2 luglio: la Madonna della Bruna appare sotto sembianze di una misteriosa ragazza

La devozione alla Madonna della Bruna è legata all’apparizione di una sconosciuta e misteriosa giovane entrata in città a bordo del carro di un contadino.

Madonna della Bruna
Madonna della Bruna – lalucedimaria.it

La Madonna della Bruna è la protettrice di Matera. Il nome deriva con ogni probabilità da una reminiscenza longobarda: «brunja» infatti era il nome della corazza usata dai cavalieri nordici. Si tratta di un nome che in sostanza evoca protezione. Sembra che Matera sia stata evangelizzata direttamente da san Pietro. A costruire monasteri furono i monaci basiliani greci.

Nel Medioevo poi i monaci benedettini, arrivarono ad avere ben sette insediamenti a Matera. L’immagine della Madonna delle Bruna risale forse al XIV secolo e si trovava su una parete della cattedrale. Nell’ultima parte del XVI secolo fu collocata sull’altare. Si dice che agli inizi di quel secolo il signore di Matera abbia voluto per la propria città una celebrazione molto simile a quella che aveva visto fare in onore dell’omonima Madonna che si trova nella chiesa del Carmine a Napoli.

Le origini della festa della Madonna della Bruna, che cade il 2 luglio, si riconducono a una storia che si mescola alla leggenda. Si racconta che una giovane e sconosciuta donna avrebbe chiesto a un contadino di accompagnarla fino a Matera col suo carretto. Arrivati nella periferia della città – nella zona dove ora sorge la chiesa dell’Annunziata del rione Piccianello – la donna sarebbe scesa dal carretto.

La richiesta della Madonna alla città di Matera

Avrebbe chiesto poi al contadino di portare un suo messaggio al vescovo nel quale diceva di essere la Madre di Cristo, esprimendo il desiderio di entrare ogni anno in città in quel modo, su un carro addobbato. Il vescovo, accorso subito insieme al clero e al popolo per accogliere la Madonna, avrebbe trovato una statua fatta poi entrare trionfalmente a Matera su un carro addobbato.  

Un’altra ipotesi è che il nome della Madonna della Bruna derivi da una riduzione dialettale di Hebron, città della Giudea dove la Madonna si recò per visitare Santa Elisabetta. Attualmente la statua della Madonna è custodita in una teca, nel transetto della Cattedrale che porta il suo nome.

Cattedrale Della Madonna Della Bruna
Cattedrale Della Madonna Della Bruna (Foto Facebook @BParrocchia Cattedrale “Maria SS. della Bruna” Matera) – lalucedimaria.it

Il giorno della Visitazione di Maria a santa Elisabetta una variopinta processione in costume d’epoca segue un’immagine della Madonna lungo le vie cittadine. C’è anche un carro allegorico, la cui conformazione cambia ogni anno. Alla fine della processione, il carro viene preso d’assalto e distrutto. Un tempo i pezzi del carro venivano sepolti nei campi così da assicurarne la fertilità.

Sembra che l’usanza dell’assalto e distruzione del carro ricordi un attacco di saraceni e il contrattacco da parte dei pastori locali. I materani, per evitare che i saraceni che assediavano la città rubassero e distruggessero il quadro, lo avrebbero nascosto prima su un carretto che, una volta messo in salvo il quadro, avrebbero distrutto loro stessi (o lasciato distruggere dai saraceni). 

Preghiera alla Madonna della Bruna

O Maria della Bruna, nostra difesa e nostro rifugio, a te, come figli, ci rivolgiamo, affidandoci al tuo Figlio, Gesù, nostra speranza e nostra forza. Tu, Regina della Chiesa, sei la nostra Madre: sotto il tuo manto troviamo rifugio e sicurezza. A te ci affidiamo, Vergine della Bruna, gementi e sofferenti come te, ai piedi della Croce, e mentre avvertiamo l’impotenza crediamo che il tuo aiuto ci soccorrerà.

Tu, Madonna della Bruna, sei il nostro rifugio sicuro, a te, salute degli infermi, consegniamo quanti stanno lottando, per curare, aiutare, sostenere con la forza dell’amore i contagiati da questo male invisibile e letale. Tu, Maria della Bruna, sei sempre venuta incontro, nei momenti più tristi e devastanti, a questo tuo popolo che ti acclama e ti onora come Corona della propria vita.

Ora, vieni in nostro soccorso: volgi il tuo sguardo benigno sulla nostra Italia, sulla nostra Lucania, sulla nostra Diocesi di Matera – Irsina, sul mondo intero. Vergine della Bruna, per la tua intercessione, Gesù, come a Cana di Galilea, trasformi l’acqua in vino più buono, così da gustare la dolcezza dell’amore divino dopo l’amarezza del male.

Aiutaci, Madonna della Bruna a sopportare il momentaneo peso della croce perché presto possiamo annunciare la vittoria di Cristo sulla morte. Così sia.

(Don Pino)

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