Un segno miracoloso avviene nella chiesa dedicata alla Madonna del Paradiso a seguito dello sventurato gesto da parte di un sacrilego.
Anche oggi torniamo in provincia di Bergamo: a Clusone, dove nella chiesa detta di Santa Maria del Paradiso si venera un affresco che rappresenta la Pietà tra i santi Filippo Benizi e Pellegrino Laziosi ovvero due dei sette fondatori dei Servi di Maria (il convento dei quali sorgeva lì accanto). Il miracolo legato alla Madonna di Clusone riporta a un gesto scellerato avvenuto molti secoli fa.
Correva l’anno 1495: un soldato con il vizio del gioco, un giocatore perdente infuriato con la sorte, volle sfogare rabbia e frustrazione accanendosi contro le immagini dei santi che si trovavano davanti a lui. Estratta la spada che portava con sé, non trovò altro di meglio da fare che sfregiare l’affresco. Non sazio del gesto appena compiuto, il giocatore continuò con le sue violenze.
Così sferrò un fendente proprio sul volto della Madonna. Grande fu la sorpresa dell’esterrefatto sacrilego quando dalla fronte della Vergine cominciarono poco alla volta a fuoriuscire gocce di sangue. L’uomo, messo di fronte a quanto stava accadendo sotto ai suoi occhi, rimase di sasso davanti al segno che lo richiamava alla conversione da una vita sprofondata nel vizio del gioco.
La devozione si fa fervente dopo il miracoloso sanguinamento dell’affresco
Anche la gente del posto, una volta appresa la notizia del miracoloso sanguinamento dell’affresco, accorre sul posto e in tanti ebbero modo di toccare con mano, attraverso quel segno di sangue, la grandezza della Vergine e della sua presenza benevola e protettrice, che mai abbandona i suoi figli guidandoli verso il Figlio Gesù.
Il fatto porterà a un aumento della devozione all’immagine, al punto da rendere necessaria la costruzione di un più ampio edificio. Nel corso dei secoli l’edificio originario ha subito diverse ristrutturazioni: la prima risale al 1565 mentre altre vennero eseguite nei secoli XVIII e XIX. All’interno si trovano diversi dipinti, tra i quali spicca il miracoloso affresco che raffigura la Madonna Addolorata.
Ai piedi di questo ispirato affresco la comunità di Clusone continua ancora oggi a ritrovarsi nella chiesa della Beata Vergine del Paradiso – o chiesa del Paradiso – per venerare la Madonna Addolorata. Il santuario della Madonna del Paradiso da sempre è nel cuore e nella devozione dei clusonesi.
Preghiera alla Madonna del Paradiso di Clusone
Tu porti un nome onorato, o Maria benedetta in tutti i tempi, opera d’arte che loda il nobile artefice. Dolce fanciulla a causa del prezioso angelico messaggio, hai doni di bellezza superiori a quelli di tutti gli uomini. Più vermiglia delle rose e superiore ai gigli nel candore, tu sei il nuovo fiore delle terra, che il cielo coltiva dall’alto.
Cristallo, ambra, oro, porpora, perla candida, smeraldo: dove giunge il fulgore della tua forma, tutti i metalli svaniscono. La neve è vinta dal tuo candore, il sole dalla bellezza dei tuoi capelli e i suoi raggi impallidiscono, o Vergine, di fronte alla tua bellezza. Il rubino si spegne e l’ardente lucifero cede di fronte a te; in ogni circostanza sei superiore alle meteore.
