Nel sud della Francia è forte e radicata la devozione a Nostra Signora di «Garaison», apparsa a una giovanissima veggente diversi secoli prima di Lourdes. L’iniziale scetticismo sulle apparizioni fu vinto dalla miracolosa trasformazione del pane avvenuta davanti a diversi testimoni.

A lungo,, prima delle celebri apparizioni di Lourdes, il santuario di Notre-Dame-de-Garaison (Nostra Signora di Garaison) è stato il più frequentato della Francia meridionale. È in questo luogo a una settantina di chilometri da Lourdes, situato nel comune francese di Monléon-Magnoac, negli Alti Pirenei, che la Madonna apparve più volte a una povera pastorella.
Correva l’anno 1515: la Vergine apparve presso una fonte ombreggiata da un biancospino a Anglèze de Sagazan, una pastorella di dodici anni. Alla giovanissima veggente Maria si presentò, vestita di bianco, come la Madre del Redentore Gesù Cristo. La Madonna disse di aver scelto quel luogo per colmarlo di benedizioni. «Qui, elargirò i miei doni», le comunicò la Madre Celeste.
La Madonna chiese poi a Anglèze di avvertire suo padre affinché informasse la gente della vicina Monléon che voleva una cappella in quel luogo. La ragazzina corse da suo padre che si attivò per fare quanto la Santa Vergine aveva richiesto. Il messaggio però fu accolto con scetticismo. La veggente tornò il giorno dopo alla fonte dell’apparizione.
Il miracolo della trasformazione del pane durante l’apparizione di Nostra Signora di Garaison
Per la seconda volta le apparve Maria che le rinnovò l’incarico per il padre. Il genitore fece ancora una volta quanto gli era stato richiesto. La pastorella si recò nuovamente alla fonte il giorno successivo, accompagnata stavolta da parenti e conoscenti. Maria le apparve per la terza volta e tutti videro con i loro occhi il miracolo della trasformazione del pane nero portato dalla veggente in un cesto.

Improvvisamente il pane nero di Anglèze divenne bianco. Maria le disse di avvisare i suoi genitori di aprire il baule della madia. Casa Sagazan, che non aveva mai navigato nell’abbondanza, si ritrovò il baule pieno di pane e altri viveri per le necessità familiari. Gli abitanti del luogo cominciarono così a recarsi in processione sul luogo dell’apparizione.
La cappella richiesta dalla Madonna fu costruita e vi fu portata l’acqua della sorgente. Iniziarono a verificarsi miracoli e guarigioni improvvise. Anglèze si fece poi suora nel convento cistercense di Fabas a quaranta chilometri da lì. Alla fonte venne portato anche il piccolo e malato Luigi XIV, che fu guarito. In guascone il nome di «Garaison» significa «guarigione» e fu dato al santuario di Nostra Signora della, appunto, Guarigione.
Preghiera a Nostra Signora di Garaison
O Maria Immacolata, unita a tutti i popoli della terra che ti conoscono e ti amano, rendiamo grazie a Dio per il grande privilegio della tua Immacolata Concezione. Benedetta sei tu, che sei totalmente unita alla Passione redentrice del tuo Figlio. Ti affidiamo le nostre vite, le nostre gioie e i nostri dolori. Accogli anche, come preghiera, il grido carico della sofferenza di tutta l’umanità.
O Madonna, metti nei nostri cuori e nelle nostre menti la purezza della sorgente e la saldezza della roccia. Aiutaci a vivere in Cristo e a trasmettere il messaggio che ci hai affidato. O Vergine Addolorata, con le tue confidenti Anglèze e Bernadette, prega per noi peccatori e, nell’ora della nostra morte, conducici al tuo Figlio risorto.
O Maria, concepita senza peccato, prega per noi che ricorriamo a te. Nostra Signora di Garaison, prega per noi. San Giuseppe, prega per noi.







