La Madonna della Guardia si manifesta a un uomo molto povero e lo soccorre nel momento in cui le sue condizioni sembrano non lasciargli più scampo.

È il 1490. La Madonna appare sul monte Figogna, a una ventina di chilometri da Genova. La Santa Vergine si manifesta con il Bambino in braccio a Benedetto Pareto, pastore e padre di famiglia. La Madre celeste esprime il desiderio che le venga dedicata una cappella proprio in quel luogo. Benedetto, ancora pieno di stupore, gli fa presente di essere molto povero.
La Vergine sorride e gli dice di non preoccuparsi. Il pastore torna indietro e racconta quanto ha visto e sentito alla moglie. La consorte, sicura che al marito sia preso un colpo di sole, gli raccomanda di non proferire parola con nessuno se non vuole essere deriso dai compaesani. Pareto perciò fa come se nulla fosse successo sul monte Figogna.
L’indomani però mentre è impegnato a raccogliere fichi cade rovinosamente dalla pianta fratturandosi diverse ossa. Lo soccorrono subito ma appare chiaro che il povero Benedetto versa in gravissime condizioni. Così malconcio lo portano subito a casa sua e corrono a chiamare un medico.
Il miracolo della Madonna della Guardia
Il pastore, consapevole della serietà delle sue condizioni, fa chiamare anche un sacerdote in modo da ricevere gli ultimi sacramenti. In quella circostanza confessa al prete tutto quello è che è successo sul monte, l’apparizione della Madonna e la sua richiesta. Quella sera stessa la Vergine gli appare nuovamente e Benedetto, ormai in fin di vita, si riprende miracolosamente.
Vedendolo perfettamente guarito, la gente crede al suo racconto. Cominciano ad arrivare le offerte per la cappella. A costruire la prima cappella – un piccolo edificio di forma rettangolare sormontato da un tetto di legno – sarebbe stato proprio Benedetto.

Il crescente afflusso di pellegrini portò tra il 1528 e il 1530 alla costruzione del primo santuario. Il culto della Madonna detta «della Guardia» ottenne il riconoscimento ufficiale nel 1607. Nel 1878 vennero avviati i lavori per ampliare il santuario, inaugurato nel 1890 e elevato al rango di basilica minore da papa Benedetto XV.
Preghiera alla Madonna della Guardia
O Vergine Maria, che dall’alto del tuo Santuario vegli su questo popolo a Te devoto, benedetta sei Tu fra le donne e benedetto è il Frutto del tuo seno Gesù. Per l’umiltà del tuo cuore Dio Ti ha scelta come Madre del Figlio suo incarnato, e per il coraggio del tuo animo ti ha chiamata ad essere partecipe della croce sulla quale il tuo Figlio moriva.
Così, per espresso volere di Lui, Tu sei divenuta Madre nostra. Sii sempre benedetta, o Madre di Dio e degli uomini. A Te volgiamo il nostro sguardo di figli, a Te ricorriamo con fiducia incrollabile; a Te confidiamo le gioie e le pene nostre, delle famiglie, della società, della Chiesa.
Tu guarda, accogli, illumina e consola ciascuno. Insegnaci ad ascoltare il tuo Figlio Gesù e a fare quello che Egli nel suo Vangelo ci dice, per testimoniarlo con la coerenza della vita, restando liberi dalle suggestioni del mondo e aperti sempre alle interiori mozioni dello Spirito.
A Te, Santa Vergine della Guardia, all’inizio del nuovo millennio, la Città di Genova rinnova il suo affidamento, memore delle sue avite tradizioni di limpida fede, di intraprendenza operosa, di magnanima carità.
Rendi sicuro il nostro cammino, salda la speranza, capace di comprensione e di perdono la vita. Aiutaci ad essere veri discepoli di Cristo, ad amare la Chiesa, ad essere messaggeri lieti del Vangelo, sapendo che la fede è sorgente di civiltà e di bene per tutti.