365 giorni con Maria: 22 ottobre. Oggetto sacro riemerge misteriosamente dal mare

Tutto ha origine dalle acque del mare, da dove riaffiora una cassa misteriosa, con dentro la preziosa statua della Vergine Maria.

Sarà proprio Lei, tempo dopo, ad agire in modo miracoloso, nel bel mezzo di un’eruzione del vulcano partenopeo che minaccia l’intera popolazione. L’intervento della Madonna sarà assolutamente provvidenziale. Vediamo cosa è successo.

365 giorni con Maria, 22 ottobre (photo web source)

In ogni condizione di pericolo, il popolo che con cuore sincero si rivolge alla Vergine Maria, non rimane mai deluso, nemmeno di fronte alle calamità.

Maria riemerge dal mare

Il 5 agosto alcuni pescatori trovano in mare, dentro una cassa, l’immagine della Madonna della Neve: in quella data si festeggia la Madonna della Neve. La nascente cittadina di Torre Annunziata sta cominciando a popolarsi giusto in quegli anni. I pescatori intravedono una cassa che sta galleggiando sulle onde del mare presso lo scoglio di Rovigliano.

Quando la raccolgono, rimangono meravigliati nel trovare un’immagine della Madonna. Si tratta di una raffigurazione in terracotta di tipo greco, a busto. Maria stringe col braccio sinistro il Bambino Gesù.

Il ritrovamento dei pescatori sfocia in un’accesa lite e l’immagine viene portata chiesetta dell’Annunziata. Così viene chiamata Madonna delle Nevi per ricordare la neve caduta su Roma dello stesso giorno, il 5 Agosto del 352, sul colle Esquilino.

Alcuni pensano che la statua risalga alle persecuzioni iconoclaste del XIV secolo, quando gli ordini religiosi sono trasmigrati dall’Oriente verso le coste italiane. In quei viaggi molte immagini sacre vengono messe al riparo.

L’attuale Basilica di Torre Annunziata

Nel 1448 viene costruita l’attuale Basilica della Madonna della Neve, affidata con annesso convento ai padri Celestini, e l’immagine miracolosa che è rimasta a lungo nascosta per via delle incursioni dei pirati viene trasferita in questa nuova chiesa.

Non rimane traccia della prima chiesetta dell’Annunziata, come nemmeno del ricovero per i viandanti e della torre costruita sul lido.

Nel 1794 si verifica una terribile eruzione del Vesuvio che fa tremare Torre Annunziata. La lava però per fortuna non raggiunge la cittadina. In quella occasione il popolo decide di portare in processione per tre giorni l’immagine della Madonna della Neve.

A un certo punto però uno scoppio fa rompere il vetro che proteggeva la sacra immagine. Tutti vedono la Vergine rivolgere gli occhi al Bambino che teneva stretto tra le braccia. “Grazia, grazia”, sono le grida del popolo. In quel preciso istante l’eruzione si interrompe. Da allora la Madonna della Neve continua a tenere gli occhi sul Bambino.

La protezione dalla lava del Vesuvio

Nel 1822 il vulcano si sveglia ancora terrorizzando gli abitanti dell’area. La cittadina più vicina è quella di Torre Annunziata, così accade che il 22 ottobre di quell’anno i cittadini si rivolgono alla Vergine per chiedere di allontanare da loro quel pericolo incombente.

Il popolo infatti, in uno slancio di fede e terrorizzato dall’idea che può trattarsi di una eruzione pari a quella seppellì Pompei, Ercolano e Stabia nel 70 dopo Cristo, corre ai piedi della Madonna nonostante il pericolo. Viene così subito organizzata una processione di penitenza: all’improvviso un raggio di sole si posa sul volto della Madonna, nella sacra immagine. In quel preciso istante, ancora una volta, l’eruzione termina.

Così Torre Annunziata è salva, e il miracolo si ricorda ancora oggi con celebrazioni solenni, tanto che il 22 Ottobre viene consacrato dall’Autorità Comunale come festa votiva della città. In quella data ogni anno numerosi pellegrini si recano a Torre Annunziata per rinnovare il proprio atto d’amore alla Vergine.

Processione Madonna della Neve – photo web source

Supplica alla Madonna della Neve

O Santissima Vergine della Neve, tu che sei Madre di Dio e Madre della Chiesa, volgi su di noi il tuo sguardo di bontà, e soccorrici come tuoi figli che Gesù stesso ti ha affidato.

Ti preghiamo, dunque, di sostenerci nella testimonianza della fede, di incoraggiarci nella speranza certa della fedeltà dell’Altissimo, di offrire al tuo figlio la nostra preghiera.

Ti preghiamo di mostrarti, Madre di misericordia, per ogni uomo che crede, spera ed ama. Tutti possano sentirti vicina e, attraverso di te, arrivino alla conoscenza della verità, che è Cristo Salvatore, nel quale trovano senso la vita e la storia umana.

Noi con tutto il cuore ti invochiamo e ti supplichiamo: Maria Santissima della Neve, prega per noi!

(Ave Maria)

Ti riconosciamo, o Madre, quale porto di pace, gioia degli afflitti, àncora di speranza e con confidenza di figli, ricorriamo alla tua materna protezione.

Tu che sei nella Chiesa segno di consolazione, confortaci nell’ora del dolore e della prova. Tu che sei l’Immacolata per grazia, sostienici nella lotta contro il peccato.

Sei l’aiuto dei cristiani, donaci di seguire Cristo che è via, verità e vita, per procedere nel cammino della fede, aspettando il compimento della beata speranza nella Pasqua eterna del suo regno.

Madre dolcissima, fra le tue braccia ci rifugiamo, proteggi e custodisci tutti noi con il tuo amore attento e premuroso.

Noi con tutto il cuore ti invochiamo e ti supplichiamo: Maria Santissima della Neve, prega per noi!

(Ave Maria)

O Maria, Vergine della Neve, solo a te possiamo rivolgerci, solo tu, o Maria, comprendi i nostri bisogni, conosci le nostre infermità e le nostre miserie.

Tu che sei la madre buona, che Gesù ci ha donato, perché in ogni nostra necessità, nelle tribolazioni e nei mali che ci affliggono, possiamo trovare consolazione ed aiuto.

O Madre di bontà, concedici la grazia che ti domandiamo….

Concedici, ancora, la pace del cuore e la grazia di vivere i nostri giorni nell’obbedienza alla parola che salva, per entrare con te nella gloria eterna della Trinità beata.

Noi con tutto il cuore ti invochiamo e ti supplichiamo: Maria Santissima della Neve, prega per noi!

(Ave Maria)

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