La beata Alexandrina Maria da Costa, profondamente devota all’Eucarestia, tanto da vivere una esperienza straordinaria per anni.
Riceve inoltre da Gesù l’invito alla consacrazione a Maria Santissima: dell’invito verrà a conoscenza il Papa, che ne coglie tutta l’importanza.
È proprio Pio XII a consacrare per primo il mondo al Cuore Immacolato di Maria, dopo questa esortazione.
Chi è Alexandrina Da Costa
Alexandrina è figlia di poveri contadini. Alla tenera età di nove anni ha cominciato a lavorare nei campi. Nel 1918 si ammala e dal 14 aprile 1925 è costretta a letto. Una condizione che da allora prosegue sino alla morte.
Il giorno precedente a quello dell’apparizione della Madonna, suo Figlio Gesù l’aveva unita in matrimonio mistico. “Accetta il mio santissimo manto, puoi coprire il mondo intero. Basta per tutti. Accetta la mia corona, sei regina”, aveva detto il Signore alla veggente nel corso dell’apparizione.
La donna avverte le prime locuzioni di Gesù nel 1934, dove il Signore la invita a vivere la sua passione e a consacrarsi tutta a Lui. Il 7 giugno dell’anno seguente sperimenta per la prima volta la morte mistica. Gesù chiede ad Alexandrina di consacrarsi al Cuore Immacolato di Maria.
Una richiesta che giunge, tramite il suo confessore, in Vaticano. Poco dopo, il 31 ottobre 1942, Pio XII consacra il mondo intero al Cuore Immacolato di Maria. Una consacrazione che, secondo le parole di suor Lucia di Fatima, non ha pieno effetto perché non tutti i vescovi ne sono d’accordo.
Il dono totale di sé a Maria
Bisogna quindi aspettare Giovanni Paolo II per fare in modo che la consacrazione abbia pieno riconoscimento da parte di tutti i vescovi del mondo. In poco tempo, dopo quel gesto di Wojtyla, l’Unione Sovietica crolla.
Alexandrina vive per molto tempo, per oltre trent’anni, dal 1938 fino alla morte, la Passione di Gesù. Un fatto che si verifica in due modalità. La prima, con partecipazione fisica della donna. La seconda, dal 27 marzo in poi, con partecipazione interiore.
Alexandrina soffre interiormente ma non fa trapelare alcunché, come riportato nei suoi diari. La mistica, nei momenti in cui rivive la Passione di Gesù, percepisce e vede anche tutti i dolori e le sofferenze della Madre di Gesù, la Madonna.
La Madonna le appare
La Vergine appare la prima volta alla veggente il 2 dicembre 1944 e in seguito il 2 settembre 1949. In mano ha la corona del Rosario, e le dice: “Il mondo agonizza e muore nel peccato. Voglio orazione, voglio penitenza. Avvolgi in questa mia corona del Rosario coloro che ami e tutto il mondo”.
Per 13 anni della sua vita, gli ultimi, Alexandrina vive una grazia straordinaria: si nutre solamente dell’Eucarestia, senza nutrirsi di altro. Si offre come vittima a Cristo per la conversione dei peccatori e per la pace nel mondo. “Non ho altro fine che dare gloria a Dio e salvargli anime”, dice.
Alexandrina va in Paradiso a Balasar il 13 ottobre 1955, e nel luogo in cui è sepolta ancora oggi continuano a recarsi folle di pellegrini.
La veggente ama Maria al punto da identificarsi spiritualmente con Lei. In ciò è racchiuso il significato più profondo della Consacrazione. Quello di trasformarsi in Colei – o Colui – a cui ci si consacra.
Preghiera a Maria Santissima della Beata Alexandrina Maria da Costa
“Le mie povere preghiere non arrivano al Cielo; voglio renderle ricche, valide, ma non posso. Chiedo alla Mamma di parlare Lei a Gesù, di offrigli tutto e di invocare per me”.
“O Mamma, parla Tu nel mio cuore e nelle mie labbra: rendi più fervorose le mie preghiere e più valide le mie richieste”.
“Mamma, chiedi al tuo Gesù luce per la tua figliolina, chiedi conforto per la mia anima!”.
“Mamma, non abbandonarmi! Non permettere che io rattristi Gesù! Fa’ che io possa portare la mia croce, che tutti possiamo portare la nostra croce con il più grande amore, con la più grande perfezione!”.
“Il tuo cammino, madre di Gesù, mi dà conforto per portare la croce in questa amarezza, nelle tenebre, in tanta aridità”.
“Mamma, Mamma, per la Tua Immacolata Concezione, Ti imploro: accogli le mie preghiere, tutte, tutte le mie preghiere; presentale a Gesù e fa’ che siano accolte favorevolmente!”.
Amen