17 maggio: Madonna di Otome Toge porta conforto prima di una terribile prova

La storia della Madonna di Otome Toge è legata a quella di una delle chiese più perseguitate della storia: quella giapponese, bagnata dal sangue di numerosi martiri.

Madonna di Otome Toghe
Madonna di Otome Toghe – lalucedimaria.it

La storia della Chiesa in Giappone è segnata da una messe di martiri. Fin dai tempi di San Francesco Saverio la persecuzione è stata il destino della missione del Giappone. Già nel 1551 il daymo di Satsuma decreta la pena di morte per chi si fosse fatto cristiano. Il primo martirio ha luogo dieci anni dopo a Hirado. Uno schiavo cristiano viene pugnalato per aver pregato ai piedi di una croce.

Una lunga scia di sangue tracciata da migliaia di martiri lo seguirà (pensiamo solo ai trentasei martiri di Nagasaki del 1597). Per oltre duecentocinquant’anni durerà in Giappone la persecuzione anticristiana voluta dagli shogun Tokugawa, per molti aspetti simile a quelle di Decio e di Diocleziano nell’impero romano. Le persecuzioni si protrarranno fino al 1889, anno in cui finalmente i discepoli di Cristo verranno lasciati in pace in Giappone.

Nel 1869 però la persecuzione contro i cristiani iniziata nella seconda metà del Cinquecento ancora infuriava nella terra del Sol levante. Sarebbe cessata definitivamente, come detto, soltanto vent’anni dopo. Ci troviamo a Tsuwano, una cittadina vicino a Hiroshima. È qui che 153 cristiani giapponesi che rifiutano di abiurare vengono arrestati, torturati e brutalmente uccisi. Chi non viene catturato inizia a vivere nella paura e nel nascondimento.

L’apparizione della Madonna conforta prima del martirio

Si teme di manifestare in pubblico la propria fede, ma nello stesso tempo non si vuole rinunciare a piccoli segni di fede: un’immagine sacra, un crocifisso. Per i sacerdoti la situazione è enormemente complicata. Malgrado la riduzione in clandestinità, non rinunciano a esercitare il loro ministero. A volte però passano mesi prima che possano fare visita a un ammalato.

Cappella di Santa Maria Otome Toge

La Cappella di Santa Maria Otome Toge (Foto facebook @Discover Shimane) – lalucedimaria.it

A uno dei cristiani imprigionati, Juan Bautista Yasutaro, appare la Madonna («Marya-sama») nella sua cella delle dimensioni di appena un metro quadrato, una delle raffinate torture con cui i persecutori tormentavano i cristiani. In questo spazio a dir poco angusto Yasutaro deve passare gli otto giorni che lo separano dall’esecuzione

La Madonna gli appare per confortalo tutta la notte che precede il suo martirio. Lui riesce a raccontarlo al suo compagno di sventura, Domingo Fukahori (i nomi di battesimo dei giapponesi suonavano tutti iberici, essendo stati evangelizzati dai missionari portoghesi e spagnoli). Si diffonde così una storia che accende la speranza nel cuore di tutti i cristiani giapponesi. Sul luogo sorge oggi un meraviglioso santuario chiamato «Otome Toghe» ovvero il «Sentiero della Vergine».

Preghiera alla Madonna di Otome Toge

Santa Maria, Vergine della notte, noi t’imploriamo di starci vicino quando incombe il dolore, irrompe la prova, sibila il vento della disperazione, o il freddo delle delusioni o l’ala severa della morte. Liberaci dai brividi delle tenebre. Nell’ora del nostro calvario, Tu, che hai sperimentato l’eclissi del sole, stendi il tuo manto su di noi, sicché, fasciati dal tuo respiro, ci sia più sopportabile la lunga attesa della libertà.

Alleggerisci con carezze di Madre la sofferenza dei malati. Riempi di presenze amiche e discrete il tempo amaro di chi è solo. Preserva da ogni male i nostri cari che faticano in terre lontane e conforta, col baleno struggente degli occhi, chi ha perso la fiducia nella vita. 

Ripeti ancora oggi la canzone del Magnificat, e annuncia straripamenti di giustizia a tutti gli oppressi della terra. Se nei momenti dell’oscurità ti metterai vicino a noi le sorgenti del pianto si disseccheranno sul nostro volto. E sveglieremo insieme l’aurora. Amen

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