365 giorni con Maria: 1 novembre. Dopo Fatima, appare a quattro ragazze e dà un messaggio

“L’umanità non ha ascoltato la mia Santa Madre, rivelatasi a Fatima per esortarla a far penitenza”.

Sono le parole che Gesù rivolge alle veggenti. Dopo la Vergine Maria, anche Lui, appare in quel luogo dilaniato dalla Seconda guerra mondiale.

365 giorni con Maria, 1 novembre (photo web source)

Lei invita in particolare alla preghiera del Rosario e per la conversione dei peccatori, urgenza tanto cara a Maria da sempre.

La Vergine Maria appare a 4 ragazze

Nella località tedesca di Heede, vicinissima al confine con l’Olanda, a partire dal 1° novembre 1937 quattro veggenti cominciano a ricevere numerose apparizioni della Vergine. In tutto, Maria appare oltre cento volte alle quattro fanciulle del paese, Maria e Grete di 12 e 11 anni, Anna di 12 anni e Susi di 13 anni.

La chiesa parrocchiale si trova un po’ fuori dal paese, accanto al cimitero, ed è proprio nel cimitero che la Madonna appare nella vigilia dei Defunti. Le due giovani stanno chiedendo in preghiera l’indulgenza per le anime sante. Mentre si recano in una delle visite al cimitero, durante una sosta presso il campanile, una delle due prende per il braccio la compagna e le dice: “Non vedi laggiù la Madonna?”.

L’altra ragazza, in un primo momento, non vede nulla. Poi si avvicina meglio e scorge anche lei questa meravigliosa visione celeste, davanti a tre cipressi. Le due cominciano allora a dirigersi di corsa verso il paese, e incontrano le altre due coetanee che stanno andando a loro volta in chiesa.

Il suo invito materno

Dopo avergli raccontato l’accaduto, tutte insieme si dirigono nel luogo dell’apparizione per accertarsi dell’accaduto. Una volta giunte sul posto, Maria si presenta nuovamente a tutte loro, sorridendole dolcemente, invitandole a tornare più volte in quel luogo.

La donna è vestita di un velo bianco e poggia i piedi su una nuvola azzurra, quasi come a librarsi in aria a un metro da terra. Con la mano sinistra sorregge il Bambino che a sua volta sorregge un piccolo globo sormontato da una croce, dove si poggia anche la mano destra di Maria.

E’ l’inizio di una lunga serie di straordinarie apparizioni. Ogni volta la Madonna appare loro con una volto sorridente e lieto. Le giovani usano mettersi a cantare e a pregare, e Maria diventa ancora più serena e gioiosa. Come ad esempio, qualche anno dopo, nel giorno della festa del nome di Maria, il 12 settembre 1940, quando le giovani dicono a Maria: “Cara Madre, noi ci congratuliamo con Te per il Tuo onomastico”.

Cosa riferiscono le veggenti ai sacerdoti

Le veggenti di Heede – photo web source

Un giorno rivela alle giovani i suoi desideri. Il 5 aprile 1938 la Vergine confessa di essere invocata nelle Litanie lauretane con il titolo di “Regina dell’universo” e “Regina delle anime del Purgatorio”. Le fanciulle riferiscono questa richiesta ai sacerdoti.

In altre occasioni però la Madonna appare preoccupata. Il 26 gennaio 1940 ad esempio Maria comincia improvvisamente a piangere. Una delle giovani le chiede: “Madre, che cosa succede?”. La Madonna risponde: “Figliole, pregate!”. Il 29 settembre 1940 la diocesi di Osnabrueck si consacra solennemente a Maria.

Questi fatti però generano ben presto un notevole afflusso di fedeli, di devoti o anche di semplici curiosi. Tutto questo, però, attira le mire della Gestapo, gli agenti di polizia della dittatura nazista. Fin dall’inizio infatti la Gestapo ha messo sotto forte osservazione l’intero contesto, e le fanciulle sono spedite alla casa di salute di Goetingen per farle esaminare da periti psichiatrici e analisti.

L’esame medico però, che dura quattro settimane, dà esito di assoluzione. Le giovani sono perfettamente sane e normali. La polizia rinchiude le giovani nell’Ospizio di Santa Maria di Osnabrueck, dopo l’accordo con l’autorità ecclesiastica che addirittura paga per la degenza.

L’obbligo a non recarsi in quel luogo

Tornano in famiglia intorno alla fine del 1938 con l’obbligo però non recarsi più sul luogo delle apparizioni. Le giovani però non rispettano le imposizioni e tornano in visita alla Madonna, che continua a manifestarsi alle fanciulle ora in un luogo, ora in un altro. A volte Maria appare in mezzo ai prati, altre volte nell’orto di casa. Molto spesso i messaggi sono silenziosi.

Una volta, rispondendo a una domanda di una delle giovani, dice: “Fanciulle pre­gate ancora e molto!”. In un’altra occasione rivela di volere essere venerata “come Regina dell’Universo e come Regina del­le povere anime”. Il 24 ottobre 1939 dice: “Manifestate tutto quello che vi ho detto!”. Nel 1940: “Fanciulle pregate il santo Rosario per i peccati del mondo!”.

Il 19 ottobre le veggenti però ricevono un mistero a testa, che avrebbero dovuto comunicare al Papa. Così inseriscono i messaggi in una sigillata, che viene inviata dal vescovo Berning a Papa Pio XII. Le apparizioni proseguino fino al 3 novembre 1940.

In quel giorno, Maria parla nuovamente a ognuna delle ragazze, singolarmente. Al termine dell’apparizione, mentre le ragazze chiedono a Maria la benedizione, la Madonna dice: “Ora, mie care ragazze, vi benedico in questo addio. Rimanete buoni e fedeli a Dio! Prega spesso e volentieri il rosario […] vado in paradiso”.

Di cosa parla la Vergine

photo web source

Maria in queste apparizioni spesso parla di avvenimento e si sofferma sui destini della Chiesa e del mondo. L’invito che ricorre più spesso, nonostante le numerose avversioni, è quello alla preghiera. “Pregate, pregate molto, specialmente per la conversione dei peccatori”. I primi a non credere alle fanciulle sono i loro genitori, poi i sacerdoti del luogo, spesso mandati dalla Curia.

Ma l’intensa trasformazione delle giovani, insieme a uno scrupoloso esame dei fatti, fa comprendere la verità dell’accaduto, convincendo anche i più dubbiosi. Tanto che una delle ragazze, Grete, riceve la grazia delle Stigmate nel 1939.

Il 23 luglio 1942, durante un’omelia, il vescovo Berning dice: “Da Heede venne una ricca benedizione. Vidi che la devozione mariana aumentava drammaticamente […] Ho verificato […] che la vita sacramentale, in particolare, ha prosperato drammaticamente in questa parrocchia”. Il 3 giugno 1959 il vicariato di Osnabruck conferma la validità delle apparizioni, ma non si ha un riconoscimento da parte della Santa Sede.

Verso la fine del 1945, una volta cessata la guerra, ci sono nuove apparizioni. Ma questa volta appare Gesù, dicendo: “L’umanità non ha ascoltato la mia Santa Madre, rivelatasi a Fatima per esortarla a far penitenza. Ora sono venuto Io stesso, per ammonire il mondo; i tempi sono gravi! Gli uomini facciano finalmente penitenza dei loro peccati; si allontanino con tutto il cuore dal male e preghino, preghino molto, affinché si plachi lo sdegno di Dio”.

Preghiera alla Madonna di Heede

Cara Madonna di Heede, regina delle povere anime del Purgatorio, ascolta i nostri ferventi motivi per il sollievo di quelle anime sofferenti.

Come sei veramente la Madre amorevole della Misericordia, lascia che le grazie del tuo Cuore Immacolato penetrano quella prigione oscura di purificazione e cadano come una rugiada rinfrescante su quelli che languiscono lì.

E tu, carissima Avvocata, implori il tuo Divino Figlio di permettere per gli infiniti meriti del Suo Preziosissimo Sangue di penetrare nelle tenebre come un raggio di speranza e luce sulle Anime Povere, in particolare quelle iscritte alla Lega Purgatoria, e le anime di .. (inserire i nomi), attraverso i meriti di Gesù Cristo nostro Signore.

Amen.

Ave Maria…

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