23 giugno: la Madonna del Sasso e il miracolo delle fave insanguinate

La devozione alla Madonna del Sasso nacque da due eventi miracolosi che lasciarono senza parole i fedeli, subito pronti a onorare la Madre celeste.

Madonna del Sasso e del Buio
Madonna del Sasso e del Buio – lalucedimaria.it

Nel 1347 due segni miracolosi precedono l’apparizione della Madonna del Sasso. Nei dintorni di Bibbiena (Arezzo) una colomba per circa un mese appare sopra un sasso e si fa avvicinare soltanto dai bambini e dal Beato Martino da Poppi, monaco camaldolese che fa l’eremita da quelle parti. Nel momento in cui i fanciulli si avvicinano la colomba becca loro dita e mani.

Quando si avvicinano gli adulti, ecco invece che fugge. Nel 1444 molte persone assistono poi per tre mesi al fenomeno dei globi di luce azzurra dorata dentro e fuori la chiesetta e il podestà locale, di ritorno da una partita di caccia, vede dei giovani vestiti di bianco dirigersi lì in processione. Di lì a poco la Madonna appare a una piccola veggente.

Quel giorno Caterina, anni sette, è venuta con la madre a lavare i panni nel torrente Vessa. Mentre la madre è impegnata nel suo lavoro, la piccola si pone vicino al sasso. Qui le appare una bellissima Signora vestita di bianco. La Madonna accompagna la bimba nel vicino campo di fave, ne raccoglie parecchie e le dà alla piccola prima di sparire.

Il miracolo delle fave di sangue

Caterina racconta del suo incontro alla madre e le mostra le fave avute in dono dalla Signora biancovestita, ma la donna non le dà retta. La sera la madre cerca di cucinare le fave – che lungo il cammino di ritorno erano cresciute al punto da risultare pesanti da reggere – ma si accorge con stupore che sono piene di sangue.

Santuario della Madonna del Sasso
Santuario della Madonna del Sasso (Foto Facebook @S.Maria del Sasso e del Buio. Bibbiena) – lalucedimaria.it

Tutti in paese accorrono per vedere il segno miracoloso e l’indomani vanno in processione presso il sasso. Si decide di erigere una cappella in onore della Madonna. Nel 1348 scoppia la tremenda Peste Nera, che decima tutta Europa ma risparmia la città. Intorno al sasso viene costruita la cappella. Nel 1435 al suo interno viene posta una bellissima immagine della Vergine affrescata da Bicci di Lorenzo, che rimarrà miracolosamente intatta nell’incendio che nel 1486 distrugge completamente la chiesa.

Una statua che si muove da sola

Nella cripta ai piedi del sasso, nel 1500 viene posta una meravigliosa statua lignea della Madonna detta del Sasso, opera pregevole della scuola di Donatello. Per due volte portata a Bibbiena, la statua torna da sola al santuario (la seconda volta nel 1522). Si trovano le impronte nella neve appena caduta. 

Vista l’oscurità della cripta, la statua viene presto chiamata dai fedeli col titolo di Madonna del Buio. Al santuario si affianca un convento domenicano fondato da Girolamo Savonarola e finanziato da Lorenzo il Magnifico. 

Preghiera alla Madonna del Sasso e del Buio di Bibbiena

O Maria Tu sei madre di Dio e della Chiesa: a Te totalmente mi affido: Tu sei mia vera madre. Tu hai aderito pienamente alla volontà di Dio e hai accolto con amore nel tuo seno e nella tua vita il Figlio di Dio, in Te fatto uomo e nostro fratello, consacrando tutta Te stessa alla Sua vita e missione. 

Mi affido al tuo cuore di Madre perché anche il mio sì a Dio sia costante e generoso e tutta la mia vita appartenga a Cristo Tuo Figlio. Fa’ che tutto in me: pensieri, parole e azioni sia degno di Gesù e di Te.

Mi affido alla tua materna protezione perché niente mi faccia deviare dall’impegno di una vita cristiana di vera santità, superando ogni tentazione e prova nel mio cammino. Con Te, o madre mia Maria, col tuo materno aiuto sarà certamente piena di luce e di amore la mia vita.

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