinyarwandan, si presenta a lei come la Madre del Verbo (Nyrina wa Jambo), e le chiede informazioni sulla sua fede, invitandola a unirsi alla Legione di Maria. La Madonna in quell’apparizione la esorta alla preghiera sia insieme alle sue compagne. Poi scompare, lentamente, dopo circa un quarto d’ora.
Fino a dicembre la giovane continua a ricevere apparizioni dalla Madonna. Dopo le apparizioni, solitamente, la giovane cade in stati di incoscienza. Purtroppo, gran parte delle sue compagne non le credono e pensano che sia vittima di allucinazioni, cominciando anche a prenderla in giro. Così la ragazza inizia a chiedere a Maria di apparire anche alle altre ragazze, affinché le credano.
Così, il 12 gennaio 1982, la Madre del Verbo appare alla diciassettenne Anathalie Mukamazimpaka, ma anche il quel caso le ragazze del collegio non riescono a cambiare opinione.
7 sono i veggenti
Alla fine i veggenti diventeranno sette, sei ragazze tra cui una donna musulmana di 24 anni e un bambino pagano di sette anni, che si uniranno in preghiera tra folle di pellegrini.
In un’estasi di otto ore, il 15 agosto 1982, vedono il futuro insanguinato della loro terra. In questo lungo tempo la Madonna mostra ai veggenti le durissime immagini dei massacri che sarebbero poi avvenuti realmente nel 1994.
Maria invita chiaramente, con parole di ammonimento, a un cambio di rotta: “Questo mondo è sull’orlo di una catastrofe”, sono le parole pronunciate dalla Madonna.
“Meditate sulle sofferenze di Nostro Signore Gesù e sul profondo dolore di Sua Madre“, dice la Madonna durante l’apparizione. “Pregate il Rosario, specialmente i Misteri Dolorosi, per ricevere la grazia di pentirvi“. “Sono venuta per preparare la strada a mio Figlio, per il vostro bene, e voi non lo volete capire. Il tempo rimasto è poco e voi siete distratti. Siete distratti dai beni effimeri di questo mondo. Ho visto molti dei miei figli perdersi e sono venuta per mostrare la vera strada”, continua Maria.
Le esortazione che la Madonna dà loro
La Madre ha dato esortazioni a credere, a pregare e a pentirsi. Dopo un’indagine, il 15 agosto 1988, il vescovo approverà il culto in quel luogo. Alphonsine continua a vedere la Madre del Verbo fino al 28 novembre 1989, quando anche le apparizioni agli altri veggenti cessano.
Alphonsine perderà tutta la sua famiglia nella guerra civile del 1991-1995, in cui moriranno due degli altri veggenti. Nel luglio 2002, il Vaticano ha verificato le apparizioni. Il 31 maggio 2003, il cardinale Sepe, capo del braccio missionario del Vaticano, ha consacrato a Kibeho il “Santuario di Nostra Signora dei Dolori“.
Durante la processione che stava avendo luogo alle 10 del mattino, molti assistono ad un fatto straordinario. Vicino al sole c’è un altro astro più piccolo, con le dimensioni della luna. Questo danza, gira intorno al sole, tra mille colori. Un fenomeno particolare che dura otto minuti, e che viene immortalato da video e foto.
Tutti lo interpretano come un “segno” del cielo, proprio come è accaduto a Fatima il 13 ottobre 1917.
Supplica a Nostra Signora dei Dolori di Kibeho
Beata Vergine Maria, Madre del Verbo, Madre di tutti quelli che credono in Lui e
pentiti l’accolgono nella loro vita, eccoci davanti a Te per contemplarTi e supplicarTi.
Noi crediamo che Tu sei fra noi, come una Madre tra i suoi bambini, anche se i nostri
occhi della carne non ti vedono; noi crediamo che Tu sei la Madre di Dio.
Crediamo in Te, sul cammino che ci porta a Gesù il Salvatore, e Ti benediciamo per tutti
i benefici di cui ci riempi senza sosta, specialmente, poiché, nella Tua umiltà, Ti sei
degnata di apparire miracolosamente a Kibeho, nel momento in cui la nostra terra ne
aveva tanto bisogno. Ma il Tuo messaggio corre veloce e supera ogni confine, per
ammonire noi miseri peccatori, sparsi in tutto il mondo.
Per la dolorosa Passione del Tuo Divin Figlio e per i Tuoi santi Dolori Ti supplichiamo:
donaci sempre la luce e la forza necessari per accogliere con rapidità il Tuo appello a
convertirci, a pentirci e a vivere secondo il Vangelo di Tuo Figlio.
Insegnaci a pregare senza ipocrisia e ad amarci gli uni gli altri come Lui ci ha amato,
perché, come Tu hai chiesto, noi fossimo dei bei fiori che diffondono ovunque e su tutti
il loro buon profumo cristiano.
O Santa Maria Madre di Dio, Nostra Signora dei Dolori, insegnaci a comprendere il valore
della croce nella nostra vita, perché quello che manca alle sofferenze di Cristo, noi lo
riceviamo nella nostra propria carne a favore del Suo Corpo mistico che è la Chiesa che
dobbiamo e vogliamo amare qui sulla terra e per l’eternità.
Infondi nei laici e nei Pastori il prezioso sacro Timor di Dio e l’Amore costante alle Sue divine leggi, e quando finirà il nostro pellegrinaggio su questa terra, ci sia concessa quella salvezza per vivere eternamente con Te e tutti i Santi, nel Regno dei Cieli. Amen.
Pater, Ave e Gloria…
(Imprimatur del Vescovo di Gikongoro, Augustin Misago)