Nostra Signora della Carità di El Cobre è la patrona di Cuba. La sua devozione affonda le radici nel ritrovamento straordinario di una statua miracolosa in mare.

A meno di trenta chilometri da Santiago di Cuba si trova il santuario di Nostra Signora della Carità del Cobre, patrona di Cuba detta anche «La Cachita» o «Virgen del Cobre». Più precisamente, il santuario sorge nel villaggio El Cobre, dove da oltre quattro secoli si estrae il rame (che si dice appunto cobre in lingua spagnola).
Secondo una prima tradizione, la devozione alla Virgen del Cobre è legata al comandante spagnolo Alonso de Oljeda che nel mezzo di una tempesta scoppiata nel mar dei Caraibi fece voto alla Vergine di costruire una cappella se fosse sopravvissuto al naufragio.
Il ritrovamento miracoloso della Vergine Maria patrona di Cuba
Sbarcato a Cuba, il comandante onorò il suo voto a El Cobre. Una seconda tradizione racconta che alcuni operai della saline si imbatterono in una statua della Vergine con il bimbo Gesù tenuto sul braccio sinistro e una croce nella mano destra mentre galleggiava sull’acqua senza però che il ricco manto di stoffa della Madonna fosse bagnato.
La statua venne subito trasportata nel villaggio di Barajagua prima del trasferimento definitivo al villaggio El Cobre dove gli abitanti, nel 1648, costruirono la prima cappella. In poco tempo la cappella originaria si ingrandì fino a diventare una chiesa nel 1680. La fama miracolosa della statua si diffuse rapidamente in tutta l’isola, alimentando la devozione degli abitanti. Bianchi, meticci, indigeni, mulatti o afro cubani che fossero, tutti si recavano alla chiesa per implorare l’intercessione della Vergine.
La terza tradizione legata alla Virgen del Cobre
Un’ultima versione dei fatti fa risalire la devozione al 1612, quanto tre schiavi impiegati nelle miniere di rame avrebbero trovato in mare la statua della Madonna. A recuperarla furono due fratelli indios di nome Juan e Rodrigo de Hoyos e un ragazzino nero (Juan Moreno), tutti battezzati.

I tre erano a bordo di una canoa quando videro galleggiare sulle onde una tavola di legno. Sopra la tavola si trovava una statuina con un’iscrizione in spagnolo alla base: «Io sono la Vergine della Carità» (Virgen de la Caridad). Poteva capitare infatti che gli spagnoli gettassero in mare gli oggetti sacri, così da impedire eventuali profanazioni da parte dei pirati.
Una volta sbarcati, i tre portarono la statua al vicino villaggio di El Cobre, dove cominciarono a verificarsi miracoli. L’immagine mariana venne posizionata nella chiesa parrocchiale. Successivamente verrà costruito un santuario.
Una madre che intercede e protegge tutta Cuba
La Virgen del Cobre è anche un simbolo patriottico per i cubani. Davanti alla sua statua venne letto nel 1801 il decreto regio che riconosceva la libertà agli schiavi impiegati nella miniere di rame di El Cobre.
Sempre davanti alla statua della Madonna, nel 1868, nel corso della guerra di indipendenza, i ribelli separatisti – i “mambis” — si affidarono alla Vergine “mambisa” affinché gli concedesse la vittoria contro le forze spagnole. Sempre là, dopo l’indipendenza, i combattenti dell’esercito liberatore celebrarono ufficialmente la sua festa, l’8 settembre 1898.
Dal 1916 la Virgen del Cobre è patrona di Cuba. Attorno alla Madonna si strinsero i fedeli sotto il regime comunista di Fidel Castro (cominciato nel 1959) quando nei primi anni la Chiesa fu oggetto di una feroce persecuzione. Nonostante il gelo nei rapporti tra il governo comunista e la Chiesa il santuario nazionale della Madonna del Cobre è stato elevato ugualmente al rango di basilica minore da Paolo VI nel 1977.
Papa Giovanni Paolo II visitò il santuario della Vergine del Cobre incoronando la sacra immagine come Regina e Patrona di Cuba. Nell’agosto del 2010, dopo 51 anni di assenza, la statua è stata nuovamente in processione per le strade di Cuba.
Preghiera a Nostra Signora della Carità del Cobre
Santa Maria della Carità, che sei venuta come messaggera di pace, fluttuando sul mare. Tu sei la Madre di tutti i cubani. Veniamo a te, Santa Madre di Dio, per onorarti con il nostro amore di figli.
Nel tuo cuore di Madre riponiamo i nostri aneliti e le nostre speranze, i nostri desideri e le nostre suppliche:
Per la Patria lacerata, affinché insieme possiamo costruire pace e armonia.
Per le famiglie, affinché vivano nella fedeltà e nell’amore.
Per i bambini, affinché crescano sani nel corpo e nello spirito.
Per i giovani, affinché affermino la loro fede e la loro responsabilità nella vita e in ciò che dà senso alla vita.
Per i malati e gli emarginati, per coloro che soffrono in solitudine, per coloro che sono lontani dalla loro Patria,
e per tutti coloro che soffrono nel cuore.
Per la Chiesa cubana e la sua missione evangelizzatrice; Per i sacerdoti e i diaconi; per i religiosi e i laici. Per la vittoria della giustizia e dell’amore tra il nostro popolo.
Madre della Carità, cerchiamo rifugio sotto la tua protezione! Benedetta sei tu fra le donne, e benedetto è Gesù, il frutto del tuo seno! A Lui la gloria e la potenza, nei secoli dei secoli. Amen.
Preghiere conclusive: un Padre Nostro…, tre Ave Maria…, un Gloria al Padre…







