L’uomo voleva abusare della ragazza che subito però invoca l’aiuto della Madonna, a quel punto l’uomo molla la presa all’istante e scappa a gambe levate.
Una giovane viene aggredita da un uomo. La Madonna arriva in suo aiuto spaventando il malvivente, sul cui volto appare un’espressione di terrore.
Per riconoscenza nei confronti di Maria e del prodigio che ha permesso alla giovane di liberarsi dalle grinfie dell’abusatore, viene eretto in quel punto un pilone votivo. Che tuttavia comincia ben presto ad operare grandi grazie e miracoli. In poco tempo si sparge la voce, così viene costruita attorno al pilone anche una piccola Cappella dedicata alla Madonna della Sanità.
I pellegrinaggi non tendono a fermarsi, ma anzi aumentano continuamente, e così ben presto la Cappella diventa un Santuario frequentato anche dalla famiglia reale. Ancora oggi il più grande centro religioso dell’area in provincia di Cuneo sorge a due chilometri a sud-ovest della città.
La Madonna è dipinta in atteggiamento del tutto materno, mentre allatta Gesù Bambino. L’immagine ricorda quella della Pieve, della Neve e dell’Assunta in Savigliano.
Lo stesso atteggiamento materno è infatti fortemente preferito a quello più maestoso di regina. In particolare, per la sollecitudine materna a soccorrere i bisognosi, e in modo particolare i malati. E’ per questa ragione che i fedeli cominciano a invocarla con il titolo di “Madonna della Sanità”.
Vergine immacolata,
scelta tra tutte le donne per donare al mondo il Salvatore,
serva fedele del mistero della Redenzione,
fa’ che sappiamo rispondere alla chiamata di Gesù
e seguirlo sul cammino della vita che conduce al Padre.
Vergine tutta santa, strappaci dal peccato trasforma i nostri cuori.
Regina degli apostoli, rendici apostoli!
Fa’ che nelle tue sante mani noi possiamo divenire strumenti docili e attenti
per la purificazione e santificazione del nostro mondo peccatore.
Condividi con noi la preoccupazione che grava sul tuo cuore di Madre,
e la tua viva speranza che nessun uomo vada perduto.
Possa, o Madre di Dio, tenerezza dello Spirito Santo,
la creazione intera celebrare con te la lode della misericordia e dell’amore infinito
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