Il primo evento straordinario legato all’immagine della Madonna delle Grazie è legato al miracolo allattamento che salvò la vita di un bimbo piccolissimo rimasto orfano di di entrambi i genitori.
La cittadina di San Giovanni Valdarno – in provincia di Arezzo – fu falcidiata dalla peste del 1478 che rese orfano un piccino di appena tre mesi di nome Lorenzo. Il morbo, che colpì anche Firenze mietendo molte vittime, gli portò via entrambi i genitori, Santa e Francesco. Soltanto il piccolo Lorenzo riuscì a scampare il contagio, ma rimase senza mamma e papà in un momento drammatico.
Altro problema per lui: il timore della peste teneva ben lontane le nutrici. Così non se ne trovò nessuna che fosse disposta a prendersi cura del neonato al quale era rimasta soltanto Tancia, la nonna paterna. L’anziana donna, ormai ultrasettantenne, versava anche in condizioni di estrema povertà e non sapeva come fare per aiutare il nipotino rimasto orfano.
Al colmo della disperazione, la nonna di Lorenzo si rivolse allora alla Madonna col Bambino dipinta sulla porta della cittadina. Giunta alla Porta di San Lorenzo, nonna Tancia si fermò e di colpo alzò gli occhi per invocare l’aiuto di Maria. Così supplicò la Santa Vergine chiedendole: «Provvedi Tu a questa creatura innocente!».
Il miracoloso allattamento propiziato dall’intercessione della Madonna delle Grazie
Subito la donna si sentì avvolta da un grande conforto. L’anziana signora tornò a casa e si mise a letto col piccolo, che continuava a cercare il seno materno. Non sapendo bene cosa fare, la nonna provò a calmare il nipote attaccandolo al suo seno, ormai arido e avvizzito. Grande fu la sua sorpresa nell’accorgersi che miracolosamente produceva latte come quello di una giovane mamma.
Si sparse la voce e tutti, a cominciare da Tancia, attribuirono il miracolo all’intercessione della Vergine Maria. Tutta la città venne a conoscenza del fatto e in molti, provenienti da ogni dove, cominciarono ad appostarsi in preghiera davanti alla sacra immagine. Ogni giorno le grazie si moltiplicavano. La notizia del miracolo arrivò perfino a Lorenzo il Magnifico.
De’ Medici volle assistere di persona allo straordinario fatto ormai sulla bocca di tutti. Così intorno all’immagine sorse una cappellina che prenderà il nome di Cappella della Madonna delle Grazie. Intanto il piccolo Lorenzo cresceva sano, forte e grandemente devoto alla Madonna. Si fece frate francescano con il nome di Fra Egidio e morì in odore di santità. Il suo corpo è sepolto a Madrid.
A causa del primo miracolo la Madonna delle Grazie di San Giovanni Valdarno è ricordata anche come la Madonna del Latte, malgrado l’immagine non la ritragga nell’atto di allattare ma la veda impegnata a tenere in braccio il Bambino Gesù e una rondine, simbolo della Resurrezione di Cristo.
Preghiera alla Madonna delle Grazie
O Celeste Tesoriera di tutte le grazie, Madre di Dio e Madre mia Maria, poiché sei la Figlia Primogenita dell’Eterno Padre e tieni in mano la Sua onnipotenza, muoviti a pietà dell’anima mia e concedimi la grazia di cui fervidamente Ti supplico.
Ave Maria
O Misericordiosa Dispensatrice delle grazie divine, Maria Santissima, Tu che sei la Madre dell’Eterno Verbo Incarnato, il quale Ti ha coronato della Sua immensa sapienza, considera la grandezza del mio dolore e concedimi la grazia di cui ho tanto bisogno.
Ave Maria
O Amorosissima Dispensatrice delle grazie divine, Immacolata Sposa dell’Eterno Spirito Santo, Maria Santissima, Tu che da Lui hai ricevuto un cuore che si muove a pietà delle umane sventure e non può resistere senza consolare chi soffre, muoviti a pietà dell’anima mia e concedimi la grazia che io aspetto con piena fiducia della Tua immensa bontà.
Ave Maria
Sì sì, o Madre mia, Tesoriera di tutte le grazie, Rifugio dei poveri peccatori, Consolatrice degli afflitti, Speranza di chi dispera e Aiuto potentissimo dei cristiani, io ripongo in Te ogni mia fiducia e sono sicuro che mi otterrai da Gesù la grazia che tanto desidero, qualora sia per il bene dell’anima mia.
Salve Regina
