365 giorni con Maria: 13 dicembre. Sulle mura appare un dipinto di rara bellezza della Vergine

Un miracoloso affresco emerge dalle mura di un’antica chiesetta: da lì nascerà una devozione molto sentita.

In particolare dalle mamme che allattano, e da questa dolce devozione, deriverà il nome di un grande quartiere della città.

365 giorni con Maria, 13 dicembre (photo web source)

Nel ripulire i muri, infatti, si scopre con grande sorpresa, un affresco che rappresenta la Madonna in un momento tenerissimo: sta allattando Gesù Bambino.

La fondazione dell’ospedale

Un affresco spunta dai resti di quella che probabilmente era la chiesetta campestre più antica di Sassari, o almeno quella di cui si hanno più antiche notizie. In quell’anno, lì viene fondato un ospedale per la cura della lebbra, dotato di terreni e di molti altri beni. In quegli anni viene costruita la piccola chiesa, intitolata in origine a San Leonardo. Solo in seguito arriva la dedica alla “Madonna del Latte Dolce”.

Agli inizi dell’Ottocento, quando l’ospedale non è più in funzione e l’edificio sacro praticamente andato in rovina, inizia a frequentarlo un uomo intenzionato all’eremitaggio. Nel ripulire i muri, scopre un affresco che rappresenta la Madonna, in atto di allattare il Bambino.

Subito la popolazione interpreta quel segno come un miracolo. A quel punto l’edificio è ripristinato. Così Maria comincia ad essere invocata e venerata in questo luogo con il nome di Madonna del Latte Dolce. Da quel momento, da ogni parte della Sardegna cominciano ad arrivare uomini e donne in pellegrinaggio, percorrendo un sentiero di campagna.

I ricordi della chiesetta immersa nella campagna, accessibile soltanto attraverso un viottolo, della Madonna del Latte Dolce diventano così sempre più distanti. Numerosi pellegrinaggi cominciano a svolgersi lungo tutto il percorso, assumendo quasi la forma di atti di mortificazione.

Ad esempio, nel mese di ottobre molti fedeli sono soliti partire all’alba per giungere alla chiesetta campestre in tempo per la prima Messa, in modo che si potesse, poi, a tornare giusto in tempo per recarsi al lavoro.

La Sua protezione su tutte le mamme

I pellegrinaggi vengono frequentati in special modo dalle madri che hanno partorito da poco. In particolare, da quelle che hanno qualche difficoltà per l’allattamento. Queste donne infatti si rivolgono all’effigie della Madonna del Latte Dolce, intenta ad allattare Gesù. Dando vita un’immagine molto singolare, una delle più note e amate di tutta la Sardegna.

Oggi a Sassari, con il termine Latte Dolce si è passati nel tempo ad indicare, da una chiesa di campagna, uno dei quartieri più grandi della città, in corrispondenza della località che si chiamava di Bosove.

La chiesetta costruita intorno all’immagine miracolosa oggi si trova così immersa in uno dei più popolari e trafficati quartieri cittadini. Mantenendo tuttavia la sua spiritualità, che accoglie i fedeli ogni volta che si recano in questo luogo per invocare la protezione della Madonna del Latte Dolce.

Preghiera alla Madonna del Latte Dolce

Chiesa Madonna del latte dolce – photo web source

Veglia, o Regina d’amore e di dolore,

Benedici, o Maria, tutte le mamme,

Fortifica, o Maria, tutte le mamme,

Santifica, o Maria, tutte le mamme.

Veglia sulle madri addolorate.

Benedici le loro gioie e i loro dolori.

Fortificale nella loro insostituibile missione.

Santificale donando loro il Frutto del tuo seno.

Ti preghiamo, o Signore:

Per tutte le mamme che consumano la loro vita,

giorno dopo giorno, a servizio dei figli,

e serenamente affrontano il “terribile quotidiano”,

perchè trovino in Te

il sostegno e la forza di continuare

anche nei momenti di stanchezza e di sfiducia

Ti preghiamo, o Signore.

Per tutte le mamme che piangono

gli errori e le cadute dei figli,

e soffrono di sentirli lontani,

perchè nella fede riscoprano il motivo vero

della loro dedizione completa,

anche nell’ora dell’abbandono,

Ti preghiamo, o Signore.

Per tutti i genitori che,

distratti da molteplici impegni,

rischiano di dimenticare

che non si educa con le parole,

ma con l’esempio e la coerenza,

perchè trovino il coraggio di verificare la vita

alla luce dell’esempio di Maria,

Ti preghiamo, o Signore.

Amen

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