29 ottobre, Madonna di Follina: la città colpita da centinaia di granate, ma nessun ferito

In un’antica abbazia fondata da San Bernardo di Chiaravalle si venera una statua miracolosa che raffigura la Madonna col Bambino Gesù, in una posa molto significativa. È la Beata Vergine di Follina, protettrice dei suoi abitanti durante la Prima Guerra mondiale.

Madonna di Follina
Madonna di Follina – lalucedimaria.it

A circa una quarantina di chilometri da Treviso nel piccolo borgo veneto di Follina, nel cuore della marca trevigiana, sorge un’abbazia creata nel 1150 da San Bernardo di Chiaravalle, la quarta fondata in Italia dal «dottore mellifluo» (come lo definirà papa Pio XII), il grande innamorato di Maria al quale Dante Alighieri fa pronunciare l’altissimo inno alla Vergine nel Paradiso («Vergine madre, figlia del tuo figlio…»).

Qui si venera una misteriosa immagine della Madonna col Bambino conosciuta con il nome di «Beata Vergine di Follina». Si tratta di un’immagine antichissima, realizzata in pietra in stile bizantino-siriaco. I Cistercensi la ritrovarono sul pianoro di Roncavezzai, nelle colline a sud est di Follina. Un esperto datò l’opera come risalente al VII secolo dopo Cristo.

Una statua da sempre considerata miracolosa protegge i follinesi durante la Grande Guerra

La statua raffigura la Madonna nell’atto di porgere un calice al Bambino Gesù. I monaci la posero nell’abbazia perché considerata da sempre miracolosa e per il grande valore che rivestiva – e riveste ancora oggi – per tutta la comunità dei fedeli. L’abbazia di Follina, antico monastero cistercense in provincia di Treviso, è conosciuta anche con il nome di «Abbazia di Sanavalle» e possiede il titolo di basilica minore.

Abbazia di Follina
Abbazia di Follina (Foto Facebook @Collalto di Susegana – lalucedimaria.it

Nel 1918, nel corso della Grande Guerra, sulla città di Follina caddero centinaia di granate. Nessuno però ricavò danni dall’attacco, non ci furono feriti e nessuna casa fu danneggiata. Ma non è tutto: tutti i follinesi al fronte fecero ritorno sani e salvi. La gente del luogo è sicura che ad assicurare la protezione sia stata la Madonna che nell’immagine porge un calice al Figlio. La devozione a Maria crebbe sempre di più e ancora oggi mostra di avere solide radici.

Albino Luciani, il futuro papa Giovanni Paolo I (allora vescovo) beatificato nel 2022, scrisse una preghiera alla Beata Vergine di Follina. È nota la sua profonda devozione alla Madonna, testimoniata da queste parole pronunciate durante una omelia negli anni Settanta: «Ho iniziato ad amare la Vergine Maria prima ancora di conoscerla… le sere al focolare sulle ginocchia materne… ».

Preghiera alla Beata Vergine di Follina

O Vergine Santissima di Follina, che Vi siete degnata di renderVi sensibile in questa vostra cara Immagine, per dispensare a quanti a Voi ricorrono l’abbondanza di ogni grazia, degnatevi di farmi sentire la vostra amorosa protezione.

Nessuno mai rivolgendosi a Voi, ha pregato invano! Anch’io, Madre pietosa, Vi prego di farmi esperimentare la tenerezza con cui mi amate e Vi supplico a concedermi la grazia speciale che Vi domando …

Prendetemi sotto la vostra protezione e con me chiunque mi è caro e fate che io goda della vostra assistenza in questa vita e nel momento della mia morte, per venire poi a lodarVi e ringarziarVi per sempre in Cielo. Cosí sia.

Tre Ave Maria.

Indulgenza di 100 giorni

+ Vescovo Albino Luciani (Papa Giovanni Paolo I)

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