Nostra Signora di Ocotlán è la patrona della più antica diocesi messicana. La devozione risale al miracoloso ritrovamento di una statua dopo all’apparizione della Vergine a un giovane indio. Gli angeli poi rimisero al suo posto la sacra immagine della Madonna.

A Ocotlán, a sud della città messicana di Tlaxcala, sorge un grande santuario mariano. Qui si venera una statua lignea di Nostra Signora di Ocotlán (Nuestra Señora de Ocotlán), miracolosamente ritrovata nel XVI secolo. Fu allora che la Vergine Maria apparve a un indio di nome Juan Diego Bernardino. Questa Madonna è la patrona delle diocesi di Tlaxcala e Puebla.
La grande chiesa di Ocotlán, insignita del rango di basilica da papa Pio XII il 2 novembre 1957, è diventata meta di pellegrinaggi sia per i locali che per gli stranieri. L’11 gennaio 1764 papa Clemente XIII approvò e confermò il patronato di Nostra Signora di Ocotlán sulle città di Tlaxcala e Puebla. La devozione, come detto, è collegata all’apparizione del 1541 a Juan Diego Bernardino.
Era il 9 febbraio 1541 quando Juan Diego si trovava in viaggio. Era impegnato a portare acqua da un fiume che all’epoca si credeva avesse proprietà curative. Era scoppiata infatti una pestilenza che stava devastando la regione. Così il giovane indigeno voleva portare l’acqua del fiume alla sua famiglia, gravemente malata. Quando giunse in cima alla collina, incontrò però una bella Signora.
La Madonna di Madonna di Ocotlán indica una sorgente miracolosa
Quella misteriosa figura femminile gli chiese dove stesse andando. Juan Diego rispose di essere alla ricerca di acqua medicinale per la sua famiglia. A quel punto la Signora gli disse: «Seguimi. Ti darò altra acqua con cui estinguerai il contagio e guarirai non solo la tua famiglia, ma tutti coloro che la berranno, perché il mio cuore è sempre incline verso gli umili e non tollererà di vedere tali cose senza porvi rimedio».

Juan Bernardino fu condotto così ai piedi della collina. Mentre cominciava a calare la notte, la Signora gli indicò una pineta con una sorgente d’acqua. E gli disse che chiunque avesse bevuto quell’acqua avrebbe recuperato la salute. L’apparizione aggiunse che avrebbe anche trovato una sua immagine nella pineta. Juan Diego avrebbe dovuto chiedere ai frati francescani di metterla nella chiesa di San Lorenzo, in cima alla collina.
Il ritrovamento della statua e l’intervento straordinario degli Angeli
Juan Diego raccolse l’acqua dalla sorgente per darla da bere ai malati. Successivamente si recò al convento francescano dove, tra le altre cose, prestava regolarmente servizio come chierichetto. Qui informò i frati dell’accaduto e venne creduto. I religiosi lo seguirono alla pineta dove tagliarono con l’ascia uno degli alberi, particolarmente folto.
Al suo interno trovarono l’immagine della Vergine Maria di cui Juan Diego aveva parlato. La statua venne portata a spalla nella chiesa di San Lorenzo. La tradizione racconta che il sacrestano abbassò per tre volte l’immagine e che per tre volte gli angeli l’abbiano rimessa al suo posto.

Nostra Signora di Ocotlán è la patrona della diocesi di Tlaxcala, la più antica del Messico essendo stata creata nel 1525, appena quattro anni dopo la conquista spagnola dell’Impero azteco per mano di Hernán Cortés.
Preghiera a Nostra Signora di Ocotlán
O Signora di Ocotlán, Madre mia misericordiosa! Ricordati che sei venuta sulla terra nell’anno 1541, posando i tuoi piedi purissimi sulla collina di Tlaxcala, e che hai parlato a Juan Diego per confortare il suo cuore. Ricordati che gli hai dato l’acqua che sgorgava dai tuoi piedi per curare la terribile pestilenza del vaiolo che stava devastando la regione, dicendogli: Prendi quanta più ne vuoi di quest’acqua, certo che con la più piccola goccia, i malati sentiranno non solo sollievo ma perfetta salute.
Ricordati che hai detto che il tuo Cuore, sempre pronto a favorire gli indifesi, non poteva più vedere così tante disgrazie irrisolte. Vergine Santissima di Ocotlán! Mi prostro ai tuoi piedi pieno di grande fiducia, perché continui a compiere le tue parole. Da quando sei apparsa, i tuoi favori e i tuoi miracoli si sono moltiplicati. Vedi che mi trovo in questa grave necessità.
Abbi pietà di me e ripeti le tue meraviglie. Dì al mio cuore afflitto che non puoi vedere un tale dolore senza porvi rimedio. Prega per me, peccatore, che non sono degno di ricevere il minimo beneficio dal tuo Divin Figlio; ma digli che non sono io a chiederlo, ma tu, o Madre Clementissima, che lo chiedi. Nostra Signora di Ocotlán, salute degli infermi, prega per noi!







