24 dicembre, Missione di Santa Maria: la prodigiosa conoscenza del piccolo veggente

La Madonna è apparsa nella missione gesuitica di Santa Maria a un giovanissimo veggente in attesa del battesimo per infondergli una conoscenza assolutamente miracolosa.

Missione di Santa Maria
Missione di Santa Maria – lalucedimaria.it

Ancora oggi a Stevensville, nel Montana (Stat Uniti), si trova la storica missione di Santa Maria, fondata dai padri Gesuiti nel 1841 e progettata come un villaggio permanente per gli indiani Salish o Flathead nella valle del Bitterroot. Santa Maria rappresenta il primo insediamento permanente realizzato da popolazioni non indigene in quello che successivamente sarebbe diventato lo stato del Montana.

La costruzione della missione iniziò sotto la supervisione del padre Pierre-Jean De Smet. Nella notte del 24 dicembre 1841, quando da poco padre De Smet aveva avviato la missione, un ragazzino indiano si recò nella tipica tenda conica (o «tipi») di un’ amico per studiare le preghiere cristiane in preparazione al suo battesimo nel giorno di Natale.

Lo chiamavano «Little Paul» (Piccolo Paolo o Paolino). Aveva circa undici anni e voleva essere battezzato. Ma per quanto si sforzasse, non riusciva a imparare le preghiere o il catechismo. Aveva una memoria così scarsa che malgrado i suoi sforzi non era stato in grado di imparare ciò che era richiesto per ricevere il sacramento.

La Madonna appare nella missione di Santa Maria e la conoscenza miracolosa infusa al piccolo veggente 

Alla vigilia di Natale, nel tentativo di imparare ancora le preghiere per il battesimo, Little Paul entrò nella capanna del suo amico. E invece trovò qualcun altro. Sì, perché ad attenderlo, ad accoglierlo, c’era la Beata Vergine Maria. Successivamente il ragazzino avrebbe raccontato a padre De Smet di aver visto una bellissima persona nella tenda.

Ecco la descrizione che ne fece: «I suoi piedi non toccavano la terra, le sue vesti erano bianche come la neve, aveva una stella sopra la testa, un serpente sotto i suoi piedi, e vicino al serpente c’era un frutto che non riconobbi, potevo vedere il suo cuore, da cui emettevano raggi di luce che brillavano su di me: quando vidi per la prima volta tutto ciò mi spaventò, ma in seguito la paura mi lasciò, il mio cuore si scaldò, la mia mente si è diventato limpida, e non so come sia successo, ma all’improvviso ho saputo le mie preghiere».

Missione di Santa Maria Stevensville
La missione di Santa Maria a Stevensville (Foto Facebook @Montana Lover) – lalucedimaria.it

«Piccolo Paolo» disse al missionario che la figura che lo aveva accolto nella tenda era la stessa che gli era apparsa mentre andava a casa dei catechisti per insegnargli le preghiere. Dalla descrizione del ragazzino padre De Smet comprese che si trattava della Beata Vergine Maria. Inoltre «Paolino» era effettivamente in grado di recitare le preghiere che in settimane non era stato capace di imparare.

Così fu battezzato anche lui a Natale. Little Paul raccontò anche che la Signora gli era apparsa in sogno per dirsi contenta che il primo villaggio dei Flatheads si chiamasse «Santa Maria». Il 31 maggio dell’anno successivo padre De Smet fece erigere una statua dedicata a «Nostra Signora della Preghiera» nel luogo dell’apparizione.

«Little Paul» morì dieci anni dopo. La missione nel frattempo era stata chiusa nel 1850 a causa delle incursioni dei Piedi Neri. La chiesa abbandonata fu rasa al suolo. Soltanto nel 1866 i Gesuiti riuscirono a ricostruire la chiesa di Santa Maria, chiusa nuovamente nel 1891 quando l’ultimo dei Flathead fu trasferito in una riserva più a nord. Santa Maria riaprì nel 1921 come chiesa parrocchiale.

Preghiera di consacrazione a Maria 

Mia Regina, mia Madre, mi dono completamente a te, e per mostrarti la mia devozione, a te consacro questo giorno: i miei occhi, le mie orecchie, la mia bocca, il mio cuore, tutto il mio essere, senza riserva. Poichè sono tuo, o buona Madre, proteggimi e difendimi come tua proprietà e tuo possesso. (Barbara McGuigan)

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