365 giorni con Maria, 16 marzo. Straordinario: il quadro non è dipinto da mani di uomo

L’evento avviene nel cuore di Roma, precisamente all’interno della Basilica di Santa Maria di Trastevere. 

Con la Traslazione dell’Immagine della Madonna della Clemenza, si mostra a tutti un particolare mistero legato alla Vergine.

 Un quadro non dipinto da mani d’uomo
365 giorni con Maria, 16 marzo (photo web source)

Un’immagine dove Maria è rappresentata in tutta la sua maestosità di Regina, raffigurata come un’imperatrice.

La Madonna posta nell’antica Basilica “in fons olei”

La Madonna viene rappresentata in tutta la sua regale maestà. Lo stesso, che si è detto per l’immagine, vale anche per la Basilica in cui è posizionata, una delle più antiche chiese di Roma dedicate alla Vergine e dove si trova la misteriosa “Fons Olei”, la fonte dell’olio che sarebbe sgorgato oltre duemila anni fa, per preannunciare la notte della nascita di Gesù a Betlemme.

In seguito a quell’evento, l’icona è rimasta sempre in Santa Maria in Trastevere. Si tratta di una “Madonna Basilissa”, o Regina, che indossa le stesse vesti che l’imperatrice Teodora indossa nei mosaici di Ravenna. L’origine temporale dell’immagine è stata stabilita principalmente per un fatto molto specifico e allo stesso tempo evidente.

Accanto alla Madonna, infatti, c’è una figura che potrebbe essere Giovanni VII, nato tra il 705 e il 707. Si tratta di un Pontefice di origini orientali, particolarmente devoto alla Madonna e grande esponente di un profondo e vivo culto mariano. Un’iscrizione incisa sull’ambone di Santa Maria Antiqua si riferisce esattamente a lui, e con le parole che risuonano in maniera forte e potente.

La scritta molto particolare

Vi è infatti scritto: Schiavo dalla Madre di Dio”. In particolare, si tratta di un’icona acheropita, che significa cioè che non è stata dipinta da mani umane.

Solamente di recente, nel 1953, si è deciso di restaurare l’icona all’Istituto Centrale del Restauro. Sotto le incrostazioni è stato ritrovato un particolare molto speciale. La Vergine si vede seduta in trono con il bambino, con ai lati, due angeli e ai piedi un papa inginocchiato in atto di devozione.

C’è, poi, un secondo aspetto che rende l’icona speciale. Si tratta infatti della più antica icona di queste dimensioni, che misura 165 cm per 110 cm, e che è giunta praticamente quasi intatta fino a noi. Il terzo e ultimo punto, è che si tratta di un’altissima testimonianza della liturgia cristiana a Roma.

I miracoli legati a questa sacra immagine

Sono diversi i miracoli legati a questa antica icona. La cronaca racconta che uno di questi è accaduto proprio a un restauratore della stessa immagine. L’uomo, al termine del suo lavoro di pulitura dell’immagine, mentre sta tornando a casa, finisce coinvolto in un incidente stradale.

Dopo il terribile incidente, entra in coma per sei giorni. Al suo risveglio, però, l’unica cosa che l’uomo ricorda è l’immagine della Madonna che si alza per porgergli il bambino. E’ l’origine della sua guarigione miracolosa, una tra le diverse che sono avvenute con l’intercessione di questa speciale immagine mariana, ancora oggi situata nel cuore pulsante della capitale italiana.

Un quadro non dipinto da mani d’uomo
Cappella quadro Madonna della Clemenza – photo web source

Preghiera alla Madonna della Clemenza

Ricordati o pietosissima Vergine Maria,

che non si è mai inteso al mondo che alcuno,

ricorrendo alla tua protezione,

implorando il tuo aiuto e chiedendo il tuo patrocinio, sia stato abbandonato.

Animato da una tale confidenza a te ricorro, o Madre, vergine delle vergini;

a te vengo e con le lacrime agli occhi, reo di mille peccati;

mi prostro ai tuoi piedi a domandare pietà.

Non disprezzare, o Madre del Verbo, la mia voce;

ma benigna ascoltami ed esaudiscimi. Amen

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