È stato uno dei più grandi Papa della storia a volere che la Santa Vergine fosse onorata con il titolo di Maria Regina della Famiglia, appositamente aggiunto alle Litanie Lauretane.

Su richiesta di San Giovanni Paolo II, domenica 31 dicembre 1955 fu aggiunta alle Litanie Lauretane la seguente invocazione: «Regina della Famiglia, prega per noi». La Sacra Congregazione per il Culto Divino scelse questa data per annunciare l’aggiunta in occasione della festa della Santa Famiglia, che cade tra Natale e la Solennità di Maria Santissima Madre di Dio.
Proprio così papa Wojtyla invocò la Vergine il 4 ottobre 1997, a Rio de Janeiro: «Maria, Regina della Famiglia, Sede della Sapienza, Serva del Signore, prega per noi. Prega per noi, prega per i giovani, prega per le famiglie». Lo stesso fece Benedetto XVI, a Roma, il 16 maggio 2008: «Maria, Regina della Famiglia, guidi come luminosa Stella di speranza il cammino di tutte le famiglie dell’umanità».
Il più antico formulario a noi noto di litanie mariane può essere datato al XII secolo. È composto da 73 invocazioni. Al suo interno contiene come «Flos virginitatis», «Forma sanctitatis» («Fiore di verginità», «Modello di santità»). O ancora: «Hymnus cælorum», «Luctus infernorum» («Inno dei cieli», «Lutto dell’inferno»), oltre alle invocazioni a noi già conosciute.
Le meravigliose invocazioni alla Vergine Maria
Molte di queste invocazioni sono comunemente usate anche oggi. Spesso le troviamo incluse nelle litanie cantate nel Santuario della Santa Casa di Loreto a partire dalla metà del XVI secolo. Fu San Pio V a farle aggiungere alla recita del rosario dopo la vittoria della Lega Santa nella battaglia di Lepanto. Spetta soltanto al romano pontefice inserire nuove invocazioni.
Lo stesso Pio V introdusse «Auxilium christianorum» («Aiuto dei cristiani») proprio dopo la vittoria di Lepanto. Altre 43 furono approvate da papa Sisto V nel 1587. Clemente XIII introdusse invece (nel 1768) «Mater Immaculata» («Madre Immacolata») dietro richiesta del re spagnolo Carlo III. Pio IX sostituì questo titolo mariano nel 1854, dopo la proclamazione del dogma dell’Immacolata Concezione di Maria.

Da allora la Vergine viene invocata come «Regina sine labe originali concepta» («Regina concepita senza peccato»). Nel 1883 Leone XIII aggiunse «Regina sacratissimi Rosarii» («Regina del sacratissimo rosario»). Il Papa consigliò questa invocazione consigliata per il mese di ottobre. È in questo mese che la Chiesa festeggia la Madonna del Rosario. Precisamente il 7 ottobre, anniversario della battaglia di Lepanto.
«Mater boni consilii» («Madre del Buon Consiglio») risale sempre a Leone XIII, che nel 1903 volle omaggiare il santuario di Genazzano, suo paese natale. Ad aggiungere «Regina pacis» («Regina della pace») durante la Prima guerra mondiale fu Benedetto XV. Papa Pio XII introdusse invece «Regina in cælum assumpta» ovvero «Regina assunta in cielo» (1950)
San Paolo VI aggiunse «Mater Ecclesiae» («Madre della Chiesa») nel 1965, al termine del Concilio Vaticano II, mentre San Giovanni Paolo II introdusse «Mater misericordiae» («Madre della misericordia») prima del «Regina familiæ» («Regina della famiglia») del 1995.
Preghiera a Maria Regina della Famiglia
Maria, madre di Dio e madre nostra, madre di tenerezza e di amore, madre attenta, sollecita e fedele, madre di ogni uomo consegnato a te, nel momento estremo del sacrificio di tuo figlio, portaci, con il tuo esempio, sulle strade dell’amore, che non ha bisogno di parole, ma di occhi attenti ai bisogni dell’altro.
Insegnaci, madre, a fare tutto ciò che Gesù ci dice, permettendogli di entrare nelle nostra casa di sposi, dove vogliamo vivere liberi dai nostri egoismi e non condizionati dalle nostre diversità, ma disponibili ad accoglierci e a ripetere ogni giorno il nostro sì.
Fa’ che la diversità diventi ricchezza, che la crisi occasione di crescita, che l’andare insieme sia non un ostacolo alla realizzazione dei nostri progetti personali, ma uno stimolo a trasformarli in progetto di Dio.
Regina della famiglia, guidaci ad essere docili nell’ascolto, uniti nella preghiera, umili nel servizio, perché la nostra casa diventi, come quella di Nazaret, cantiere di santità. Amen.







