La Madonna non abbandona mai i suoi figli che ricorrono a lei nei momenti di difficoltà. Lo mostra la vicenda della battaglia di La Naval, quando l’intervento della Vergine rovesciò un esito che appariva già scritto.

Nei pressi di Manila, capitale delle Filippine, a Quezon, viene venerata un’immagine della Madonna del Rosario alla cui miracolosa intercessione fu attribuita la vittoria che nel XVII secolo oppose la cattolica Spagna alla protestante Olanda. Fu allora, precisamente nel 1646, che ebbero luogo quelle che sarebbero passate alla storia come le battaglie di La Naval de Manila.
Parliamo di una serie di scontri combattuti nelle acque delle Indie orientali spagnole nel corso della cosiddetta guerra degli ottant’anni ovvero la ribellione delle Province Unite contro il dominio della Spagna, tramutatasi in un conflitto destinato a durare dal 1568 al 1648, fino alla pace di Vestfalia che sancì l’indipendenza delle Province Unite.
In quella circostanza a confrontarsi, come detto, furono le forze dell’Impero spagnolo che cercavano di respingere i galeoni della Repubblica olandese, intenzionati a invadere Manila e le Filippine spagnole. Gli spagnoli e i filippini erano in netta inferiorità, non potendo opporre alle diciannove navi da guerra della flotta olandese che tre galeoni provenienti da Manila, una galea e quattro brigantini.
Parte l’attacco su ampia scala contro Manila
Lo scontro fu durissimo e impegnò le due flotte rivali in cinque aspre battaglie. Tutto ebbe inizio a metà marzo 1646 (da notare che tra il 30 novembre e il 5 dicembre del 1645 Manila e le aree circostanti furono colpite da un devastante terremoto che mise in ginocchio le zone interessate dal sisma), quando gli olandesi lanciarono un attacco su larga scala scrupolosamente pianificato presentandosi davanti al porto di Manila.

Gli attaccanti cercarono di sfruttare il fattore sorpresa che effettivamente giocava a loro favore. In quel momento infatti si trovavano nel porto soltanto due navi da carico, Nuestra Señora de la Encarnación e Nuestra Señora del Rosario («Nostra Signora dell’Incarnazione» e «Nostra Signora del Rosario»). Vecchie e assolutamente inadeguate a uno scontro, le navi furono armate in fretta e furia.
I due capitani, vista la disparità delle forze in campo, impegnarono i rispettivi equipaggi in un voto alla Vergine Maria, sola speranza di salvezza per Manila. Prima dell’inizio della battaglia, sia il generale Orellana che l’ammiraglio López (ciascuno all’insaputa dell’altro), fecero pubblicamente voto alla Madonna del Rosario.
Entrambi promisero, in caso di vittoria, di tenere una festa solenne in suo onore nella cappella della Madonna della chiesa di Santo Domingo (San Domenico). Gli equipaggi, guidati da un padre domenicano, intonarono il Rosario a due cori e partirono all’attacco.
L’intercessione di Maria decisiva per la battaglia
La Madonna ascoltò le preghiere. Le perdite tra i cattolici furono scarsissime (solo quindici morti) e gli olandesi, a dispetto dei furiosi cannoneggiamenti, non riuscirono a sbarcare. Dopo cinque tentativi infruttuosi, gli attaccanti se ne andarono. L’ultima battaglia ebbe luogo il 4 ottobre 1646, festa di San Francesco d’Assisi. Così i marinai spagnoli e filippini scesero a terra e si diressero scalzi in processione verso la chiesa di San Domenico, dove si trovava la statua di Maria.

La scultura, in legno (solo mani e piedi sono realizzate in avorio), risale al 1588. Si tratta di una Madonna del Rosario già considerata miracolosa. Si racconta che fosse stata commissionata a un artigiano cinese molto abile (non cristiano). Mentre la scolpiva, l’artigiano sentì una voce dirgli di far piano per non rischiare di farle male. L’uomo uscì dal suo battesimo gridando e chiedendo di essere subito battezzato.
Una regolare inchiesta condotta per conto del suo ordine da padre Diego Rodríguez, procuratore generale dei domenicani, chiese al vicario diocesano di dichiarare che la vittoria delle battaglie del 1646 si doveva al miracoloso intervento della Vergine del Santo Rosario.
La vittoria fu dichiarata miracolosa. Manila fece voto di celebrare ogni anno una festa per onorare Maria. Tuttora avviene la processione a piedi scalzi per ringraziare della vittoria nella «batalla naval». La Madonna da allora venne chiamata appunto «La Naval».
Preghiera a Nostra Signora del Santo Rosario La Naval di Manila
Santa Maria, al suono della tua voce, Elisabetta fu ricolma di Spirito Santo e il bambino nel suo grembo sussultò di gioia. Visitaci come hai visitato la casa di Elisabetta. Durante il nostro pellegrinaggio terreno verso il regno di Dio, possiamo magnificare il Signore, la cui grandezza dura di generazione in generazione, che innalza gli umili, colma di beni gli affamati e viene in aiuto dei suoi servi.
Nostra Signora del Rosario di La Naval, Madre nostra, prima discepola di tuo Figlio Gesù, intercedi per noi nella nostra richiesta più sincera (fermati un attimo e offri la tua supplica). Fa’ che, a nostra volta, ascoltiamo la tua incessante chiamata a fare tutto ciò che tuo Figlio ci dice di fare.
Con la tua potente intercessione, crediamo che ciò che è più difficile può essere fatto, ciò che abbiamo trascurato, ciò che non puoi perdere, ciò che è insignificante, amaro o doloroso può essere trasformato in appagamento, gratitudine e gioia. Amen.