17 novembre: qual è il nome del Papa inciso sul cuore della Madonna del Soccorso

La devozione alla Madonna del Soccorso sorge nel cuore della Chiesa del Cristo, la prima a essere venerata nella basilica di San Pietro. Sul cuore dell’immagine è inciso il nome del Papa del quale è particolare protettrice.

Madonna del Soccorso
Madonna del Soccorso – lalucedimaria.it

La devozione alla Madonna del Soccorso, nata nel cuore della Cristianità, nella basilica di San Pietro, ha radici antiche. Menzionata già nel VII secolo, la  Madonna del Soccorso è il più antico culto mariano nella basilica vaticana. Già nell’ottavo secolo se ne fa menzione. Prima fu venerata e collocata nell’antica cappella di Papa Leone I Magno (390-461) nella Basilica costantiniana.

Papa Sergio fece traslare qui il corpo di papa Leone Magno nel 688. Trasformata in un grazioso affresco quattrocentesco, nel 1578 l’immagine della Madonna del Soccorso venne traslata sull’altare della Cappella Gregoriana, diventando così anche la prima immagine della nuova Basilica di San Pietro. Fu papa Gregorio XIII, eletto nel 1572, a costruire la Cappella Gregoriana.

La costruzione della Cappella Gregoriana seguì un’idea di Michelangelo. Ebbe così cupola e volta. La si volle poi impreziosire con mosaici, stucchi dorati e marmi pregiati. Papa Gregorio la inaugurò il 12 febbraio 1578 e vi fece collocare l’antica immagine della Madonna del Soccorso già oggetto di venerazione nella primitiva Basilica Vaticana.

Il nome di un noto Papa inciso sul cuore della venerata immagine

Papa Gregorio intendeva arricchire il massimo tempio della Cristianità con reliquie di santi insigni della Chiesa. Così il Pontefice chiese alle monache di Santa Maria in Campo Marzio il permesso di trasportare nella basilica vaticana le ossa di San Gregorio di Nazianzo, Dottore della Chiesa per i latini e detto «il Teologo» dagli orientali, nei confronti del quale nutriva una particolare devozione.

Madonna del Perpetuo Soccorso
L’immagine della Madonna del Soccorso si trova nella Cappella Gregoriana della Basilica di San Pietro – lalucedimaria.it

Il Papa lasciò alle monache una reliquia appartenente al braccio del santo morto nel 390 così da favorire la cessione delle ossa del santo. L’11 giugno 1580 ebbe luogo la solenne traslazione.  

Le spoglie di San Gregorio Nazianzeno sono custodite in un’urna sotto l’Altare della Madonna del Soccorso nella Cappella Gregoriana, che si trova sul lato destro della Basilica.

Il primo santo deposto e venerato a San Pietro sotto l’altare della Madonna del Soccorso

 Le reliquie del santo dottore vennero poste all’interno di un antico scrigno di rame rinchiuso con i sigilli del papa Gregorio XIII. A sua volta lo scrigno trovò collocazione in una cassa di legno rivestita di un prezioso tessuto, celato in fondo alla muratura dell’altare della Cappella Gregoriana. 

San Gregorio di Nazianzo divenne così il primo tra i santi della Chiesa a essere deposto e venerato ufficialmente nella nuova basilica di San Pietro, accanto al principe degli Apostoli, Pietro. 

Col tempo i ripetuti interventi pittorici messi in atto per ovviare ai depositi di polvere e fumo accumulati hanno alterato l’aspetto dell’immagine della Madonna del Soccorso. Si è reso così necessario un restauro. Nel 2013 l’Ordine dei Cavalieri di Colombo ha offerto un nuovo risanamento, dedicandolo a papa Francesco. Il restauro, eseguito nell’anno della Fede, è stato il primo del pontificato di Francesco.  

Il Papa che è stato affidato al cuore della Beata vergine Maria

Alla fine del restauro, l’immagine della Madonna del Soccorso presentava sul cuore un ornamento come dono votivo alla Vergine. Si tratta di una spilla ovale decorata un tempo incastonata in un piccolo incavo ritrovato nel dipinto stesso. Per questo motivo vi è stata incisa l’iscrizione SVCCVRRE NOS (Soccorrici) e più in basso FRANCISCVS PP. A. I (Papa Francesco, Anno Primo).

Così facendo si è voluto in qualche maniera affidare il Pontefice di fresca elezione – 13 marzo 2013 – e il suo ministero petrino alla Madonna del Soccorso facendole portare sul cuore il nome di papa Francesco

Supplica alla Madonna del Soccorso della Basilica Vaticana

Vergine Santissima del Soccorso, madre di Dio, Regina delle Grazie, Avvocata dei peccatori, Rifugio dei tribolati, Ascolta la nostra supplica! Tu ci sei stata affidata quale madre spirituale dal tuo figlio Gesù Cristo quando dalla croce pronunciò le parole: “Donna, ecco tuo figlio”. Noi oggi, confidando nella tua intercessione materna, vogliamo pregare, e mettere sotto il tuo soccorso le valli di Garfagnana e Lunigiana, Lucca, l’Italia e il mondo intero.

Nel pericolo del contagio, soccorrici Maria. Nella paura che ci stringe il cuore, soccorrici Maria. Nella prova a cui è sottoposta la nostra fede, soccorrici Maria. Nel rischio di perdere la speranza che salva, soccorrici Maria. Nel timore di raffreddare la carità, soccorrici Maria. Nel vuoto sperimentato a causa della mancanza di sacramenti, soccorrici Maria.

Nella solitudine di chi si trova ricoverato o è moribondo, soccorrici Maria. Nello sconforto di chi vede morire i propri cari senza poterli assistere, soccorrici Maria. Nel pericolo in cui si trovano gli operatori sanitari, i lavoratori e i volontari, soccorrici Maria. Prega o Vergine Santa per noi presso il tuo figlio Divino: accogli questa nostra preghiera.

Purifica il nostro cuore da ogni peccato e togli tutto quello che dispiace ai tuoi occhi, affinché sia ben accetto questo atto di consacrazione e torni presto a regnare la Pace di Cristo nelle nostre terre. Per Cristo Nostro Signore. Amen.

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