La Lombardia ha un cuore mariano che ancora oggi attira milioni di pellegrini: il santuario di Caravaggio, dove la Madonna apparve a una giovane contadina lasciando un segno miracoloso.

Quello che è considerato il cuore spirituale della Lombardia si trova a Caravaggio, cittadina in provincia di Bergamo. È qui che sorge il grande santuario mariano visitato ogni anno da tre milioni di pellegrini. Come spesso capita, la prima pietra del santuario fu posta dopo un’apparizione della Madonna.
Verso le cinque di pomeriggio di lunedì 26 maggio 1432 una contadina sulla trentina di nome Giannetta de’ Vecchi è presa dal lavoro nei campi. La donna è impegnata a falciare l’erba nei campi per i suoi animali in un prato a poca distanza dal borgo di Caravaggio.
Giannetta è sposata ma il suo non è un matrimonio felice. Il marito, Francesco Varoli, è un ex militare con problemi di alcolismo che non perde occasione per picchiarla. Quel giorno però il suo pensiero va ai fasci d’erba che è venuta a falciare per le sue bestie. È il 26 maggio e Giannetta si trova fuori dall’abitato lungo la strada verso Misano.
In quel mentre le appare una figura maestosa, di una bellezza indicibile e inimmaginabile. È una Signora dal viso leggiadro, che indossa un abito azzurro e ha il capo coperto da un velo bianco. Giannetta la riconosce subito e piena di stupore esclama: «Maria Vergine!». La Madre di Dio le chiede di riferire a tutti un messaggio con una richiesta di conversione.
«L’altissimo onnipotente mio Figlio intendeva annientare questa terra a causa dell’iniquità degli uomini, perché essi fanno ciò che è male ogni giorno di più, e cadono di peccato in peccato», le dice la Santa Vergine. «Ma io per sette anni ho implorato dal mio Figlio misericordia per le loro colpe».
«Perciò voglio che tu dica a tutti e a ciascuno che digiunino a pane ed acqua ogni venerdì in onore del mio Figlio, e che, dopo il vespro, per devozione a me festeggino ogni sabato. Quella metà giornata devono dedicarla a me per riconoscenza per i molti e grandi favori ottenuti dal Figlio mio per la mia intercessione».
La Madonna di Caravaggio lascia un segno miracoloso
Quale segno perché tutti credessero al fatto, nel punto in cui si è inginocchiata Giannetta sgorga una sorgente d’acqua. A quella fonte si recano alcuni ammalati che per intercessione della Vergine si vedono liberare dalle loro infermità. La fonte si rivela miracolosa e la conferma si avrà con quella che diventerà nota come la “la sfida di Graziano”.

Un miscredente, un certo Graziano, si metterà in testa di sfidare la Madonna piantando un ramo secco nel luogo dove la Vergine aveva posto i suoi piedi. Il legno fiorirà all’istante. Un altro episodio che fece gridare al miracolo è legato a un brigante di Tortona di nome Domenico Mozzacagna. L’uomo venne catturato nel 1520 e condannato a morte.
L’esecuzione fu fissata il 26 maggio, giorno in cui ricorreva l’anniversario dell’apparizione a Giannetta. La scure del boia calò più volte sul collo di Mozzacagna ma si inceppò ogni volta. La folla a quel punto lo acclamò come miracolato dalla Madonna.
Una chiesa venne costruita nello stesso anno dell’apparizione. Un secolo dopo verrà demolita per fare spazio a un santuario più grande. L’attuale costruzione cominciò nel 1575 per volontà di San Carlo Borromeo, arcivescovo di Milano. Ogni anno circa tre milioni di pellegrini (tra loro anche Giovanni Paolo II nel giugno 1992) si recano a Caravaggio per venerare Santa Maria del Fonte.
Preghiera alla Madonna di Caravaggio
O vergine Santissima di Caravaggio, fonte inesauribile di grazie, da antichissimo culto onorata, in questo giorno in cui festeggiamo la tua apparizione noi ti preghiamo perché la speranza di ognuno, che a te si avvicini, non rimanga delusa, e di nessuno resti vana la supplica.
Nostra Signora di Caravaggio, prega per noi
O vergine Santissima di Caravaggio, che nel tuo tempio e mediante il tuo patrocinio i ciechi ritornino al lume della fede, i vacillanti e gli indolenti nel sentiero cristiano imparino a camminare speditamente nella via dei comandamenti divini, che le orecchie sorde si aprano ai divini ammaestramenti, che i morti per il peccato ritornino alla vera vita dove sia la luce della mente e la pace del cuore
Nostra Signora di Caravaggio, prega per noi
Chiunque a te si rivolge per implorare aiuto, o Maria, celeste nostra patrona, divenga più forte nella fede, più fermo nella carità e così acceso di amore che, non assecondando le lusinghe del male, mai defletta dalla retta via, o clemente o pia o dolce vergine Maria.
Nostra Signora di Caravaggio, prega per noi. Amen.