24 luglio, Madonna di Valverde: appare con Gesù, evento straordinario di fede

La devozione alla Madonna di Valverde nasce da una duplice apparizione: il Signore Gesù si manifesta a un contadino insieme alla sua dolcissima Madre, che tornerà ad apparire molti secoli più tardi sempre nella stessa zona.

Madonna di Valverde
Madonna di Valverde – lalucedimaria.it

Corre l’anno 1399: un contadino di Rezzato, nel bresciano, è impegnato ad arare un campo vicino al laghetto della Valverde, quando all’improvviso si accorge che i buoi si sono inginocchiati senza un’apparente ragione. Il motivo di quell’inconsueto comportamento gli diventa subito chiaro quando alza gli occhi e vede un uomo con una tunica rossa e un manto azzurro.

È il Cristo, che con voce autorevole gli ordina di prendere i tre pani che ha in bisaccia e di gettarli nello stagno. Il contadino ubbidisce prontamente e si dirige verso il laghetto per eseguire. Non appena arrivato scorge la Madonna su una roccia sporgente dall’acqua. La Vergine gli dice di non gettare i panni nel laghetto. Il contadino torna indietro a riferire.

Gli viene ripetuto l’ordine, ma ancora una volta la Madonna lo ferma. Ritornato dal Signore Gesù, questi gli spiega che i pani simboleggiano i castighi con cui punire gli uomini per i loro numerosi peccati: peste, fame e guerra. Per amore della sua santissima Madre, tuttavia, concede di buttarne uno soltanto. Il veggente torna al laghetto. Qui trova ancora la Madonna che gli fa gettare in acqua uno dei tre pani.

La Madre di Dio gli dice: «Ora vai ad annunziare le cose che hai viste ed udite. Esorta la gente ad abbandonare le vie dell’empietà, esortali a vivere cristianamente per placare la divina giustizia che hanno gravemente irritata. Suggerisci loro la purificazione nel sacramento della penitenza, facciano devote novene con processioni. Vestano bianche vesti. Assistano con devozione alla S. Messa. Ricevano con fede la S. Comunione. Tra i canti mi è assai gradito lo Stabat Mater dolorosa».

Il contadino getta nello stagno il pane della peste e poi va a raccontare tutto ai suoi compaesani. Molti di loro credono alle sue parole e diventano discepoli. Vestiti di bianco, iniziano a percorrere il territorio invitando alla penitenza. È così che nasce il movimento dei Bianchi detti anche Disciplinati.

La Madonna appare ancora

Molti secoli più tardi, nel 1711, la Madonna appare ancora a Rezzato a due bambini di nome Paolo Ogna e Francesco Pelizzari. In quei giorni nella zona infuria un’epidemia che sta causando una moria di bestiame. La popolazione torna a rivolgersi con devozione alla Madonna di Valverde e il venerdì 2 ottobre viene organizzata una solenne celebrazione nel santuario – la cui costruzione era stata terminata nel 1615. Il giorno prima i due ragazzini stanno raccogliendo castagne sul colle san Pietro, nelle vicinanze al laghetto del Santuario.

Santuario Madonna di Valverde
Santuario della Madonna di Valverde (Foto Facebook @DSantuario Madonna di Valverde) – lalucedimaria.it

Quanto tornano a casa, verso metà pomeriggio, dirigono lo sguardo verso la cappella del laghetto e notano una luce splendente sul tetto. In mezzo al chiarore vedono apparire una Signora vestita di bianco splendente come il sole. I due amici accorrono verso il laghetto dove la donna sta pregando, inginocchiata verso oriente. 

Subito Paolo e Francesco si inginocchiano verso la Madonna e recitano la Salve Regina, prima che l’apparizione svanisca. I ragazzini riferiscono in paese quanto hanno visto, dicendo che presto l’epidemia sarebbe finita. Come effettivamente avverrà di lì a poco. Ancora oggi la devozione alla Madonna di Valverde è viva. Papa Giovanni XXIII; visitando il Santuario il 22 ottobre 1976, disse: «Rezzato! L’ho qui nel cuore col suo bel Santuario che ho visitato».

Ogni anno, l’ultima domenica di luglio, una cerimonia ricorda la duplice apparizione di Gesù e della sua Santissima Madre seguita da una processione che procede dalla parrocchiale fino al Santuario di Valverde. 

Preghiera alla Madonna di Valverde

Santissima Vergine Immacolata e madre mia Maria, a voi che siete la Madre del mio Signore, la regina del mondo, l’avvocata, la speranza, il rifugio dei peccatori, ricorro io che sono il più miserabile di tutti. Vi ringrazio di quante grazie mi avete fatte finora, specialmente di avermi liberato dall’inferno che tante volte ho meritato.

Io vi amo, Signora amabilissima, e per l’amore che vi porto vi prometto di volervi sempre servire e di far quanto posso, affinché siate amata anche dagli altri. Io ripongo in voi tutte le mie speranze, tutta la mia salvezza; accettatemi per vostro servo ed accoglietemi sotto il vostro manto, o Madre di misericordia.

E giacché siete così potente presso Dio, liberatemi da tutte le tentazioni; oppure ottenetemi la forza di vincerle sino alla morte. Non mi lasciate fintanto che non mi vedrete già salvo in cielo a benedirvi ed a cantare le vostre misericordie per tutta l’eternità. Amen

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