Nella cripta della Chiesa di San Domenico a Rabat (Malta) si trova l’immagine della Madonna della Grotta legata a un’apparizione e a un fatto miracoloso.
Siamo agli inizi del XV secolo, a Malta. Un cacciatore è impegnato a inseguire una preda, quando una tempesta lo coglie di sorpresa. L’uomo cerca riparo in una grotta dalle parti di Rabat. Una volta entrato nel cavo della roccia, ecco che cade in lungo sonno nel quale gli appare la Madonna con il Bambino in braccio.
Si racconta che il sonno del cacciatore sia durato per quindici mesi, durante i quali viene dato per disperso. Al risveglio l’uomo racconta che la dolce visione in sonno gli era sembrata un lampo e di non essersi minimamente accorto che fosse passato tutto quel tempo. Da questo evento soprannaturale nasce il culto alla Madonna della Grotta (Madonna tal-Għar).
All’interno di questa grotta la devozione popolare costruisce una cappella detta di Santa Maria della Grotta. I fedeli cominciarono presto a visitare la grotta e a pregare davanti a un’immagine che raffigurava la Madonna della Grotta. Nel 1450 tre frati domenicani raggiunsero Malta e proprio nella cripta dove era apparsa la Madonna venne fondata la prima casa dell’Ordine dei Predicatori a Malta.
I domenicani costruiscono la chiesa
Nel 1505 i frati completarono la costruzione della chiesa di San Domenico e del convento, dedicati alla Madonna della Grotta. Più tardi, dato che il dipinto collocato nella grotta era ormai molto danneggiato a causa dell’umidità, venne sostituito con una statua di marmo della Vergine che tiene gli occhi teneramente sul Figlio, tenuto tra le braccia.
Intorno al 1900 la cripta fu interamente rivestita di marmo e adornata con sette medaglioni intarsiati con marmi di diversi colori e con due angeli scolpiti nel marmo. Ventiquattro anni dopo i domenicano di Rabat daranno avvio a una petizione per chiedere la solenne incoronazione della Madonna della Grotta, poi avvenuta nel 1937.
La solenne incoronazione darà inizio alle commemorazioni annuali con l’immagine incoronata della Madonna della Grotta portata in processione per le strade di Rabat. Dal 1982 in poi, a causa di alcuni danni subiti dalla statua, i frati inizieranno a usare una replica dell’immagine di marmo della Madonna durante le processioni.
La replica della statua della Madonna della Grotta piange lacrime di sangue
Dopo la festa del 1999 la replica rimase esposta per qualche giorno in chiesa. Il 6 maggio una fedele si accorse che delle lacrime rossastre scendevano dall’occhio destro della Vergine. Il giorno successivo lacrimò anche l’occhio sinistro. Gli esami successivi e l’inchiesta confermarono che il liquido rosso era sangue umano.
Nell’arco dei secoli la Madonna della Grotta non ha mai fatto venir meno i suoi favori. A testimoniarlo ci sono i diversi ex voti conservati nella chiesa. Nel 1887 un’epidemia di colera colpì l’isola di Malta. Molti fedeli si rivolsero allora alla Madonna della Grotta e vennero guariti. Dodici anni più tardi fu la volta del vaiolo.
I documenti raccontano che quando l’epidemia colpì Malta, dalla città di Msida – la più flagellata – il parroco si mise alla testa dalla comunità guidandola a pregare la Madonna della Grotta. Nel momento stesso in cui fu fatto il voto Msida fu liberata dal vaiolo.
Preghiera alla Madonna della Grotta
O amabilissima Madonna della Grotta nessuno ha mai fatto ricorso alla tua protezione, chiesto il tuo aiuto, cercato la tua intercessione ed è rimasto deluso. Pertanto, io ti chiedo umilmente concedermi la grazia. Concedimi anche la grazia di essere preservato da ogni male.
O Madre purissima, ti chiedo soprattutto di ottenermi la grazia di rimanere sempre fedele alla volontà di Dio, di godere sempre della sua benedizione sulla terra e di ottenere l’eterna compagnia dei suoi santi in paradiso. Amen.
