25 ottobre, Madonna Regina di Palestina: intercede per la pace in Medio Oriente

La Terra Santa è posta sotto la custodia della sua figlia più illustre: Maria di Nazaret, Regina della Palestina che non cessa di assistere i suoi figli in un terra straziata dall’odio e dalla guerra.

Maria Regina di Palestina
Maria Regina di Palestina – lalucedimaria.it

A Deir Rafat, località circa a metà strada tra Gerusalemme e Tel Aviv, sorge il santuario dedicato a Nostra Signora Regina di Palestina. Ogni anno, alla fine di ottobre, i cattolici della Terra Santa si recano in pellegrinaggio in questo luogo situato a una trentina di chilometri da Gerusalemme, per celebrare la festa liturgica di Maria della Palestina.

Deir Rafat si trova vicino alla regione dei biblici filistei, a cinque chilometri di distanza c’è la città di Beit Shemesh. È da qui, secondo il primo libro di Samuele, che passò l’Arca dell’Alleanza quando fu riconsegnata agli israeliti dopo essere caduta nelle mani dei secolari nemici di Israele.

Nel 1847 papa Pio IX ripristinò l’antico patriarcato latino a Gerusalemme. Il primo patriarca dopo la restaurazione, Giuseppe Valerga, acquistò alcuni lotti di terreno nella zona di Deir Rafat. In questa tenuta si costituì una piccola comunità cristiana. Nella seconda metà dell’Ottocento ebbero inizio i lavori per la costruzione del santuario.

Il quarto successore del primo patriarca, Luigi Barlassina, era molto devoto alla Vergine. Così il 15 luglio 1920 consacrò la diocesi alla Madonna col titolo di «Nostra Signora, Regina della Palestina» nella bellissima cattedrale del Santo Sepolcro. Nel 1925, in onore della Madre di Dio, fece costruire una chiesa e un’opera assistenziale per la gioventù sulla collina di Deir Rafat.

La consacrazione del santuario di Nostra Signora Regina di Palestina che veglia sulla terra martoriata 

Nel 1927 il Patriarca Barlassina fondò il santuario di Nostra Signora Regina di Palestina a Rafat (vicino al villaggio palestinese di “Sar’a”, oggi scomparso). La volta, le pareti e le porte portano il saluto dell’angelo («Ave Maria») in 280 lingue diverse.  La consacrazione del santuario poté avvenire soltanto nel 1928 a causa degli eventi della Grande Guerra e la dissoluzione del grande Impero Ottomano.

Santuario di Nostra Signora Regina di Palestin
Santuario di Nostra Signora Regina di Palestina a Deir Rafat (Foto YouTube @Walking is Happiness) – lalucedimaria.it

Questo nome (Nostra Signora Regina di Palestina) non ha mai avuto una connotazione politica. Allora infatti tutta la Terra Santa si trovava sotto mandato britannico e si chiamava Palestina. La prima festa in della Regina della Palestina, patrona della Diocesi del Patriarcato Latino di Gerusalemme, fu celebrata il 15 agosto 1928. Venne ripetuta fino al 1971 quando con la riforma liturgica del Concilio Vaticano II la festa fu spostata al 25 ottobre

Il 21 Gennaio 1994 papa Giovanni Paolo II ha proclamato Nostra Signora Regina della Palestina patrona dell’Ordine dei Cavalieri del Santo Sepolcro. Il 29 ottobre 2023, dopo i tragici fatti del 7 ottobre che hanno segnato l’inizio di una guerra che prosegue ancora oggi, il patriarca latino di di Gerusalemme, Pierbattista Pizzaballa, ha consacrato la Terra Santa al Cuore Immacolato di Maria durante la celebrazione al santuario di Deir Rafat. 

Preghiera a Maria Regina di Palestina

O Maria Immacolata, graziosa Regina del Cielo e della Terra, eccoci prostrati al Tuo eccelso trono, pieni di fiducia nella Tua bontà e nella Tua sconfinata Potenza. Noi ti supplichiamo di rivolgere uno sguardo pietoso sulla Palestina, che più d’ogni altra regione Ti appartiene, Tu l’hai graziata colla Tua nascita, colle Tue virtù, coi Tuoi dolori, e da essa hai dato al mondo il Redentore.

Ricorda che qui appunto Tu fosti costituita tenera Madre nostra e dispensiera delle grazie; veglia dunque con speciale protezione sulla Tua Patria terrena, dissipa da essa le tenebre dell’errore poiché ivi risplendette il Sole dell’eterna Giustizia, e fa che presto si compia la promessa uscita dal labbro del Tuo Divin Figlio, di formare un solo ovile sotto un solo Pastore.

Ottieni inoltre a tutti noi di servire il Signore nella santità e nella giustizia tutti i giorni della vita nostra, affinché per i meriti di Gesù e col Tuo materno aiuto, possiamo alla fine passare da questa Gerusalemme terrena agli splendori di quella celeste. Così sia. Amen.

(Mons. Luigi Barlassina)

Gestione cookie