Prima del grande ciclo di apparizioni mariane contemporanee – cominciato verso il 1830 con Santa Caterina Labouré e la Medaglia Miracolosa – la Vergine Maria era apparsa diverse volte in Francia. Come a Plancoët, in Bretagna.

Il 18 ottobre 1644, festa di San Luca Evangelista, nella zona di Plancoët, nel dipartimento delle Côtes-d’Armor, un gruppetto di sei persone ha appena lasciato le alture di Créhen, tre ore prima che faccia giorno.
Ne fanno parte un contadino di nome Yvon Merdrignac, un calzolaio (Jean Girard), un macellaio (Guillaume Bouexière) e sua moglie, Jeanne Besrée. Provengono tutti dal villaggio di La Chesnelaye. Con loro c’è anche un certo Yves Gillebert che li ha raggiunti con sua figlia. Il gruppetto è in cammino e si avvicina alla fontana detta di Nazareth.
La Madonna di Plancoët appare nell’oscurità e subito avvengono miracoli
Mancano ancora due ore all’alba. In quel momento, nel cuore della notte, vedono in mezzo alla strada una meravigliosa e luminosa signora, tutta vestita di bianco. La fontana portava quel nome («Nazareth») perché qualche giorno prima era stata miracolosamente rinvenuta una statua della Madonna con il Bambino. A trovarla, il 3 ottobre, erano stati i tre fratelli Faguet, figli di un ferramenta, che scavando vicino alla fontana avevano trovato una statua di granito grigio in tre pezzi incisa da entrambi i lati.
Da un lato della statua era visibile la Deposizione di Nostro Signore dalla Croce; dall’altro, la Madonna con il Figlio tra le braccia. Accanto al Bambino Gesù si trova una figura incisa che non si riesce a identificare (forse San Giovanni Evangelista). Subito cominciano i primi miracoli. Lo stesso giorno del ritrovamento, un commerciante di nome Guillaume Huet sofferente da sei mesi di idropisia da sei mesi e costretto a letto fa voto alla Madonna di recarsi alla fontana per visitare la statua trovata dai fratelli Faguet.
Non appena invocata la Vergine, il commerciante trova subito sollievo e riesce ad alzarsi immediatamente. Il giorno dopo si reca presso la statua per onorare il voto, camminando felice e completamente guarito. Insieme ai tre fratelli, decide di costruire una cappellina piuttosto rustica realizzata con delle assi. Ma torniamo ai sei viaggiatori. Quando arrivano nei pressi della cappellina, la Signora è scomparsa e la strada si presenta deserta.
Si scatenano lampi e luci misteriose
I sei si inginocchiano tutti davanti alla statua e dopo aver pregato a lungo entrano in una piccola locanda per rifocillarsi un poco. Mentre stanno mangiando, sopra l’immagine sacra vedono un lungo lampo e una luce mai vista prima, senza però che si sia udito alcun rumore di tuono. La notizia dell’apparizione della Vergine si diffonde rapidamente in tutta la regione.

La devozione popolare cresce con il moltiplicarsi di eventi miracolosi intorno alla statua. Nei giorni successivi moltissimi testimoni riferiscono di luci misteriose comparse durante la notte. Il numero dei pellegrini comincia a crescere di giorno in giorno, arrivando fino a 200-300 in un solo giorno. Ma ben presto stimarne il numero esatto diventa un’impresa sempre più difficile. Un giorno se ne contarono fino a 2.000.
Le notizie si diffondono e il vescovo competente, Monsignor Achille du Harlay de Sancy (diocesi di Saint-Malo) finisce per ordinare un’inchiesta canonica per studiare a fondo questi eventi straordinari. Sarà il suo successore, Mons. Neufville, ad autorizzare il culto nel luogo dell’apparizione. Il pellegrinaggio sarà affidati ai padri domenicani. Verrà interrotto dalla Rivoluzione francese. Soltanto nel 1821 si potrà procedere alla costruzione di un santuario.
Preghiera a Nostra Signora di Nazareth di Plancoët
Santa Patrona dii Nazareth dal sì glorioso nome, degnati dall’alto del tuo trono, degnati di guardare verso di noi. Non sei forse Regina del Cielo, Madre così buona? Ti supplichiamo in ginocchio: Ascoltaci! Vedendo il cristiano che prega con fervore al tuo altare, potresti, divina Maria, permettere che il tuo Cuore si indurisca? No, no; perdona il peccatore, Madre amata. Ti supplichiamo in ginocchio: Ascoltaci!
Ascolta l’ardente preghiera del povero pellegrino sofferente; tante volte sale sulla pietra del tuo santo tempio, piangendo. Tu sai, è tuo figlio. Tutta la folla ti implora in ginocchio per lui. Ascoltaci! Ascolta soprattutto i giovani di cui sei l’unica risorsa; la loro umile preghiera ti sollecita, concedi loro il tuo aiuto. Benedici gli ultimi giorni della vecchiaia; Ti supplichiamo in ginocchio: Ascoltaci!
Nel pericolo, o Santa Madre, preserva il cuore del cristiano; proteggilo nella sua miseria, sii il suo fedele sostegno. Fa’ che cammini nella bontà su questa terra. Ti imploriamo in ginocchio, ascoltaci! Quando l’ultima ora scoccherà per tutti i tuoi figli fedeli, ricorda le loro preghiere, ricorda il loro fervore, così che possano continuare i loro canti in Cielo, nella Luce. Ti imploriamo in ginocchio, ascoltaci!