365 giorni con Maria: 16 luglio. La Madonna ferma la calamità naturale che incombe su di loro

La Vergine appare ad un giovane di nome Antonio che è istantaneamente guarito. Ma non solo, interviene e scampa il popolo da un terribile disastro. 

Il fatto prodigioso avviene in Piemonte, a Racconigi, in provincia di Cuneo, lungo la sponda del torrente Maira.

 La Vergine invocata contro la peste e la siccità
365 giorni con Maria, 16 luglio (photo web source)

Non perde tempo per accorrere in città ad annunciare il miracolo ai compaesani e ai notabili del luogo.

La chiesa costruita più volte

La devozione verso la Beata Vergine delle Grazie cresce così in poco tempo, non solo a Racconigi ma anche nelle aree circostanti. Come nella chiesetta di San Michele e della Madonna della Neve. Tanto da fare erigere il convento ai padri carmelitani, nel 1494, nell’esatto luogo dell’apparizione.

La chiesa viene distrutta nel 1802, durante l’operazione napoleonica, per essere trasformata in cascinale. In quell’occasione viene anche bruciato il Convento e allontanati i Carmelitani. Ma l’antica icona di legno della Madonna si salva miracolosamente.

Nel 1835 il re Carlo Alberto di Savoia decide di far costruire nuovamente il santuario, per onorare la Madonna delle Grazie. Che in quegli anni, in seguito a una novena che la popolazione le ha rivolto con grande fede e fervore, ha permesso la fine dell’epidemia di colera.

Una volta terminata l’epidemia di peste infatti, gli abitanti del Borgo Macra non dispongono di una chiesa abbastanza capiente e dignitosa per accogliere la grande fede e devozione della popolazione. Così si decide di dare vita a una raccolta di fondi per costruite il nuovo santuario. Ma la somma raccolta è molto modesta.

Il re vuole restaurare la vecchia chiesa

Il 26 agosto 1837 il re Carlo Alberto è invitato ad assistere a una celebrazione, insieme alla regina Maria Teresa. Ma il sovrano nota lo stato in cui versa la vecchia chiesa, perciò di costruire un nuovo edificio, affidando i lavori all’architetto Ernesto Melano, per una somma di centomila lire. Ci vuole un anno per terminare i lavori, fino all’apertura al culto il 25 agosto 1838, con la consacrazione dell’arcivescovo di Torino Monsignor Luigi Fransoni.

Più volte infatti, nel corso della storia, la Madonna di Racconigi è invocata per liberare la città dalla peste e dalla siccità. In particolare, sono tre le occasioni che vengono ricordate, nelle quali è la stessa istituzione comunale a fare voti solenni alla Vergine, in segno di richiesta per la liberazione dal flagello che sta affliggendo la popolazione.

Nel 1742 la città fa infatti il voto alla Madonna per liberarsi dalla peste che colpisce il bestiame, con una novena che si concluse il 26 gennaio 1743. La nevicata abbondante fa cessare l’epidemia, e il ricordo di questo evento è ancora conservato in un quadro ovale posto a destra dell’altare del santuario.

San Giuda Taddeo – photo web source

Maria invocata contro peste e siccità

Nel 1753 la popolazione di Racconigi viene colpita dalla siccità, nei mesi di luglio e agosto. A settembre, il comune dà inizio a un triduo di preghiera. Terminato il quale, ritorna copiosa la pioggia, che è stata assente per oltre due mesi. L’ultimo voto, invece, è nel 1835, riguarda il flagello del Cholera Morbus che causa numerose vittime nella città di Racconigi. Anche in questa occasione le autorità comunali si recano al santuario per recitare una novena, dopo la quale la malattia se ne va dalla città.

L’icona ancora oggi si trova nel Santuario, luogo in cui molti fedeli si rivolgono alla Madonna per chiederle grazie. Il dipinto è posto nel luogo esatto dell’apparizione, sul lato occidentale dell’ex convento dei padri carmelitani.

Il Santuario Madonna delle Grazie, aperto tutti i giorni dalle 7 alle 11,30 e dalle 15 alle 19,30, si trova a Racconigi, in via Regina Margherita. Qui, oltre alla devozione mariana, si venera San Giuda Taddeo. Lo stile della chiesa è neoclassico, e dagli abitanti della zona viene chiamato il piccolo Pantheon cittadino. Lì infatti sono anche custodite le tombe reali dei Savoia, e per questo gode il privilegio di Patronato Sabaudo.

La Madonna di Racconigi viene celebrata in importanti festività religiose. Come ad esempio, oltre all’apparizione del 16 luglio, anche il 26 agosto, solennità del Santuario e Messa del Voto, il 28 ottobre, festa di San Giuda Taddeo, e il 4 marzo, celebrazione del Beato Umberto III di Savoia.

La Vergine invocata contro la peste e la siccità
Santuario Madonna Racconigi – photo web source

Preghiera alla Madonna delle Grazie di Racconigi

Ave Maria, Madre di ogni nostro desiderio di felicità. Tu sei la terra che dice sì alla vita. Tu sei l’umanità che da il suo consenso a Dio. Tu sei la nuova Eva e la madre dei viventi. Tu sei la fede che accoglie l’imprevedibile, ascolta lo Spirito creatore e si meraviglia. Tu sei la Madre delle oscurità della fede, che custodisce tutti gli avvenimenti nel suo cuore, indaga e medita tutti i nostri «perché?» e si fida dell’avvenire di Dio, suo Signore.

Ave Maria, Madre di tutte le nostre sofferenze. Tu sei la donna ritta ai piedi dell’uomo crocifisso, tu sei la madre di tutti quelli che piangono l’innocente massacrato e il prigioniero torturato. Ave Maria, Madre di tutte le nostre speranze. Tu sei la stella radiosa di un popolo in cammino verso Dio. Tu sei l’annuncio dell’umanità trasfigurata, tu sei la riuscita della creazione che Dio ha fatto per la sua eternità

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